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Un'altra giornata nella Malasanità

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una conversazione reale intercettata da una lettera aperta, da una confidenza, da un modo di essere, da un moto vissuto. Anche questa è Teramo. Anche questa è la sua sanità.

È oltre un paio di settimane che avverto uno strano ronzio ad un orecchio. In vero negli ultimi giorni è aumentato di intensità e diventa davvero fastidioso. I medici di base che ho sentito non se lo spiegano ed ovviamente mi hanno rimandato ad una visita otorinolaringoiatrica. Stamattina, 20 Gennaio, sono andato di buon ora all’Asl per prenotare. La data più vicina? Giovedì 7 Aprile ore 16:00, presso il Mazzini. E senza alternative in altri distretti provinciali. Cosa farò?
In queste ore deciderò, probabilmente, di rivolgermi ad un privato: non posso rischiare di aggravare la situazione.
Probabilmente pagherò più dei 19 Euro previsti presso la struttura pubblica. Se dimentico di comunicare la disdetta all’ospedale, mi addebitano il ticket relativo (D.L. 124/98). Oltretutto, ho perso del tempo, stamattina. La struttura pubblica non si “arricchirà”, non solo economicamente (anche se io le tasse le pago comunque), ma soprattutto qualitativamente, perché sarà una esperienza che non svolgerà.Non so quali altre conseguenze ci saranno. Di certo, resta l’amarezza derivante dal constatare come le cose non vanno come dovrebbero, per il fatto che una semplice visita dall’otorino richieda una attesa di quasi 3 mesi! <<E ti meravigli?! E cosa ti aspettavi dalla Sanità pubblica, specie quella abruzzese??!!>>

Questo non è ovviamente un caso limite. Ci sono stati appuntamenti per il prossimo anno e arrivederci. Che dire? Io farei altri tagli alla Sanità. Siamo virtuosi. Taglierei i pronti soccorso così da risolvere il problema delle file, taglierei i posti letto così da risolvere i problemi del costo biancheria, taglierei l'obbligo del saluto per creare i malintesi sull'educazione, taglierei dalla letteratura medica la parola Cancro, così da non dover spendere nella ricerca. Siamo virtuosi. Un vanto.
 

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Commenti

secondo me, questa delle liste d'attesa è tutta una balla, tanto qui a Teramo ci conosciamo tutti e troviamo sempre la stradarella della raccomandazioncina... sarà per questo che nessuno commenta sto thread.
@morgana chissà se in effetti tutti conoscono qualcuno che ti può sempre dare una spinta. Di certo, non è il mio caso, perché vivo a Teramo da poco più di 5 anni e non ho tante conoscenze e, avendo vissuto in Emilia o, forse, per una mia integrità morale, non chiederò scorciatoie. Per fortuna posso permettermi di sovraspendere rivolgendomi a strutture private. Ma chi non può permetterselo?
a gigi: ovviamente, il mio era un commento ironico dal sapore amaro... quello che volevo dire veramente è che - considerato che un favore poi non si nega a nessuno - evidentemente le liste d'attesa sono gonfiate.