Salta al contenuto principale

I soldi dell'ex Dg Di Matteo restano sotto sequestro...intanto Bari...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Tutto rimane come prima.
Il tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di dissequestro dei beni avanzata dall'ex dg di banca Tercas, Antonio Di Matteo.
L'uomo forte voluto da Nisii e confermato da tutto il doppio cda Tercas, è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, ostacolo alla vigilanza, riciclaggio, appropriazione indebita.
I " suoi" "nostri" quasi otto milioni di euro sotto sequestro, sarà la vicenda giudiziaria a decidere, rimangono congelati.
Il risarcimento chiesto dal pm Vilma Passamonti è per ora, nel totale delle figure indagate, intorno ai 200 milioni di euro.
Nel frattempo la Banca Popolare di Bari, che nei prossimi mesi dovrebbe acquisire Tercas, attraverso un'operazione guidata da Banca D'Italia, interroga il commissario Sora sui dirigenti, funzionari e impiegati Tercas, coinvolti e complici del dg Di Matteo, secondo l'ipotesi investigativa della Procura di Roma.
Una domanda semplice. Cosa è stato fatto dal punto di vista disciplinare e cautelare?
Come mai ancora mantengono gli stessi ruoili dell'epoca Di Matteo?
La stessa questione sollevata da gran parte dei clienti, azionisti e dagli uomini di buona volontà.
Ci sarà risposta?
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Edoardo Esposito sarà reintegrato?
.....forse questi "uomini", ex lupi ora opportunisticamente vestiti da agnello continuano ad essere premiati per il loro spirito di abnegazione e lautamante foraggiati........
Salve mi approccio a questo interessante blog solo ora sollecitato da amici. alcuni punti credo debbano essere chiariti. 1. edoardo esposito, denunziatore della prima ora delle malefatte del Di Matteo, non ha mai presentato alcuna denuncia al Procuratore della Repubblica di Teramo ed e' stato licenziato dal Commissario Sora, non da Nisii. quindi se si vuole l'organo di garanzia massimo lo ha cacciato e penso che non lo reintegreranno MAI. 2. Non sono cosi' certo che Bari sia ancora intenzionata ad entrare. sembrerebbe che ci sia stata una discussione a VOCE ALTA tra gli Jacobini e il Commissario SORA che non prelude a nulla di buono. Vedremo. 3. I personaggi di riferimento della banca sono sempre gli stessi....e sono stati anche premiati. chi con Promozioni consistenti chi con danaro (10-12 mla euro cadauno) alla faccia di qualsiasi correttezza di Banca D'Italia. 4. il vero DG della Banca non e' Pilla ma Spoto. il povero cuoco e' messo in disparte dal Commissario che di fatto ha nominato il siculo come suo ambasciatore presso le sedi istituzionali. 5. il reparto dei controlli e' in mano a chi in precedenza aveva gia' taciuto sia sui collocamenti dei Pronti Termine con azioni (clienti fregati!!!) sia in fase di controllo sulla normativa interna. Poveri noi... alla luce di questo che speranza di cambiamento ha la Banca? perche' Sora non ha mai CAMBIATO il management mantenendo anzi e premiando in alcuni casi chi aveva compiaciuto il Di Matteo? Forse la sua strategia di cambiamento e' quella che prevede di NON CAMBIARE MAI NULLA!! Buon vecchio democristiano!
Buongiorno, grazie Paolo Giannotte dell'esatta disamina della situazione in Banca Tercas. Il premio di fine d'anno di 10 mila euro cadauno all'alto management ė stata la ciliegina sulla torta della incresciosa situazione in cui ci troviamo a dover lavorare come semplici dipendenti. Ormai è chiaro che i sindacati non esistono più, o forse è più giusto dire che la Banca non esiste più.
X Paolo Giannotte Ho letto con estremo interesse il suo commento e,lungi da me l'idea di polemizzare,vorrei chiederle solo un chiarimento: Lei è certo che il Sig . Esposito non ha presentato alcuna denuncia al Procuratore della Repubblica? ? È certo che non sarà mai reintegrato? ? (Mi risulta che è in corso una causa su questo punto, , quindi aspetterei le decisioni che verranno prese in merito dal giudice competente) Cordiali saluti
LE " INCAUTE" APERTURE DI CREDITO autorizzate dai dirigenti della nostra banca forse dovrebbero essere sanzionate con il licenziamento , previa la sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Infatti dalle verifiche condotte sembrerebbe proprio che siano state violate sistematicamente le più elementari regole di prudenza e di perizia nella erogazione dei "fidi" e sistematicamente violate le norme regolamentari e le istruzioni di servizio della sventurata nostra banca; inevitabile, quindi, la definitiva perdita dei crediti erogati. Poiché l'attuale dirigenza ha accertato che il recupero coattivo di molte posizioni si è rivelato infruttuoso, questi giocolieri dell'erogazione "fidi" sarebbero tenuti anche a risarcire i danni. Quindi, timidamente, si potrebbe ipotizzare il sequestro conservativo dei "loro" beni; infatti, il pericolo che costoro possano disperdere la propria garanzia patrimoniale nelle more di un giudizio di merito (risarcimento danni) è innegabile. Gli attuali amministratori, tosti e determinati, che stanno "raddrizzando" la ex corazzata tercas, conoscono alla perfezione le procedure e i tempi, quindi lasciamoli lavorare in pace......e come disse il villano al prepotente confinante "....tempo ce vo, ma te moccico!...". Sans souci
LE " INCAUTE" APERTURE DI CREDITO autorizzate dai dirigenti della nostra banca forse dovrebbero essere sanzionate con il licenziamento , previa la sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Infatti dalle verifiche condotte sembrerebbe proprio che siano state violate sistematicamente le più elementari regole di prudenza e di perizia nella erogazione dei "fidi" e sistematicamente violate le norme regolamentari e le istruzioni di servizio della sventurata nostra banca; inevitabile, quindi, la definitiva perdita dei crediti erogati. Poiché l'attuale dirigenza ha accertato che il recupero coattivo di molte posizioni si è rivelato infruttuoso, questi giocolieri dell'erogazione "fidi" sarebbero tenuti anche a risarcire i danni. Quindi, timidamente, si potrebbe ipotizzare il sequestro conservativo dei "loro" beni; infatti, il pericolo che costoro possano disperdere la propria garanzia patrimoniale nelle more di un giudizio di merito (risarcimento danni) è innegabile. Gli attuali amministratori, tosti e determinati, che stanno "raddrizzando" la ex corazzata tercas, conoscono alla perfezione le procedure e i tempi, quindi lasciamoli lavorare in pace......e come disse il villano al prepotente confinante "....tempo ce vo, ma te moccico!...". Sans souci
Credo proprio di si,Lo speriamo tutti........faccio i miei più' fervidi auguri al Signor Esposito.........Carloy
In risposta all'anonimo che mi chiedeva sulla denuncia del sig.Esposito: - in caso di denuncia alla procura, questa, dopo aver esperito le indagini del caso, procede all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. se avra' modo di accertarsene di tutto cio' alla Procura di Teramo non vi e' traccia. vedo invece che nessuno su questo sito stia ravvisando la necessita' (chiedo scusa se non l'ho notato..) di una attenta disamina di come e chi e stato assunto nel corso degli ultimi 10 ani in tercas. Nepotismi (ma in questo anche Popolare di Bari eccelle con ben 2 vice direttori generali figli del Presidente....peccato che Nisii non ci abbia pensato!), assunzioni politiche (quanti figli e nipoti della politica locale sono stati assunti e accarrierati...). oltre a come si diceva ai premi ed agli ad personam. Una scucitura di non poco conto su come le cose fossero state gia' scritte prima del commissariamento: la popolare di bari ha una filiale in quel di Treviso (territorio "famoso" per la quantita' di pugliesi.....) e l'immobile ivi locato e' di proprieta' della signora moglie del dott. Bianconi, ex DG di Banca Marche e buon amico del di matteo. L'acquisto dell'immobile era stato finanziato, come emerge dagli atti investigativi, anche da banca Tercas. Ultima notazione che gli amici in Tercas mi propongono: ma i dipendenti che si sono sollazzati con le prelibatezza sarde offerte dal Pani (affidamento di dubbia recuperabilita' come il Falconi evava notato) sono state redarguiti per il pessimo lavoro che avevano svolto in sede di predisposizione delle pretiche di affidamento (forse la capacita' di intendere era ancora annebbiata dalle libagioni) o invece sono state premiate? la risposta mi sembra scontata....
Paolo Giannotte (è il suo vero nome?) come conosce notizie così minuziose dall'interno della Banca che forse dovrebbero essere riservate, e che interesse ha a divulgarle? Chiedo scusa, ma in generale diffido di spezzoni di notizie e, parlo in generale qui, non di lei, di diffusioni di notizie coperte da segreto istruttorio. Diffido perché la legge prima, il buon senso poi, impediscono di divulgare fatti, e peggio pezzi di fatti, sia per la tutela (dove presente) che la legge garantisce a tutti i cittadini, sia perché con informazioni così frammentate è difficile di fatto fare più informazione e si finisce per farne di meno. Per avere una visione razionale e serena di una vicenda bisogna conoscerla bene, e non so se chi diffonde notizie ad orologeria abbia l'intenzione di conoscerla bene. Saremo diventati forse tutti complottisti, ma insomma, dietro ogni fuga di notizie c'è un interesse preciso. Basta solo capire quale. E poi si fanno due conti. Il problema è che noi allocchi qui dietro il computer non sempre, anzi quasi mai, capiamo quale sia l'interesse in gioco. Anzi, famelici di informazioni e di notizie, finiamo per considerare eroi proprio quelli che ci stanno fuorviando e depistando. Poi quell'uscita che fa: peccato che Nisii non ci abbia pensato a nominare i suoi figli direttori di Tercas, bah, magari è dalla sua parte e conosce i soggetti e si fida di loro, oppure, e mi sembra più verosimile e lo sta prendendo per il fondelli. Io, che ho rispetto per un uomo di quella levatura, penso solo che non ci abbia pensato perché è onesto e trasparente. O almeno io non ho mai sentito alcuna chiacchiera di senso contrario.