La provincia che non c'è....è il titolo di un convegno voluto e pensato dall'Onorevole Augusto Di Stanislao. Padrone di casa di un incontro su tutto e il contrario di tutto. Politica della gente per la gente. Valdo Di Bonaventura che abbraccia un partito fondato sul valore della costituzione. Che ringrazia il suo sindaco ideale, il preside Befacchia. Che entra nell'IDV con molte tessere e un gruppo forte, unito, popolare e popoloso. Giovanni Cavallari e Alberto Melarangelo, ringraziati per la cortesia politica e l'ospitalità. Siriano Cordoni, capo gruppo dell'IDV in consiglio comunale, che si fa notare per l'assenza. Manderà un certificato medico-politico? Carlo Costantini che ci racconta di una Teramo che non esiste. Di un'Amministrazione provinciale, che unica in Italia, ha presentato il piano triennale delle opere con 0 euro di investimento. Avete letto bene... 0 euro di finanziamento. Costantini non ama vincere facile e tralascia, le ultime classifiche nazionali dove Catarra scompare anzi non appare, come un fu Pascal. Semplicemente si fa notare per l'incapacità delle sue azioni amministrative.L'Avvocato pescarese torna sulla Teramo Ambiente e sulla faciloneria normativa, sulla leggerezza procedurale dell'amministrazione Brucchi, sull'assegnazione dei vari servizi alla compartecipata pubblica. Il tutto sunto dal parere dell'Antitrust. Accenni di un'inchiesta arenata e discagliata. Il potere teramano. La mano sul potere. Giochi di procure. Un quadro fosco. Buio. Medievale. Ci sono anche le note stonate. Fanno la differenza. Tra la Musica e una musica. Caro Vice presidente della provincia Rasicci, si ricordi che Teramo è piccola, più piccola di Alba Adriatica e io sono un uomo, a cui fumano le palle... Le emozioni gutturali e cavernicole vanno raccontate in faccia, da uomini. Vis a Vis. Di lei vorrei dire ciò che Montanelli disse di Pertini" Non è necessario essere socialisti per amare Pertini. Qualunque cosa egli dica o faccia, odora di pulizia, di lealtà e di sincerità". Non mi è possibile. Sarebbe innaturale. Marco Di Giovanni, segretario comunale dell'IDV, elogia la politica sociale del partito, portando i problemi a raccontarsi in maniera diretta. Barbara Monaco, dell'osservatorio sulle disabilità della Federconsumatori del capo indiano Pasquale Di Ferdinando, ha raccontato la gita a Roma di un ragazzo disabile, smentendo ancora una volta le parole "Rasicciane". Le consiglio, caro vice presidente, da comunicatore, una dieta ferrea di silenzio. Ne gioverebbe l'inquinamento acustico e il sodalizio culturale. L'On. Donati ci ha raccontato di una politica nazionale che vive tra gli ossimori e la sorpresa. L'uomo tenderà alla mediocrità per ancora molto tempo. Ci vorranno generazioni. La poesia ci salverà. Il Senatore Mascitelli sposerà la chiosa di Platone" La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia". Il resto teramano è un quadretto d'ambiente dove il verbo è il riflesso dei mediocri, costruisce l'apparenza quotidiana. Uomini che si applaudono e leccano a vicenda, che pensano di governare senza confini, ma si ritrovano all'interno delle stesse quattro mura, senza il conforto del dubbio. Tremo quando nell'isola che non c'è, incontreranno loro stessi. La piccola commedia a caratteri.
Commenta
Commenti