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Cgil e Uil chiedono il licenziamento dei dirigenti ACA. Il Ruzzo?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Due bacheche a confronto.
Aca e Ruzzo.
Assemblea dei lavoratori.
Fine Dicembre.
Prima del concordato preventivo.

Aca.
L'assemblea dei lavoratori dell'Aca Spa, esprime forti preoccupazioni rispetto all'iniziativa dell'Amministratore unico, di chiedere il concordato preventivo.
Tale iniziativa oltre ad aprire scenari incontrollabili, non affronta il vero problema della gestione A.C.A. che è quello di risanare l'azienda.
L'Aca è dei cittadini, non è di proprietà dei partiti o di lobby di potere, ed è sconcertante che diventi oggetto di uno scontro politico dove non c'è alcuna evidenza di un interesse vero ad uan getsione etica dell'arte ed al suo risanamento.
Per questo, cgil e Uil, tornano a chiedere:
1) Le dimissioni immediate dei dirigenti dell'ente, responsabili di questa situazione
2) La Convocazione di un tavolo istituzionale permanente che affronti la situazione che si determinerà non appena il tribunale fallimentare risponderà alla richiesta dell'Amministratore Unico, fromato dal prefetto di Pecsara, dai sindacisoci dell'ente edalla OO.SS di categoria.


Il Ruzzo?
Varie ed eventuali.

La differenza.
Perchè i sindacati all'interno del Ruzzo non hanno chiesto il licenziamento del management aziendale?
Che differenze ci sono tra i debiti dell'Aca e i debiti del Ruzzo?
Perchè sono arrivati diversi decreti ingiuntivi tutti insieme?
Chi sta manovrando per screditare il piano industriale del presidente Forlini?
La Politica è il comun denominatore di una vergogna nazionale...larghe intese...sottointese.
 

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Commenti

Intanto Giancarlo sarebbe emozionante poter appurare il livello di inquadramento dei più autorevoli rappresentanti della RSU della società Ruzzo spa. Poi sarebbe bello scoprire l'ultima data in cui si è votato per il rinnovo dei rappresntanti della RSU aziendale. Magari aiuta a capire.
ecco come si fa' sindacato,non allo zooprofilattico, sindacalisti inesistenti ,adesso ci sta anche chi si dimette che spettacolo "lu bell capural"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hanno chiesto il licenziamento, e allora? Non sarà licenziato nessuno perchè sono tutti dirigenti (assunti senza concorso o selezione) figlio, moglie, nipote di.. Forse quelli del Ruzzo sono un po' più consapevoli! W l'Italia.
ecco i veri sindacalisti....non all' IZS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non credo più in nessun sindacato (ne ho provato diversi) per gli accordi firmati che hanno ridotto i diritti dei lavoratori. Mi sono recato in tribunale per una testimonianza, inutilmente perché non si è trovato il fascicolo in cancelleria, armato di certificato, il datore di lavoro mi rifiuta l'assenza giustificata retribuita per rispetto del contratto di lavoro. Se i sindacati hanno acconsentito questo trattamento vogliono sicuramente ostacolare il lavoro dei tribunali. Probabilmente tutta questa omertà che si vive in diverse città italiane è dovuta al rifiuto dei cittadini a collaborare con la giustizia per non perdere la giornata lavorativa. Ecco perché chi assiste anche ad un assassinio scappa e si fa i cazzi suoi, viva la giustizia. Giancarlo ti farò sapere gli sviluppi:
Gentile redazione. Avevo già inviato questo commento ma non è stato pubblicato e forse non è neanche giunto a destinazione. Mi permetto di proporlo di nuovo con preghiera di evitare, se possibile, una eventuale doppia pubblicazione. Grazie. Evidentemente Giancarlo sa qualcosa in più rispetto a ciò che scrive, o mi è sfuggito qualcosa. Mi chiedo come si possa "screditare un piano industriale" che formalmente non esiste, e quindi non può essere considerato tale. Forse mi ripeto: un Piano Industriale nel settore del Servizio Idrico Integrato non può essere inteso come il riflesso di uno stile di management o una di aspirazione resa nota ai media, o di qualche provvedimento ad effetto che possano dare, nel loro insieme, la sensazione di una evoluzione aziendale consapevole o di un cambiamento in verità ancora tutto da scoprire o da costruire. Di questo piano industriale avremmo già dovuto conoscere, quanto meno, il correlato Piano degli Investimenti necessario per il miglioramento del servizio idrico e per la messa in sicurezza ambientale delle nostre coste e dei corsi d’acqua (l’economia turistica teramana subisce danni ingentissimi e le infrazioni comunitarie incombono!). Dovrebbe essere già messo a punto il Piano Economico Finanziario della società, ove poter riscontrare le ricadute, in termini di miglioramento dei conti, delle scelte che saranno fatte per assicurare il rientro dall'emergenza finanziaria e il progressivo equilibrio economico e finanziario della gestione, per un ragionevole periodo di anni. Soprattutto vorremmo conoscere il mix di apporti finanziari ritenuti necessari (a fondo perduto, da rientri tariffari che i teramani dovranno comunque sopportare, da servizi resi a domanda o da altre eventuali fonti di ricavo); vorremmo verificare che la fattibilità del Piano sia affidata ad una evoluzione tariffaria giusta, sostenibile dal tessuto economico e sociale teramano e coerente con le caratteristiche del servizio; vorremmo assicurarci che siano tutelate le fasce sociali più deboli e i lavoratori regolarmente assunti, vorremmo essere certi che lo stesso Piano rispetti i principi regolatori dell'Autorità Energia Gas e Acqua, in coerenza con gli impegni di miglioramento degli standard del servizio nei tempi previsti nel Piano d'Ambito e attesi dai cittadini. Non è immediato far quadrare i conti ma proprio per questo, se ci si dovesse riuscire, qualsiasi tentativo di discredito non avrebbe vita facile. Da ultimo, ma non per importanza, vorremmo sapere quali sono stati gli interventi del nuovo management sull'organizzazione interna riguardo alla tracciabilità delle transazioni, alle procedure di controllo interno di uniformità di trattamento di tutti gli utenti, anche per ciò che concerne i criteri di recupero della morosità e, più in generale, riguardo alle procedure di controllo interno anti corruzione. Penso che siano questi i temi su cui soci, media, opinione pubblica dovrebbero prestare attenzione, perché è lì che si gioca la partita del risanamento del Ruzzo; il disegno di una sorta di novello don Quijote de la Mancha che combatte contro i mulini a vento della politica (a cui anch'egli non è estraneo), a difesa del nulla di veramente concreto (almeno per adesso), non coglie le potenzialità positive proprie di un profilo professionale indiscusso e distoglie l'attenzione dai veri, complessi, urgenti problemi che attendono una soluzione tempestiva ed efficace. Per altro aspetto, i sindacati del Ruzzo, a mio avviso, appaiono più corretti di quelli dell'ACA in questa circostanza. Che questi ultimi abbiano chiesto, con una iniziativa ad esclusivo effetto mediatico, il licenziamento dei Dirigenti, lascia il tempo che trova; il loro compito non è attaccare altre categorie di lavoratori, incidendo negativamente sulla già precaria e preziosa coesione della "squadra", ma proteggere i diritti dei propri, quelli assunti regolarmente che contribuiscono, con gambe mente e cuore, alla crescita della società e che oggi rischiano, per i fenomeni degenerativi a tutti noti, di pagare incolpevolmente in prima persona. Produttività? Solo in proporzione di valori incrementali di rendimento e di efficienza effettivamente ottenuti dalla società e misurabili, liquidata a tutta la filiera dei lavoratori che hanno contribuito ad ottenere il risultato e non a categorie di essi ritenute privilegiate. Altrimenti, sacrifici per tutti, ma per preservare un bene comune, il Ruzzo.
Inquietante il silenzio assordante della cisl pescarese e teramana. Della serie "io non ho visto nulla e non saccio niente". Cgil e Uil invece evidenziano diversità di vedute a seconda del clima. Vicini al mare si chiedono le dimissioni dei dirigenti negligenti ed impassibili dell'acquedotto. In prossimità della montagna invece i dirigenti dell'acquedotto si difendono. Si schiarissero le idee. Gli iscritti del ruzzo a 1000 euro al mese potrebbero incazzarsi e revocare la delega.
Mi viene da ridere,ALTRI CAPI ALLA RUZZO RETI.......................I FONTANIERI DOVE SONO????????????????????????????