Nulla di nuovo sotto il cielo di Casalena. Nulla di nuovo, purtroppo. Mi aspetto le scuse ufficiali del Direttore Generale dell'ASL di Teramo, Giustino Varrassi, per una storia dall'amaro sapore.
Ieri mattina sono stato chiamato da tre angeli.
Ieri mattina mentre andavo via, ho parlato con Francesca, 22 anni, malata di distrofia muscolare. Sorrideva mentre riprendevo una signora con le stampelle. Sorrideva e forse mi prendeva in giro.
La sua fiat Panda sembrava ancora più stretta con la sedia a rotelle e un volante con i comandi. Francesca è un fiume in piena. " Caro Giancarlo- mi guarda con tono improvvisamente serio- ogni mattina è sempre la solita storia. Arrivano dal Centro e sembrano i padroni del mondo. Il parcheggio è sempre vuoto. Si trova a trenta spinte. Meno di 50 metri. Il nostro con tanto di cartelli, a meno di 15 sospiri, venti metri. Eppure sono sempre da noi, a portarci via, l'unico diritto che una vita di niente ci ha regalato".
Francesca ha gli occhi rossi. Le foto sono inequivocabili. Un automezzo ASL e un'auto privata con il simbolo dei medici veterinari. Dirigenti? L'alto esempio? Semplicemente nessun senso civico. Nessun Rispetto. Il solito meglio, nel nostro territorio. Siamo stanchi.
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