Questa è solo la prima puntata ma ciò che state per vedere e leggere andrebbe moltiplicato per un'infinità di comuni montani.
La segnalazione e le fotografie sono di un'attivista di "Teramo 5 Stelle sez. Crognaleto".
Quando ci si abitua a tutto, quando non si denuncia, quando non ci si scandalizza, allora diventiamo complici.
Tutti.
Alvi di Crognaleto e il solito spettacolo di sversamento quotidiano.
Chiediamo al Sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo di rispondere alle seguenti domande.
1) Le risulta essere vero che ad Alvi di Crognaleto la rete fognaria del Ruzzo scarica direttamente nel torrente (liquami, detersivi, detergenti e quant'altro). Le risulta essere vero che non vi siano depuratori, filtri o fosse biologiche o le stesse siano completamente intasate?
2) Perchè gli abitanti del Comune pagano la voce "costi di depurazione" nella bolletta se non vi è alcun tipo di filtraggio?
3) La rete fognaria di Alvi di Crognaleto, causa assenza di manutenzione, si intasa durante l'estate ed i liquami si riversano in strada. La strada è percorsa abitualmente da macchine, ma anche da persone che ammirano il verde da paesaggio.
Tutto ciò è per incentivare il turismo?
4) Le risulta che questo "modus operandi" a Nerito di Crognaleto abbia proporzioni maggiori.
5) Il sistema idrico integrato metterebbe la Ruzzo Reti sono la lente d'ingrandimento delle responsabilità.
Cosa ha fatto per denunciare questi gravissimi episodi?
Prima di rispondere le consiglio di guardare le fotografie e futuri video in corso di elaborazione.
Prima di rispondere controllerei le tantissime segnalazioni che il Comune di Crognaleto ha ricevuto insieme alla Provincia di Teramo e al Ruzzo.
Le foto dimostrano...
- il "pozzetto" intasato con tanto di bagno schiuma;
- lo scarico sul fiume;
- il canale di liquami formatosi sul bordo della strada;
- la strada invasa dai liquami.
Prima di rispondere...proverei un forte senso di imbarazzo civico.
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