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Pressioni politiche sul Ruzzo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Sarebbe bello.
Sarebbe bello che il presidente Forlini parlasse delle pressioni politiche.
Di quella politica malata che gli presenta i nomi di imprenditori da pagare.
Un sindaco imprenditore?
Forse perchè è vicina la campagna elettorale.
Forse perchè funziona da sempre in questo modo.
Basta  fare accesso agli atti e vedere chi sono le aziende sempre pagate.
Le unte dal Signore degli anelli.
Quanti lavori hanno fatto negli ultimi anni tra Comune e Provincia di Teramo.
Un giro che ti rigiro, gira la ruota con la stessa giostra.
Sarà la Procura a meditare sui dati e leggere le classifiche di merito.

Il mio pensiero?
In questo momento la gestione Forlini è l'ultima possibilità che il Ruzzo ha di salvarsi dal concordato preventivo.
L'unica soluzione che hanno le imprese creditrici di veder tutelati i loro crediti.
L'ultima chance per salvare decine di imprese.
La sola occasione per investire sul domani.

Forlini è l'unico presidente con un vero e forte piano industriale.
L'unico che ha declassato alcuni dipendenti.
L'unico convinto di una nuova e forte pianta organica.
Gli uomini che hanno condotto a questo debito societario ( quasi cento milioni di euro) sono rimasti (assurdo) ma hanno subito il senso di un'altra fiducia.
La sfiducia.
Gli stessi uomini che hanno fatto telefonare attraverso la nuova politica.
Il nuovo delle larghe intese.
Larghissime.

Ci piacerebbe che il presidente Forlini parlasse in una conferenza stampa.
Vi immaginate?
" Cari giornalisti, mi ha telefonato Tizio perchè ho spostato Sempronio".
Vi assicuro....se non dovesse accadere....farò nomi e cognomi.
Se dovesse ripetersi una simile cafoneria, volgarità, invadenza, un simil oro, sopruso, denuncerò tutto..ma solo a voi...
Il resto è fermo, immobile, deludente, mediocre come questa classe dirigente.
Forza Forlini e forza ai dipendenti onesti del Ruzzo...ora tocca a voi....




 

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Commenti

Forza Nino, testa alta e schiena dritta ! Mi piace pensare che sei espressione del nuovo che s'avanza.... del nuovo schietto e pulito s'intende, quello che sa prendere decisioni scomode, impopolari, ma giuste e dovute, quello dei No pericolosi ma dovuti.
Caro Giancarlo le pressioni politiche al ruzzo ci sonko sempre state e questo è uno dei principali motivi di questo fallimento. Dici bene, è assurdo che gli uomini corresponsabili di questo default siano stati lasciati al loro posto, evidenremente il nuovo cda non vuole o "non può" cambiare del tutto il modo di gestire il ruzzo. Nulla da dire sulla professionalità del dott.Forlini, però vorrei tanto sapere se questo mese pagherà il premio produzione ai dirigenti visto che per mancanza di fondi non verrà pagata la reperibilità ai dipendenti che lavorano all'esterno, questo naturalmente sempre con il benestare dei sindacati.
Falconi buongiorno, non è mio costume manifestare il mio pensiero relativamente ad i suoi articoli ed ai successivi commenti, erssendo intimamante convinto della necessità di rispettare le opinioni altrui. Stavolta, però, ritengo opportuno farla partecipe di alcune mie riflessioni. La ringrazio per l'apprezzamento complessivo all'azione del cda che presiedo; le scelte organizzative recentemente operate non mirano a declassare né a punire nessuno. Non sono stato chiamato a fare giustizia, questo compito, eventualmente, spetta ad altri. Il mio compito è amministrare al meglio, nell'esclusivo interesse della società che oggi rappresento. Ed è, d'altra parte, la cosa che penso di saper fare meglio! E' altresì evidente che è la politica che mi ha chiamato a tale gravoso compito e, apprezzando la mia azione, di conseguenza, non può non apprezzare le scelte di chi ha fatto sì che io sia stato nominato alla Presidenza del Ruzzo. Quanto alle ingerenze sulle scelte mie e del cda, credo che la nostra azione debba essere supportata e non osteggiata dalla politica, alla quale è doveroso dare i chiarimenti che sono alla base delle decisioni prese, ed è questo lo spirito che caratterizza il rapporto fra il cda e gli azionisti! Infine, mi consenta di esprimere il mio apprezzamento per chi, seppur anonimamante, ha pubblicato ieri un lungo commento sulla vicenda Tercas (che come sa mi colpisce direttamente e dolorosamente!): per la prima volta credo che siano state fatte riflessioni e considerazioni che inquadrano la vicenda in tutta la sua complessità ed articolazione! Il tempo ed i fatti ci diranno se saremo riusciti nell'intento di dare al Ruzzo un futuro migliore del suo passato: è questpo il solo obiettivo che mi sento di perseguire con forza e tenacia, nell'interesse degli azionisti e, in ultima istanza, della collettività! Buona giornata
Forlini è l'unico presidente con un vero e forte piano industriale? Finalmente, sarebbe interessante conoscerne i contenuti, trattandosi di documento di programmazione obbligatorio che andrebbe posto all'attenzione dei soci, al vaglio delle Autorità di Regolazione e, " in ultima istanza", della collettività che ne sopporterà il peso (ma anche del personale della società, del mondo finanziario e imprenditoriale, delle associazioni ambientaliste e più in generale portatrici di interessi diffusi). Per altro aspetto, sarei contento se ad aggiudicarsi un appalto di lavori e servizi fosse una ditta locale, purché seria e capace di assicurare, con dei lavori fatti puntualmente e a regola d'arte, il massimo beneficio della spesa sostenuta e nel contempo di reinvestire nell'economia locale l'indotto correlato. Stante la situazione finanziaria della società credo che le dinamiche di pagamento delle ditte seguano, gioco forza, criteri purtroppo dettati da esigenze di continuità del servizio e di sopravvivenza della stessa.
D'accordissimo per quanto riguarda capacità e stima nei confronti del presidente Forlini. Ma concedetemi alcune sottolineature e spiegazioni da chiedere direttamente al sovracitato. E' sicuro Forlini di aver scelto le giuste persone di cui circondarsi all'interno dell'azienda? Viste le scelte fatte recentemente, un' ingegnere responsabile dell'esercizio, rimosso dal suo incarico nel giro di poche ore , per lasciare il posto ad un semplice geometra con enormi problemi relazionali...........senza tener conto nemmeno del vice responsabile, persona di indubbie capacità e comunque con una laurea in ingegneria!!!!!E' stato un suggerimento dato in virtu' delle antipatie varie che circolano all'interno???? Del resto sono così numerosi (gli interni) che sicuramente ci sono i numeri per fare anche la squadra del pettegolezzo!!Altra domanda: sa il presidente che gli operatori esterni devono ancora percepire il premio di produzione??? (Visto che comunque sono tra i pochi a produrre qualcosa, mi sembra lecito e leggitttimo) doveva essere pagato di norma circa sei sette mesi fà........... ma a quanto pare la beffa x chi lavora veramente non finisce qui. E' di ieri la notizia che non verrà pagata nemmeno la reperibilità............già dimenticavo quello è un diritto degli esterni (visto che nell' arco dell'anno sono a disposizione dell'azienda 24 ore su 24 senza tener conto di nessuna festività)........sicuramente se il premio riguardava qualche ingegnere o avvocato/avvocatessa di fiducia del presidente i fondi sarebbero stati sicuramente reperiti!!!!Forlini lei è un'uomo dalle eccellenti capacità, ma stia bene attento a chi individua per risollevare le sorti del Ruzzo!!!!Con stima
forse vi è sfuggito questo...Mentre in tutta Italia, visti i provvedimenti del governo, non si fanno più gli avvisi a tempo determinato, per eliminare la precarietà nel pubblico impiego. A Teramo sì: http://www.aslteramo.it/concorsi.asp?MemPagePosition=2 E' vero, la campagna elettorale inizia alla grandeeeeeee!

Il Presidente Forlini è un semplice esecutore di ordini dati dalla politica "Gattiana" che vuole a tutti i costi dimostrare che solo lui ha gli uomini capaci ad amministrare. Sicuramente non sono stati Strozzieri e Scuteri e non lo sarà Forlini. In cinque mesi non ha prodotto atti, azioni o quant'altro per migliorare la situazione economica e finanziaria del Ruzzo, anzi vi era un programma approvato dal GSE per il fotovoltaico ed è stato affossato per sua incapacità, vi era un progetto idroelettrico da fare in proprio ed è stato abbandonato per darlo ai privati (pressioni politiche!). Fa dei bandi per esternalizzare il servizione dei depuratori e viene annullato (machi lo aveva firmato? Forlini). E' diventata definitiva una sentenza contro l'Enel per non pagare un canone concessorio di Euro 1-500.000,00 l'anno e nessuno cerca il colpevole di chi maldestramente ha firmato la convenzione ed ha creato un esborso per anni di milioni di Euro. Di cosa parliamo del nulla o di un manager! io penso che ne vedremo delle belle in futuro.

Io eviterei di enfatizzare la figura del Presidente del Ruzzo di cui non conosco nulla sotto il profilo personale però non si può fare a meno di ricordare che lo stesso fino a qualche hanno fa sedeva nel CDA della banca più importante della Provincia insieme ad un élite di soggetti non presi per strada a rappresentare la banca del territorio bensì gli interessi più importanti dell'imprenditoria provinciale. Il seguito lo conosciamo. Per quanto attiene il Ruzzo vorrei ricordare che esistono le AZIONI DI RESPONSABILITA' se si vogliono fare ovviamente e se si riscontrano le motivazioni o molto più se si vuole salvare l'azienda. Vorrei inoltre ricordare a tutti i lettori che il Presidente non è una persona scelta esternamente alla POLITICA visto che lo stesso alle ultime elezioni POLITICHE era candidato nella lista per MONTI - SCELTA CIVICA. Se ciò che ho appena detto risulta corretto il Presidente aveva autonomamente deciso di lanciarsi nell'arena POLITICA motivo per cui è stato facile per il Centro Destra avvicinarlo con la proposta della Presidenza del Ruzzo da considerare come un ulteriore tassello da aggiungere per continuare a cullare sogni politici per il futuro. Se si vuole fare politica non bisogna scandalizzarsi per le sollecitazioni ricevute e che riceverà tanto più in questa provincia distrutta da politici di basso profilo che hanno portato una società come il Ruzzo che vende un bene naturale e pubblico come l'acqua ad un debito di 100.000.000 di EURO. Ovviamente IO MI SCANDALIZZO .
Siamo di Teramo e ci conosciamo tutti... Forlini lei e' sicuramente preparato e soprattuto onesto. Una scelta giusta per il Ruzzo. Pero' deve dare forti segnali se intende salvare l'acquedotto a cominciare dai dirigenti. Non e' possibile che un direttore , dirigente finanziario rimanga al suo posto da dirigente con stipendio immutato, dopo aver contribuito al dissesto finanziario dell'acquedotto. del resto qualche anno fa ex direttore e dirigente finanziario furono silurati dalla gestione di pietro... Credo che presto trovera' una soluzione al riguardo per dare un nuovo corso ad una azienda importante per la comunita' teramana Dando spazio a giovani piu' motivati e onesti. Con profonda stima .... un teramano doc