L'UniTe ha rispettato il piano anticorruzione?
Un dream team.
Una task froce inesorabile.
Cameli, Cipulli, De Bartolomeis, Garelli, Giovanelli, Massetti, Mazzarella, Melasechi, Musa, Saccomandi, Santucci, Di Domenico.
Tutte EP.
Elevate Professionalità.
Scusate, titolare di posizione organizzativa.
Eppure la legge sull'anticorruzione parla molto chiaro.
La Civit la spiega ancora meglio, basta una semplice ricerca.
"L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e internazionale nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione”.
"La durata dell’incarico deve essere fissata al limite minimo legale” per un massimo di tre anni.
Invece, per il personale non dirigenziale, “la durata di permanenza nel settore deve essere prefissata da ciascuna amministrazione secondo criteri di ragionevolezza, preferibilmente non superiore a 5 anni”.
Dubbi e interrogativi.
Un'altra googlata e leggo dell'area economica e finanziaria, il CV del suo responsabile, Paolo Melasecchi ( EP) In carica da circa 10 anni, precisamente dal 1/1 /2004.
Titolare di posizione organizzativa.
Va bene sarà stata una svista.
Un'altra firefoxata e leggo del Settore Ricerca Innovazione Sviluppo Internazionalizzazione, l'elevata professionalità di Sabrina Saccomandi dal 2003 a oggi.
Undici anni.
Titolare di posizione organizzativa.
Va bene sarà stata una svista.
Una Chromeata e leggo del Settore Informatico e multimediale dell'Ateneo.
Leggo dell'EP di Daniela Musa dal 2007.
Prima il settore si chiamava Centro informatico di Ateneo.
Era sempre Daniela Musa la responsabile dal 2000.
Parliamo di sette anni o maliziosamente di 14 anni.
Titolare di posizione organizzativa.
Va bene sarà stata una svista.
Potrei continuare con tanti altri nomi.
Tutte sviste che ci portano alla cecità amministrativa?
Coincidenze.
Avevo anche degli appunti sulla nuova struttura organizzativa, 5 Dicembre 2013, realizzata senza lo studio dei carichi di lavoro, per fortuna che le dovute critiche sono di letteratura state prontamente eseguite dai sindacati di categoria (FLC CGIL,CONFSAL SNALS).
Si legge"
1) in presenza di posti vacanti l’amministrazione, nel rispetto degli accordi sindacali presi e del regolamento di mobilità, proceda con appositi bandi al fine di poter consentire a tutti i dipendenti di poter esprimere le proprie legittime aspettative evitando situazioni di disparità di trattamento;
2) che se è in atto una rivisitazione dell’organizzazione di cui alla DDG 557/2013 si proceda ad un tavolo negoziale così come convenuto nell’incontro sindacale del 14/11/2013.
Qualora siano stati adottati provvedimenti contrari a quanto argomentato sino ad ora e ai principi dettati dal CCNL e dai derivanti regolamenti, se ne chiede l’immediata revoca.
...e non finisce qui....
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Commenti
Caro Collega si faccia pure una risata.
Il materiale è sul sito e la Civit non è una marca di deodorante.
Nessuno ha messo in dubbio l'elevata professionalità dei suoi colleghi ma la normativa va rispettata.
Ne conviene?
Lo so che la Civit ha cambiato nome ma in quel momento si chiamava Civit e ora ha maggiori poteri.
Io non rido al massimo sorrido amaro.
Santacruz, si fidi.
Si sta per aprire un mondo.