Salta al contenuto principale

Luca cerca lavoro. Luca è disperato. Luca si vuole uccidere.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una storia come mille a Teramo. Nella sua provincia stretta tra precariato, disoccupazione e cassaintegrazione.
I dati parlano di segnali positivi, ma per Luca, 50 anni di Campli, la sorte è una carta nera. Una famiglia dignitosa. La moglie che riesce a rimanere in equilibrio tra il suo lavoro di assistente di un anziano del paese e le pulizie. Il primo figlio è disoccupato, la seconda è una brava studentessa universitaria. Luca ha fatto diversi lavori. Partito come commesso, negli ultimi anni è stato un abile autista. La sua situazione è precipitata con il fallimento dell'azienda. Un dramma. Centinaia di ore trascorse a cercare lavoro. Gli uffici del sociale, il sindaco Giovannini, le porte di tutta la politica. Nulla di nulla. La sua età, 50 anni, è la via di mezzo tragica per un disoccupato. Vi ricordate la coppia di coniugi di Bari, suicida per motivi di lavoro?
Ora leggete le mie parole. Luca è arrivato ad un alto grado di disperazione. Non riesce più a guardare i propri figli. Non riesce più a guardare se stesso. Quando un uomo perde la propria dignità di capo famiglia, quando si sente inutile, può arrivare al gesto estremo. Ogni giorno in Italia, un disoccupato tenta il suicidio.
L'unica forza di Luca è la vicinanza della propria famiglia. Ma fino a quando? La settimana scorsa la madre è venuta a mancare e oltre a una parte di cuore, Luca ha perso, sembra brutto dirlo, l' ultima sicurezza economica. L'Italia è una repubblica democratica fondata sulle pensioni. La situazione è precipitata. Presto i primi tagli di luce e gas. Luca ha promesso un gesto disperato.
Il punto di non ritorno.
Aiutiamo Luca. Il mio è un appello al popolo de I Due Punti. Vi prego...Luca oggi ha 50 anni...ha tutta una vita per poter amare...non uccidiamo l'amore.

Scrivete a  falconigiancarlo@gmail.com
                                       o
Telefonate a Giancarlo Falconi 340/5304066

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Con la chiusura degli stabilimenti ex Malavolta e Golden Lady l'hinterland teramano (quello immediato) ha perso 1000 posti di lavoro; per non parlare poi della crisi - forte - che interessa tante realtà industriali più piccole (minori in termini di occupati, ma non di importanza)... Peccato che - per molti politici e per quanti partecipano ad una certa GREPPIA - la situazione nel complesso va bene :) ! Al signor Luca va la mia solidarietà. Daniele
E' uno scandalo!!!! Tutti voi che fate il doppio lavoro e non vi basta mai... che non pagate le tasse, che portate i vostri soldi all'estero, vergognatevi è tutta colpa vostra se siamo arrivati fin qui. Avete sulla coscienza tanti suicidi non scordatelo! Arriverà anche per voi il giorno del Giudizio. In bocca al lupo Luca, non sei solo!!
è dura ma scappa vattene all'estero... all'inizio è dura ma il mondo fuori dall'Italia è migliore
purtroppo Luca non sei solo, la mia solidarietà ma non disperare in questo mondi bruti
Non capisco perchè i nostri politici, DI QUALSIASI COLORE, non hanno mai fatto sentire la loro voce per portare investimenti nella nostra realtà che potessero creare un tessuto economuico in grado di affrontare anche le congiunture economiche meno positive. In altre realtà d'Abruzzo hanno impiantato realtà di valore mondiale che, anche se come tutti fatalmente ogni tanto risentono di congiunture meno favorevoli,hanno un rilievo tale per il quale si riesce sempre a salvare il grosso dei posti di lavoro e quindi anche dell'indotto che consente ad alcune realtà di prosperare. Da noi mai niente, solo piccole beghe di botega che non portatno mai ad emergere di una personalità forte che possa reclamare per il suo territorio investimenti significativi, posti di lasvoro, infrastrutture per lo sviluppo che sono sempre più essenziali. Dobbiamo aspettarci un Gaspari del teramano come panacea di tutti i mali ? Ma quando avremo la possibilità di fare fronte comune per permettere uno sviluppo organico del nostro territorio ? Quando faremo fruttare un territorio ricco di specificità e bellezze che se ben sfruttate potrebbero essere una miniera d'oro per tutti i Teramani ? Perchè con mille commissioni, agenzie e simili . . . non si è mai messo in piedi un ente capace di promuovere davvero lo sviluppo del nostro territorio ? Ma non per adre uno pseudo-lavoro a qualche figlio di papà, bensì per far emergere vere capacità imprenditoriali e manageriali che potessero votarsi allo sviluppo ed alla valorizzazione del nostro territorio, o noi teramani non sappiamo fare niente ? non siamo capaci di niente ? non abbiamo attitudine ada altro che all'aperitivo al bar ed allo struscio per il corso ? Mah !!!
Anche io a 50 anni sono stato costretto a lasciare il mio lavoro e, per di più a causa di un problema di salute. Avessi la possibilità di aiutare concretamente Luca, lo farei senza perder tempo visto che so bene cosa sta passando. Posso consigliare di rivolgersi al C. S. V. di piano d'accio di Teramo. So che ci sono persone che si danno davvero da fare per adre una mano agli altri, non so bene se si occupano di reinserimento al lavoro, ma vi si trovano sempre persone che non lasciano cadere nel vuoto alcuna richiesta di aiuto abituati come sono a guardare le persone come tali e non a giudicare gli uomini in base alla loro condizione. In bocca al Lupo. Luca non mollare !!!!!
é una vergogna che il nostro paese non riesca a trovare il modo di aiutare chi ha veramente bisogno... nella cattolicissima Italia dobbiamo guardare con senso di profonda umiliazione al nord luterano, dove le persone sono le persone e non ci sono papi, cardinali, politici a tutti i livelli che ogni giorno si riempiono la bocca di parole come solidarietà senza praticarla...
Oltre alla speranza che un imprenditore di buona coscienza possa assumere Luca nel momento di bisogno di personale, resta la possibilità che qualche amministratore di un ente pubblico possa comprendere il caso particolare. La nostra cooperativa sociale purtroppo non ha attualmente lavoro da offrire, e soprattutto manca delle risorse necessarie per finanziarlo. Siamo però disponibili, nell'eventualità un comune, un ente qualsiasi o un privato abbiano bisogno di svolgere qualche piccolo lavoro e volendolo affidare alla nostra cooperativa sociale (legge 381\91), ad assumere Luca chiedendo lo stretto necessario alla copertura dei costi. Occorrerebbe portare a conoscenza gli enti della problematica e nel caso si manifesti questa volontà di collaborazione per contribuire ad una soluzione positiva, ma difficoltà nelle modalità di assunzione, basterà chiamarci allo 0861 243880.
Il problema del lavoro i nostri politici e-o amministratori (eccezioni a parte che in questo momento mi sfuggono) ce l'hanno a cuore solo alla vigilia delle elezioni per carpire voti, ma già il giorno dopo tutto il loro impegno è indirizzato a prelevare le risorse pubbliche per depositarle nelle tasche di grassi imprenditori amici, i quali ovviamente perseguono esclusivamente il raggiungimento del massimo profitto, indifferenti verso il destino di chi lavora che considerano alla stregua di un bullone di metallo, nè più nè meno come denunciava K. Marx 2 secoli fà. In tanti sono capaci di sottolineare il fallimento del socialismo, non distinguendo nemmeno il bambino (l'idea) dall'acqua sporca (la sua incoerente realizzazione). Gli stessi che pensano o sperano che le cose possano migliorare sostituendo i capelli finti di Berlusconi con quelli veri di Monti. Sono i chiacchieroni, gli ipocriti e gli ignoranti (nel senso che ignorano). Luca, siamo in tanti nelle tue condizioni e anche a molti di noi sono passate e passano per la testa tristi tentazioni di estreme soluzioni, ma al potere politico ed economico di te e di noi non frega proprio nulla, a loro faremmo solo un favore se togliamo il disturbo, e invece daremmo solo tanta sofferenza a chi ci vuole ancora bene. Dobbiamo resistere, resistere e resistere fino a quando avremo la forza di respirare, per regalare, urlare o sussurrare la nostra lontananza e il nostro disprezzo a questi criminali, e chissà, magari un giorno saranno loro ad avere bisogno di noi, i conti si fanno sempre alla fine del percorso. Qualcuno ha detto che la vita è una preparazione alla morte. Noi siamo pronti, ma non dobbiamo aver fretta. Vediamo cosa sanno fare di meglio chi oggi ci chiama sfigati, chi porta i milioni rubati a Cipro e non pensano, si rifiutano di pensare, aborriscono all'idea che esiste una livella, all'idea che quei milioni di euro non impediranno a loro di morire come l'ultimo sfigato della terra. Pensiamo ad oggi, al tozzo di pane che a stento abbiamo rimediato e che ci permette ancora di vivere. Noi non abbiamo paura di pensare, a noi basta un pò di sole per poterci riscaldare, un sorriso di chi è innocente per un momento di felicità. Non siamo noi gli straccioni, non sono loro a possedere le vere ricchezze che cercano, ma non possono comprare con i soldi, sono loro a non poter pensare. Per morire c'è sempre tempo e un giorno arriverà anche per noi, ma oggi non diamo questa soddisfazione a chi vuole vederci partire senza disturbare. Luca, dopo una lunga e buia notte che non sembra finire mai, arriva sempre un nuovo giorno, è l'infallibile legge della natura... Ma dobbiamo saper resistere. E' questo il più prezioso insegnamento, l'esempio che possiamo e dobbiamo dare a chi ci è vicino. E' la tua e la nostra unica e grande ricchezza.
..immagino che il mio post di ieri, non pubblicato, fosse un pò troppo forte... Comunque, solidarietà a Luca, e se avrò modo chiamerò Giancarlo. Riassumendo il commento di ieri.... VAFFANCULO E chi se lo merita lo sentirà forte.
...mi pare di capire che Luca facesse l'autista...avete idea di quanti autisti PENSIONATI fanno viaggi in nero? Luca non è la vittima solo dei politici & company, ma di una società malata di avidità ed egoismo
Questo articolo è davvero toccante, rispecchia tanti uomini e ragazzi di oggi. La situazione sta davvero precipitando in una grande oscurità dove la luce non c'è più!!! Non c'è più speranza negli occhi di molti italiani che si sentono privati della loro dignità. Qualcuno disse che il lavoro nobilita l'uomo e lo rende libero, e invece siamo diventati schiavi di un meccanismo che uccide poco a poco lentamente, scende come il veleno in corpo e non c'è via di scampo. Ho 23 e da 5 anni cerco lavoro, quello che ho potuto trovare in questi anni sono stati solo lavori in nero pagati al massimo 300euro al mese e adesso non trovo più nemmeno quello. Mi sento solo non ho più sogni, non so più cosa fare. Quei maledetti curriculum distribuiti ovunque e dati a chinque, adesso li vedo li nella scrivania e sembra quasi un nemico che mi guarda con occhio malvagio. E i politici che fanno per noi??? chi siamo noi?
sono un'infermiera disoccupata da novembre, ho 2 figli emio marito ha perso il posto di lavoro per incapacita' dell'azienda di pagare i salari, subito dopo la mia laurea, dopo 1 settimana che ho cominciato a lavorare lui ha perso il posto, e come lui tanti altri che lavoravano all'AICON messina, bene o male il mio contratto a mese a mese era rinnovato e riuscivamo a tirare avanti, paghiamo 520 euro di affito e non sappiamo + come pagare la finanziaria e nemmeno le stangate di luce, in media 360 ogni 2 mesi... lavoro non se ne trova, ma per quanto tempo si puo' vivere così?
Io ho 57 anni, perito meccanico oltre 100.000 curriculum inviati in 20 anni, sono stato amministratore e titolare, ho dato lavoro a oltre 100 persone, ho viaggiato il mondo per lavoro con le più grandi ditte italiane (Agip, Snam Progetti, Saipem, Nuova Pignone, Condotte Acqua, Condotte Strade etc.) 15 anni in Africa come responsabile capo officina e 20 meccanici, con conoscenza approfondita dei paesi dell’Est ventennale. Non voglio scrivere tutte le mie qualifiche perché è incredibile, con tutto questo non riesco a trovare lavoro perché sono troppo vecchio? L’Italia è vecchia, la mentalità italiana è vecchia, il sistema italiano è vecchio, la politica italiana è vecchia. Dove andremmo a finire andando avanti cosi? Se sei troppo giovane non trovi lavoro, se sei troppo vecchio non trovi lavoro, sapete l’età giusta che ricercano le ditte? Dai 27 ai 37 anni questo è quanto ho visto in milioni di offerte di lavoro che ho letto. Se c’è qualcuno che vuole offrirmi un lavoro serio mi può contattare all’e-mail: iscir@rocketmail.com , grazie.