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Brucchi ri...ri...ri...riapre il Comunale

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Parliamoci chiaro.
Il Teatro Comunale di Teramo non ha il certificato antincendio.
Non è quindi a norma dal punto di vista amministrativo e di sicurezza.
Quando faranno i lavori?
Il sindaco Brucchi ha risolto la questione firmando ordinanze su ordinanze.
Siamo alla quarta per il giorno 17 Giugno.
La sesta sarà firmata per il 19 Giugno.
La Protezione Civile non può fare il servizio di antincendio per legge perchè solo i Vigili del Fuoco e i dipendenti della struttura dopo un corso e un attestato ricevuto dal Corpo dei Vigili del Fuoco possono adempiere a questa delicata e professionale responsabilità.
Il sindacato di categoria a nome e per firma Emidio Di Lorenzo, Segretario Interregionale della Federazione Nazionale Sicurezza-della Cisl dei Vigili del Fuoco...ha sintetizzato tutto in una nota ufficiale.

Scrive Di Lorenzo" ....sembrerebbe che il Teatro Comunale da circa un mese effettui manifestazioni teatrali e non, comunque riconducibili all'attività di pubblico spettacolo con centinaia di persone, senza il necessario servizio di vigilanza antincendio da parte del personale dei Vigili del Fuoco, cosa sempre richiesta fino a circa un mese fa.
Ci risulta che per attività di pubblico spettacolo al chiuso con capienza maggiore di 500 persone , detto servizio sia obbligatorio e non sostituibile con altre forme di servizi non erogato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Il sindaco Brucchi parla di ragioni inerenti all'ordine pubblico.
In questo periodo il comunale è richiesto per i saggi di danza.
Vi immaginate cento ragazzini in calzamaglia che livello di pericolosità?
Peggio... sarebbe.... solo Brucchi in tutù...

 

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Commenti

Il personale della Protezione Civile in questione, ha effettuato il corso e sono in possesso dell'attestato rilasciato dai VVF...proprio quello di cui parli. Ma che fa ti contraddice?? Di attestato ne esiste uno, quello...non si discute. E quello hanno!!! Sei di coccio!!!!
Forse questo articolo può aiutare a capire che in assenza del Certificato di prevenzione Incendi decade anche l'AGIBILITA' DELLA STRUTTURA DEL CINETEATROCOMUNALE. SINDACO E DIRIGENTE AI LL-PP- SVEGLIA. ALLEGO ARTICOLO REPERITO SU INTERNET Quanto poi alla chiusura del Palasport avvenuta in data 14.06.2010, mi preme ricordare al presidente dell'U.S. Basket Lucera che l'Assessore allo Sport, Andrea Bernardi, nominato in data 22.04.2010, dopo soli due mesi dalla sua nomina, veniva a conoscenza e mi relazionava circa la carenza delle certificazioni di prevenzione incendi e delle autorizzazioni propedeudiche allo svolgimento di manifestazioni sportive o agonistiche di qualsiasi genere, e ciò con grande stupore da parte mia e dello stesso Assessore, in quanto sin dall'anno 2007 e fino a quel momento, la struttura era funzionante. Per tale motivo, si rendeva necessario disporre l'immediata chiusura della struttura proprio perché, contrariamente a ciò che il Presidente dell'U.S. Basket assserisce nel comunicato stampa summenzionato, "la garanzia della tutela dei beni e della pubblica incolumità" è uno dei principi cardine della mia amministrazione, oltre che un obbligo sancito dalla legge. Inoltre, dopo l'adozione del provvedimento di chiusura del Palasport, questa Amministrazione provvedeva, con deliberazione di Giunta Municipale n. 211 del 30/09/2010 , e quindi con la dovuta solerzia che la contraddistingue, a dare mandato al Dirigente al Patrimonio nonché Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Giuseppe Cinquia, al fine di provvedere urgentemente, visto l'imminente inizio delle competizioni sportive, di dotarsi di tutte le autorizzazioni necessarie ed indispensabili tese alla riapertura ed al regolare funzionamento della struttura. In ordine alla "inagibilità" del Palasport, più volte sottolineata da Presidente della U.S.Basket Lucera, appaiono necessarie ed opportune alcune precisazioni. La agibilità di una struttura complessa quale un Palazzeto dello Sport si compone di tutta una serie di verifiche riguardanti le parti strutturali dell'immobile, le parti impiantistiche, le attrezzature, nonché del certificato di prevenzione incendi (CPV) e dell'autorizzazione rilasciata dalla Commissione provinciale per i pubblici spettacoli. Riguardo al Palasport di Lucera, come si può leggere nella deliberazione della Giunta nr.211 del 30.09.2010, sono già intervenuti sia il collaudo statico di tutte le parti in cemento armato, sia il collaudo tecnico amministrativo.Il Presidente della U.S. Basket Lucera, invece, sembrerebbe identificare la cosiddetta "agibilità" con il solo "certificato di prevenzione incendi" al cui rilascio sono preposti i Vigili del Fuoco. Riguardo a tale nulla osta, nella stessa deliberazione nr.211/2010, si dà atto che è stata presentata da parte dell'ing. G. Cinquina specifica D.I.A. al Comando Provinciale VV.FF. e si è in attesa del sopralluogo propedeutico al rilascio del certificato definitivo; come del pari si è in attesa della visita della citata Commissione de pubblici spettacoli che, al termine delle verifiche di competenza, dovrà autorizzare l'accessibilità del pubblico alla struttura sportiva. Nelle more, il Palazzetto viene utilizzato, con limitazioni, grazie alla autodichiarazione sottoscritta dal dirigente tecnico comunale sulla base di opere realizzate in conformità del progetto esecutivo sul quale i Vigili del Fuoco, a suo tempo, hanno espresso parere favorevole. Successivamente, il prefato Dirigente con determina dirigenziale n. 213 del 01/10/10, ha provveduto alla riapertura del Palasport, attenendosi al preciso indirizzo politico dell'Amministrazione comunale e nel rispetto più assoluto e puntuale dei dettami normativi previsti in materia; e non, come asserito dal presidente dell'U.S. Basket Lucera, "con l'unico obiettivo di riaprire l'impianto a qualunque costo", ma con l'unico intento di rendere fruibile la struttura - che può senz'altro ritenersi un fiore all'occhiello della città di Lucera - alle associazioni sportive che ne avevano fatto richiesta, e tra queste anche alla U.S. Basket Lucera. Infatti, le altre due Società sportive, Volley Lucera e Virtus Lucera, regolarmente invitate, (come del resto è stato ripetutamente fatto per l'Associazione Sportiva U.S. Basket Lucera), presso gli Uffici Comunali e che, nel contempo, hanno firmato la convenzione all'uopo redatta dal Dirigente, Ing. Cinquia, attualmente svolgono regolarmente gli allenamenti e disputano le gare sportive dei rispettivi campionati, seppur senza la presenza del pubblico. E' quest'ultimo l'unico neo che questa Amministrazione cercherà di eliminare quanto prima nel rispetto degli inevitabili tempi tecnici necessari e non certamente attribuibili alla mancanza di volontà e di impegno dell'Amministrazione stessa. Esprimo inoltre, il mio personale rammarico per la decisione assunta dal Presidente dell'U.S. Basket Lucera di non voler utilizzare il Palasport - così come, invece, le altre due Società sportive lucerine innanzi citate stanno facendo - non senza puntualizzare che non sono ascrivibili né al Sindaco né all'Assessore allo Sport né tanto meno alla Tecnostruttura comunale, le incomprensibili quanto inconsuete determinazioni assunte dalla stessa società sportiva U.S. Basket Lucera circa "l'autoesiliazione" verso strutture di altri centri della provincia, atteso che il Palasport è stato messo a disposizione delle tre società sportive presenti nel territorio, vista la richiesta di numerose fasce orarie vergata di pugno del Presidente dell'U.S. Basket Lucera ed in possesso dei ns. Uffici. Aggiungo, per inciso, che da quanto è dato sapere, le prime gare di campionato sono state disputate a Trinitapoli, in quanto l'U.S. Basket Lucera deve scontare tre turni di squalifica, provvedimento comminato alla medesima Società, dalla Federazione Italiana Pallacanestro alla fine dello scorso campionato, a seguito di incidenti avvenuti durante l'ultima giornata di campionato disputata proprio presso il Palasport in questione. Un ultima notazione, di carattere etico intendo fare al presidente dell'U.S. Basket Lucera, il quale con somma gratitudine ritiene di rivolgere i dovuti ringraziamenti a tutte la Amministrazioni che bene hanno fatto a mettere a disposizione della U.S. Basket Lucera le strutture sportive delle rispettive Città. Ma, nel contempo, neppure un semplice cenno di ringraziamento il presidente ha inteso rivolgere a coloro i quali hanno voluto intitolare il Palasport cittadino ad una persona a lui molto cara: quel Franco Colucci che tanto ha dato sia allo sport che alla politica cittadina. Per tutto quanto sopra esposto, mi auguro, dunque, che vi sia un ripensamento da parte del Presidente, dei Dirigenti o di chi altri abbia potere decisionale nell'ambito dell'U.S. Basket Lucera, affinchè si possa trovare una soluzione razionale a quello che, a parere di questa Amministrazione, non è mai stato uno "scontro" così come invece prospettato dall'U.S. Basket Lucera, stante l'assoluto impegno finora profuso da questa Amministrazione allo scopo di superare i non pochi ostacoli finora riscontrati e rivenienti anche da problemi non completamente risolti da precedenti Amministrazioni.
Le ordinanza sindacali, limiti Nel caso in cui il Sindaco possa fronteggiare una situazione con rimedi di carattere corrente nell'esercizio ordinario dei suoi poteri, ovvero quando la situazione possa essere prevenuta con i normali strumenti apprestati dall'ordinamento, non può emettere ordinanze con tingibili ed urgenti a norma dell’art. 54 del d.lgs. n. 267/2000.
Quando un provvedimento può essere ritenuto urgente? Sicuramente nel caso in cui debba essere soddisfatta un'esigenza che non può essere fronteggiata con i mezzi ordinari predisposti dall'ordinamento giuridico (necessitas non habet legem). Occorre, tuttavia, rilevare che l'esercizio del potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti è permeato dal carattere dell’eccezionalità e sottintende che, per proteggere le esigenze della popolazione locale, non possano essere usati gli strumenti ordinari per sconfiggere la situazione di pericolo imminente ed attuale che si è venuta a creare. Infatti, il presupposto della contingibilità ricorre quando si è in presenza di un evento inconsueto, accidentale, eccezionale e del tutto inaspettato da parte dei cittadini.
OLTRE, ripeto OLTRE, il normale addetto all'antincendio che ha dovuto seguire apposito corso di formazione con conseguente rilascio di attestato di cui ogni sala cinematografica deve essere munita durante ogni giorno di apertura (ed in genere l'addetto, per ovvi motivi, è un dipendente della struttura), per le sale con capienza da 500 posti in su, in occasione di manifestazioni e spettacoli, la legge prevede la presenza (per i teatri privati a pagamento, per quelli comunali nn so) dei VVF, loro e soltanto loro. Chiaro adesso? Secondo te Luca, anche a rigor di logica, un semplice corso di durata limitata rende idonei a sostituire la figura di un vigile del fuoco? Sarebbe come dire che l'aver seguito un corso di primo soccorso ci ha reso medici.
Cara Elena, io sono in possesso di quell'attimo, ma non faccio parte delle P.C. Non si tratta di un semplice attestato di durata limitata come dici. I corsi si svolgono all'interno della caserma dei VVF dal loro personale. Ci sono esami teorici, pratici e orali e sono sempre i VVF i docenti. È un attestato che ci permette di operare sui luoghi dove la capienza supera le 500 unità. E si...è proprio così. Basta chiedere direttamente al comando dei VVF. Poi ognuno crede a quello che vuole.
Caro Luca, puoi avere l'attestato rilasciato dai VVF, ma non sei un vigile del fuoco. La legge dice che determinati servizi devono essere svolti dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e solo da loro, che sono i professionisti del soccorso tecnico urgente. Per cui con il tuo attestato, puoi svolgere servizio alla ASL di Teramo, ma non puoi svolgere il servizio al teatro Comunale. Ma la procura quando agisce? Se qualcuno si fa' male, il cetriolo chi lo prende, il pelato? Poi la scusa dell'ordine pubblico e' una cosa da scompisciarsi.....l'ordine pubblico compete alla PS, ovvero al questore. Il prefetto non dice nulla? Il Comando VVF venuto a conoscenza di un reato perche' non interviene? Ma in questa citta' gli organi di controllo hanno chili di prosciutto sugli occhi?
Sempre per Luca, il tuo attestato, in base al Dlgs 81/08 ti permette di svolgere la mansione di addetto antincendio in una attivita' e nient'altro. Non puoi avere tale attestato se non sei assunto da una ditta. Non castronerie che puoi svolgere servizio in locali con capienza superiore a 500 posti. Fai l'addetto alla ASL, vero?
Ma, perche' nessuno chiede nulla a coloro che sono preposti al controllo di queste cose? Il Comando dei pompieri. Loro potrebbero derimere questo guazzabuglio tutto Teramano, oppure chiedere al vecchio/nuovo sindaco come stanno le cose?