Salta al contenuto principale

Teramo: I Portici di Fumo sono "Zezzi"

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"Zezzi, guarda che zezzitudine". Era un anziano che indicava a un altro anziano una piccola vergogna. Non era un quartiere di periferia, non era una frazione, perchè a Magnanella, Miano e in altre meraviglie, ci si tiene al decoro civico. Il suono della sporcizia, l'onomatopeico verso dei due remoti di Teramo era per l'oasi dei Portici dell'Ex Fumo. Le bacheche comunali sommerse dalla polvere e dalla dimenticanza urbana. Un gelato contro il muro in segno di condivisione e di degrado. Il pesce puzza dalla testa...figuriamoci il corpo. Questo è il salotto buono di Teramo? Figuriamoci le camere da letto e i bagni. Che figura e figuri. Una città si riconosce da come lava il proprio abito, dal proprio umore e profumo cittadino, dalla capacità di nascondere la polvere sotto il tappeto. Teramo è onesta. Sincera.  Mostra il suo schifo con classe e ostentazione. In fondo più delle parole possono le immagini. Per il resto di solito non pulisce il water e adora quello odore di enuresi nottura. Ecco chi siamo diventati...ecco che cosa manifestiamo abusivamente di noi...ecco la verità in pochi scatti, d' impressionante realtà.

Commenta

CAPTCHA