Scrive Patrizio Iavarone su Il Messaggero...
" Nessuna polizza fideiussoria a copertura dell’autorizzazione all’esercizio data nel settembre scorso: nonostante la prescrizione della Regione, l’Adria stava esercitando senza tutte le carte in regola la sua attività di trattamento di pneumatici ovvero di rifiuti. Quanto basta perché la spesa prevista ora, dopo i roghi del 17 e 22 luglio, per la caratterizzazione e lo smaltimento dei resti dell’incendio, venga accollata tutta sulle spalle della collettività. Se sarà il Comune di Pratola Peligna o la Regione a doversene fare carico, questo non è ancora chiaro. Di certo in Regione nessuno ha mai richiesto né verificato in ben dieci mesi che la prescrizione data alla concessione fosse stata rispettata, lasciando quell’attività di trattamento scoperta di polizza fideiussoria e garanzia assicurativa. Contratti che ora sarebbero tornati utili per evitare una spesa alla collettività che potrebbe secondo una prima stima superare il milione di euro. Una «distrazione» quella della Regione che potrebbe altresì finire dritta sul tavolo della Corte dei Conti, visto che non risultano agli inquirenti richieste ufficiali degli uffici all’Adria perché desse seguito alla prescrizione imposta e senza la quale, in verità, l’autorizzazione all’esercizio non poteva essere neanche rilasciata".
Il Cirsu ha le garanzie finanziarie?
Csa ha la fideiussione finanziaria richiesta?
Vi ricordiamo che il dirigente regionale Gerardini aveva accettato con riserva le garanzie finanziarie presentate da Csa... bocciate in un secondo tempo dalla Banca D'Italia.
Cosa aspetta l'organo d'indagine a bloccare l'attività del Cirsu?
Il Cirsu ha il Certificato Prevenzione Incendi in ordine?
Che cosa hanno verbalizzato i Vigili del Fuoco nel rapporto sul secondo incendio?
CSA ha il compito di tritovagliaturare i rifiuti.
Il 70% in discarica il 30% verso un impianto esterno.
Chi controlla i registi di carico e scarico?
Chi controlla i formulari di invio del 30%?
Troppe domande...perchè nessuno risponde.
Commenta