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COMUNE DI GIULIANOVA: SI AGGRAVA LA POSIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI

8 minuti

Il dott. Fraticelli è stato molto gentile e puntuale nella sua replica. A noi il piacere di continuare un civile confronto tra persone libere.
Le precisazioni del Dottor Marco Fraticelli in merito alle note vicende che hanno visto protagonista in negativo il Collegio dei Revisori del Comune di Giulianova non fanno che rendere ancor più grave e meritevole di censura da parte della Corte dei Conti quanto da noi denunciato a più riprese (www.iduepunti.it/la-voce/16_settembre_2012/giulianova-non-rispettato-il-patto-di-stabilit%C3%A0).
Esaminiamo punto per punto la nota del Dottor Fraticelli (www.iduepunti.it/cronaca/19_settembre_2012/giulianova-la-risposta-del-dott-marco-fraticelli)

1° PUNTO
Argomenta Fraticelli che “La nota, da cui traggono fondamento ed origine tutte le argomentazioni atte a screditare la mia condotta professionale, al contrario di quanto affermato dalla redazione de I Due Punti, non è stata da me sottoscritta, in quanto non ne ero assolutamente a conoscenza ; aggiungo, avendola visionata che il mittente della stessa è, a titolo personale, il Presidente del Collegio dei Revisori, che impersonalmente, iniziando la missiva con il termine “Si chiede….”, avanza alcune richieste di chiarimenti ; la missiva stessa è sottoscritta anche dall’altro membro del Collegio dei Revisori dott. Cesare Cordivani” .
Ringraziamo il Dottor Fraticelli per aver dato risposta, seppur tardivamente, ad alcuni interrogativi che noi stessi avevamo posto in altro articolo (www.iduepunti.it/cronaca/9_settembre_2012/comune-di-giulianova-il-collegio-dei-revisori-si-autodenuncia).
Una richiesta di documenti ed informazioni così importante avanzata in quel modo inusuale era parsa anche a noi un po’ fuori dalle righe. Ora il Dottor Fraticelli dà conferma di un fatto assai grave: la posizione del Collegio dei Revisori in merito al Bilancio di Previsione 2012 non era univoca; vi erano forti perplessità almeno da parte di due dei tre componenti ma ciò nonostante il parere preventivo reso dall’organo di controllo è stato positivo “senza se e senza ma”, salvo pentimento postumo da parte della Presidente Ettorre e del Rag. Cordivani, sfociato nella famosa lettera del 3 settembre 2012 indirizzata all’Assessore al Bilancio, al Dirigente dell’Area Finanziaria, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale. Con la missiva galeotta del 3 settembre la Ettorre e Cordivani hanno tentato di “smarcarsi” goffamente da un parere che non condividevano e che avevano sottoscritto obtorto collo? E’ un modo per affermare  fuori dai denti “noi con quel parere non c’entriamo”?

Si riaffacciano alcuni dubbi che andranno velocemente fugati:
1)    Il Collegio è stato fatto oggetto di pressioni perché firmasse il parere ad un Bilancio 2012 poco veritiero?
2)    La Ettorre e Cordivani sono consapevoli delle gravi responsabilità professionali che la loro condotta comporta e delle gravi sanzioni a cui potrebbero andare incontro?
3)    Premesso che la nota del 3 settembre suona come una chiara autodenuncia della “leggerezza” con cui il Collegio tutto ha analizzato e validato il Bilancio di Previsione 2012 del Comune di Giulianova, evidenziando gravi responsabilità anche da parte del Dottor Fraticelli, perché lo stesso non querela gli altri due componenti? A screditare quindi la condotta professionale del Dottor Fraticelli non è stata la nostra Redazione bensì gli altri componenti del Collegio dei Revisori.
Sottolineiamo un passaggio di quanto scritto da Fraticelli: “La nota……………. non è stata da me sottoscritta ………….”. La nota contiene la richiesta anche del Bilancio CIRSU, il cui Collegio dei Revisori è presieduto proprio da Fraticelli, e dei verbali. Gli crediamo: che bisogno aveva, infatti, di chiedere cose e numeri “da profondo rosso” (600 mila euro di debiti per ciascuno dei sei Comuni del Consorzio) di cui era già perfettamente al corrente ma di cui ciò nonostante non c’è traccia nel Bilancio di Previsione del Comune di Giulianova?
TRA TANTI PUNTI DOMANDA UNA CERTEZZA ALMENO C’E’: i componenti del Collegio dei Revisori dovrebbero dimettersi. In caso contrario, dovrebbe essere l’Amministrazione Comunale, Sindaco in testa, a “dimissionarli”.

2° PUNTO
Citando una sentenza del Consiglio di Stato del 2005, il Dottor Fraticelli sostiene che “Il ruolo di Revisore del Comune di Giulianova non è incompatibile rispetto a quello di membro del collegio sindacale di società partecipata . Ciò in base alla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, del 16 novembre 2005, n. 6407, nella quale si afferma che è legittimo nominare come Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di un’amministrazione provinciale, chi contemporaneamente presieda il collegio sindacale di una multiutility del
medesimo ente (ossia partecipata al 100% ): nel mio caso la situazione è assolutamente analoga con l’ulteriore elemento, a mio favore, in base al quale il Comune di Giulianova detiene una partecipazione nel CIRSU S.p.A. non di controllo, pari al 16,67 %”.
La questione posta dalla nostra Redazione era soprattutto di carattere etico e deontologico, non giuridico. Sollevare questioni di etica e deontologia professionale, visto lo stato di degrado in cui versano le istituzioni, può far sorridere di questi tempi: ce ne rendiamo conto.
Ad ogni buon conto nelle funzioni attribuite all’organo di revisione, la collaborazione, oltre a costituire la parte più qualificante dell’attività, ingloba la consulenza all’organo di indirizzo e controllo.
L’assunzione d’incarichi o consulenze, anche non continuativi, rischiano di far coesistere il ruolo di controllore e controllato togliendo obiettività alle valutazioni e decisioni.
Non a caso le regole di comportamento per chi effettua i controlli interni stabilite nel codice deontologico dell’Institute of Internal Auditors adottato il 17/6/2000, dispongono che il professionista "Non deve partecipare ad alcuna attività o avere relazioni che pregiudicano o appaiano pregiudicare l’imparzialità della sua valutazione. In tal novero vanno escluse quelle attività o relazioni che possano essere in conflitto con gli interessi della organizzazione”.
Inoltre, se proprio vogliamo buttarla in diritto come desidera il Dottor Fraticelli, a nostro modesto avviso –e non solo, vista l’ampia casistica esaminata da L’Esperto Risponde de Il Sole 24 ORE-  sussistono le cause di incompatibilità previste dall'articolo 236, comma 3, del Dlgs 267/2000.
Ricordiamo che sulla incompatibilità fra l’incarico di sindaco in una società e quella di revisore nel Comune partecipante si è espressa anche la Commissione Enti pubblici del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, affermando che si configura un conflitto di interessi nel caso di “revisore dell’ente locale e sindaco di una società sulla quale, pur possedendo una quota di minoranza, l’ente locale ha una posizione di dominanza tale da considerare la stessa soggetta al controllo o vigilanza dell’ente locale”.
Quindi, è innegabile che un qualche problemino di incompatibilità c’è. O no?
Così come qualche problema di “incompatibilità” ( questa volta abbiamo virgolettato per non correre il rischio di essere fraintesi) si pone in relazione alla vicenda ex SAIG di Colleranesco, la cui area è di proprietà di una società con sede legale nello studio del Dottor Fraticelli e che è interessata da un piano di riqualificazione per una superficie coperta pari a 80.000 mq., illustrato nel giugno 2011 dalla società “Progetti Abruzzesi” a quella stessa amministrazione comunale presso cui il Dottor Fraticelli svolge da fine 2009 il suo incarico di Revisore dei Conti (www.cityrumors.it/teramo/cronaca/giulianova-progetto-riqualificazione-ex-saig-32952.html oppure  ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/06/03/news/nuove-imprese-al-posto-della-ex-saig-1.4864653).
Tutto normale?

La Redazione de I Duepunti
 

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Commenti

Mamma mia che botta!!
Ho capito poco, ma d'istinto sono veramente preoccupato. Complimenti per l'incredibile lavoro.
Ai componenti di "Progresso Giuliese" (Consiglieri Comunali: Gianfranco Francioni, Laura Ciafardoni, Massimo Maddaloni), ho bisogno di verificare ed essere certo di notizie già in mio possesso, per gli ultimi 4 mandati a sindaco del Comune di Giulianova: numero consulenze legali (esterne) richieste, nome studio legale che ha effettuato la consulenza una per una, oggetto della richiesta di consulenza una per una, costo di ogni consulenza, una per una. Ringrazio anticipatamente, saluto tutti. Per la risposta il sig. Falconi è autorizzato a fornire il mio indirizzo di p.e. loreto bartolomei
La stampa ovviamente certe cose non le scrive. E l'opposizione in Consiglio Comunale che fa? Il PDL (che ha la FACCIA TOSTA di scrivere che “GIULIANOVA MERITA UNA CLASSE DIRIGENTE PIU' SERIA E TRASPARENTE!) sui Revisori non apre bocca per difendere il "suo" Cordivani? E tutti i "ROTTAMATORI" che sono accorsi al Kursaal ad osannare Renzi? Ma avete visto chi c'era seduto in prima fila? E il CITTADINO GOVERNANTE che le carte se le studia sempre molto bene, soprattutto quelle del CIRSU? Ma se neanche più parla della ex Sadam! Ma a chi crede di prendere in giro quando scrivono che "CREDIAMO, PERO', CHE IL VENTO DEL CAMBIAMENTO , CHE ORMAI SPIRA OVUNQUE IN ITALIA, SPIRERA' FORTE ANCHE A GIULIANOVA”. Certamente! Soprattutto se Mastromauro deciderà di dimettersi per andare a Roma e se Arboretti sarà eletto Sindaco coni voti del Centrosinistra! MA QUALE CAMBIAMENTO? Tra i Revisori del Comune che è Revisore anche al CIRSU e nessuno dice niente? Tra i Revisori c'è il Presidente del Collegio di una nota banca di San Marino di cui parlano i giornali di mezzo mondo e nessuno ha niente da dire? E la cosidetta "società civile"? A Parma i cittadini andarono in Comune a cacciare dagli uffici gli amministratori che li avevano ricoperti di debiti. Città. Poi ci furono le elezioni che finirono con la vittoria del Movimento 5 Stelle (60% al secondo turno contro il candidato del PD). Ma solo a Cagliari sono stati capaci di cambiare volto all'Amministrazione? E IL SINDACO? IL SINDACO che a chiusura del 2011 diceva alla stampa “CI SIAMO COMPORTATI DA BUONI PADRI DI FAMIGLIA NON FACENDO PAGARE ALLA CITTA' LE CONSEGUENZE CHE SAREBERO DERIVATE DAL SUO SFORAMENTO (si riferisce al del Patto di Stabilità); L'OBIETTIVO E' QUELLO DI RIDURRE, OTTIMIZZARE, ABBASSARE LE SPESE CORRENTI”. In effetti ci sono riusciti imboscando fatture nei cassetti (ma la Finanza quelle di Sogesa le ha trovate), facendo spese non autorizzate (i 170 mila euro della RANALLI nel 2011), ecc.. Certe volte meglio rimanere orfani che avere padri di famiglia così. Ma, in fondo in fondo, la responsabilità non è di questi Signori: OGNUNO HA LA CLASSE DIRIGENTE CHE ELEGGE E CHE SI MERITA. BASTA con questo dividere il mondo tra "noi" (quelli bravi e onesti della società civile) e "loro" (quelli che decidono). BASTA con questo modo molto ipocrita, tutto italiano, di non volersi assumere responsabilità!!!
finalmente una inchiesta giornalistica di livello, bravo direttore! continua così imperterrito e senza tema, gratta gratta nel chiostro del convento dei frati minori. ...e i giornali di carta?.. sempre silenti! come è triste venezia