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Teramo: Storia di un ragazzo disabile e di una scuola senza bagno

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Le mie scarpe continuano a camminare. Le vedo stanche ma curiose. Amare e tristi. Si riposano per poter continuare ancora più veloci. Vivo da trovatore tra le pieghe e le rughe dei marciapiedi. Fumano le parole, perchè sono calde di uomini e donne senza recita. Qui si racconta la vita. Metri dopo metri tra un'umanità che mi sorprende tra ignoranza e cuore. Facce. Maschere. Questa è una storia di abusi. Le Istituzioni che abusano della nostra vita. Che ci rubano un pò di vita e di speranza. Un'altra vergogna. Immaginate una scuola modello e storica. Che cosa vedete? Ecco. Dimenticate tutto. Se vi raccontassi, che la mitica Ragioneria di Vincenzo Comi, lungo viale Bovio di Teramo non è dotata di un bagno per disabili, che cosa mi rispondereste? Non ci credete? Vi racconto una storia. La Cooperativa Filadelfia è la più importante realtà teramana, per l' assistenza, attenzione e cura delle persone con le più diverse disabilità. Un' assistente accompagna e cura ogni giorno, il nostro caro giovane amico, che chiameremo Armando. Armando pesa oltre ottanta chili. Armando ha bisogno di un bagno per disabili. La Provincia sono tre anni che promette questo avvenimento edilizio. La civiltà dei sanitari. Armando frequenta il terzo anno. Voi pensate che ogni giorno il fratello, diventato per avere un permesso di entrata a scuola, socio della cooperativa Filadelfia, (la burocrazia), si deve recare a scuola per aiutare il fratello, per i propri bisogni fisiologici, perchè la ragazza, oramai una cara amica, non riesce per forza e sensibilità ad accompagnare in bagno Armando. Perchè la scuola non ha un servizio igienico, che possa aiutare Armando a essere autosufficiente. Una piccola e banale domanda. Tra due anni Armando si diplomerà. Riuscirà ad andare in bagno da solo? Secondo voi...?  Non lasceremo solo Armando, vero?

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Commenti

Mi auguro che stavolta, così come nell'articolo della scuola e il piccione, verrai seriamente preso in considerazione (scusami per la rima, non è ironia).
Ma che dici?! In Provincia si preoccupano eccome dei disabili....................... sì, organizzando delle fantastiche gite a vedere gli allenamenti della Roma!! Ma vergognatevi........e auguratevi di non dover mai provare sulla vostra pelle tali difficoltà. Solidarietà ad Armando, alla sua famiglia e alla coop. Filadelfia.
E' una vita che sostengo l'inadeguatezza delle nostre istituzioni, siamo costretti a vivere in un degrado sociale che si commenta da solo. In un altro articolo di questo blog si accenna ai parolai, purtroppo il mondo istituzionale è fatto solo di parole, "fumo senza arrosto"; e quel che è drammatico, è che la colpa è nostra, perché anche noi parliamo e non agiamo. Do tutta la mia solidarietà e comprensione all'Armando del Comi, augurandogli di poter presto avere ciò che gli spetta di diritto.

Sono dei politicanti. Si vendono per un pugno di voti, pensano solo ed unicamente al proprio potere ed arricchimento. Certo, se non avessero un soldo per svolgere il compito politico dubito che esisterebbero dei casi come questo, perchè sti funzionarietti da due soldi...farebbero i funzionarietti da due soldi! Certo è più importante fare l'ipogeo, truffare i cittadini coi parcheggi-non più parcheggi di piazza dante tramite il project financing, piuttosto che rompere i coglioni coi passi carrabili, abbattere il vecchio stadio perchè da fastidio a speculatori folli che spianerebbero pure l'Everest per un centro commerciale, fare le rotonde su strade degne di carri coi buoi. E' più importante perchè e maggiormente visibile, e porta voti, consensi. Io voglio che si dimettano. Io voglio che si rendano conto di non essere all'altezza del loro compito. Io voglio che tutto parta dal basso, dal popolo. Io voglio che i disabili e i meno fortunati siano i PRIMI ad essere ascoltati. Quelle dei disabili non sono problematiche, sono parte della normale vita civile di un popolo. Questi politichetti piccoli piccoli vivono in un passato lontano. Se ne devono andare dai NOSTRI palazzi di governo. Non sono all'altezza. E non lo saranno mai. Ripeto, facciamo una raccolta fondi tra i cittadini, anche un solo euro fa cassa. E poi li COSTRINGIAMO ad eliminare tutte le barriere architettoniche che esistono. Ma la prima e più importante barriera architettonica che limita il progresso sono proprio i nostri "rappresentanti". Ho la nausea Giancà. Per tutti gli Armando di Teramo conta pure su di me.

IO STO CON ARMANDO!!!!!!!
credo che il problema stia tutto nella politica e nei politicanti che.... hanno smarrito del TUTTO IL SENSO DELLA VERGOGNA.
..c'è un profondo dolore nella storia di armando,il dolore di tutti coloro che sono in difficoltà,di tanti visi dolci che vengono solo...tollerati...ma completmente abbandonati all'amore ed alla sensibilità di pochi.io conosco questo dolore e le tante umiliazioni che affrontiamo mentre cerchimo di superare le difficoltà...si parla sempre di falsi invalidi..ma vogliamo parlare di quelli veri...io sono costretta da anni a riempirmi di farmaci ed cercare un lavoro,,nascondendo la mia difficoltà...iscritta dal 2003 all'ufficio del lavoro delle cat.protette.....protette da cosa,da chiiiiiiiiiii
la co0perativa FILADELFIA NON HA NESSUN MERITO... penso alla dedizione della famiglia al loro amore.. le istituzioni come sempre e da anni restano imperterrite latitanti!!