Ore 13,20 di tutti i pomeriggi, di tutti i giorni, all'uscita delle scuole. Siamo andati a trovare gli studenti che frequentano l'Istituto superiore per geometri lungo via Cona.
Centinaia di ragazzi che si riversano nello stesso momento verso la fermata dei mezzi urbani e suburbani. Un pericolo continuo e senza nessun controllo da parte della polizia municipale. "Si vedono solo in caso di incidenti o per il passaggio di multe" ci racconta Luca 15 anni di Bisenti.
I ragazzi attraversano come una mandria disordinata, rincorsi dagli improperi degli automobilisti e dal tempo veloce. Una zona che doveva essere servita da un percorso di lavori di costruzione interno scuole. Un progetto esecutivo approvato con delibera del 25/11/2005 n 684.
Siamo nel 2011 ma dei lavori non si hanno più tracce. Un piano urbano per 507mila euro. Il motivo del nulla?
Giovanni Cavallari, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, in un recente question time, ha reso la situazione molto più chiara. L’amministrazione comunale non è riuscita ad assicurare i fondi necessari per bonificare la zona dai rifiuti speciali, portando l’intera somma di fondi pubblici stanziata verso il definaziamento. Un danno per tutta la Città di Teramo.
I residenti di via Cavalieri esasperati dal traffico, dall’essere costretti a vivere per almeno un’ora al giorno rinchiusi in casa, dal pericolo e dall’inquinamento, hanno chiuso una raccolta firme, per un manifesto di protesta consegnato come esposto alla Procura della Repubblica.
Insieme alla loro civile manifestazione di dissenso, si unisce la solidarietà degli autisti dell'Arpa e della Baltour Staur, che solo grazie alla loro professionalità e attenzione, riescono a tutelare, ogni giorno, i ragazzi fermi in una strada strettissima a doppia corsia. Nonostante tutto qualche mese fa un minore è stato investito da un furgone in fase di sorpasso.
Strade dove un bus e un auto s'incrociano con difficoltà. Figuriamoci con centinaia di ragazzi in strada.
Via Cavalieri è un pericolo per tutti….i dubbi nascono dal concetto di opera pubblica. Cosa era più importante la rotonda di via Arno o i lavori per oltre tremila ragazzi in pericolo ogni giorno? L’Amministrazione ha fatto una scelta. Voi?
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