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Giulianova: Non rispettato il patto di Stabilità.

6 minuti

Riprendiamo il racconto da dove avevamo lasciato:
www.iduepunti.it/cronaca/9_settembre_2012/comune-di-giulianova-il-collegio-dei-revisori-si-autodenuncia
In una nota indirizzata all’Assessore al Bilancio, Loreto Vanni ed al Dirigente dell’Area Finanziaria, Corinto Pirocchi, lo scorso 3 settembre il Collegio dei Revisori si autodenuncia: chiede infatti chiarimenti postumi sul Bilancio di Previsione 2012 approvato dal Consiglio Comunale l’11 agosto dopo il parere favorevole dello stesso Collegio.
In verità i Revisori chiedono anche all’Assessore Vanni ed al Dottor Pirocchi che vengano loro messi a disposizione sia i bilanci 2011 sia i verbali delle società partecipate; tra queste c’è anche il CIRSU.

Perché AUTODENUNCIA?
Perché chi doveva vigilare ed esprimersi sul Bilancio di Previsione 2012 lo ha fatto evidentemente ad occhi chiusi, venendo meno agli obblighi che quella funzione comporta, salvo chiedere a cose ormai fatte “come” e “perché”.
Quanto basta perché il Collegio venga “dimissionato” dall’Amministrazione Comunale e sentito dalla Corte dei Conti.

SECONDA PUNTATA

Più la si analizza più questa incredibile vicenda continua a regalarci inquietanti “sorprese”.
Ecco la prima: a firmare la famosa lettera del 3/9/2012, indirizzata per conoscenza anche al Sindaco di Giulianova, sono i Dottori Luisiana Ettorre (Presidente del Collegio), Cesare Cordivani (già vice coordinatore di Forza Italia a Giulianova ed oggi membro supplente del Collegio dei Revisori Agenzia regionale per l’informatica e la telematica) e Marco Fraticelli (già Presidente del Collegio Sindacale della tristemente famosa San Marino International Bank –SMIB- www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/10_luglio_2012/liquidazione-la-finanziaria-collegata-con-la-banca-dei-teramani-san-marino già al centro di una inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Roma per riciclaggio, oggi in amministrazione straordinaria, e direttamente coinvolta nelle vicende che hanno portato al commissariamento della Tercas ) che è anche componente del Collegio dei Revisori dei Conti del CIRSU.
Non è normale! Può un componente del Collegio dei Revisori dei Conti di un Comune essere al contempo Revisori dei Conti di una società partecipata dallo stesso Comune?
La risposta è “NO” per via di un conflitto di interessi che nessuno finora, pur essendone perfettamente informato, ha inteso evidenziare, tanto meno chi ha nominato il Dottor Fraticelli il 21 gennaio 2010, malgrado lo stesso, ricoprisse analogo incarico presso il CIRSU già dal 22 dicembre 2009.
Seconda sorpresa: riguarda la condotta del Dottor Fraticelli che, colpito improvvisamente da grave vuoto di memoria, nella lettera dello scorso 3 settembre chiede all’Assessore al Bilancio del Comune di Giulianova, Loreto Vanni, ed al Dirigente dell’Area Finanziaria, Corinto Pirocchi, di poter ricevere copia dei Bilanci 2011 e dei verbali delle partecipate (tra queste c’è il CIRSU), per trarre notizie e dati utili ai fini del suo “lavoro” di revisore del Bilancio 2012 del Comune di Giulianova.
Ma questi “numeri” del CIRSU, che vengono goffamente richiesti il 3 settembre, il Dottor Fraticelli li conosceva benissimo da molto tempo visto che del CIRSU è Revisore dei Conti!
Quei conti “in profondo rosso” del CIRSU Marco Fraticelli li conosceva da molto tempo e da Revisore dei Conti del Comune non poteva non sapere che sul Bilancio di Previsione 2012 si sarebbe scaricato il peso di 1/6 dei debiti CIRSU al 31/12/2011, pari ad oltre 600 mila euro.
Di questi 600 mila euro di passività nel Bilancio di Previsione 2012, che il Collegio dei Revisori si spera abbia letto ed analizzato, dando poi parere favorevole, non c’è traccia.
Chi conosceva la verità sulla pesante situazione debitoria del CIRSU e, quindi, della non veridicità del Bilancio 2012 del Comune di Giulianova, che il Consiglio avrebbe votato l’11 agosto, ha preferito tacere. Perché?
In qualità di componente del Collegio dei Revisori, Marco Fraticelli ha certificato il rispetto del Patto di Stabilità 2011 da parte del Comune di Giulianova. Ora sappiamo che, purtroppo, il Patto non è stato rispettato e che questo dato di verità non riguarda soltanto Comuni di una certa entità come Giulianova e Roseto ma anche realtà con bilanci più modesti (Morro d’Oro, Bellante, ecc.), non attrezzate a far fronte ad una massa debitoria quantificata in 600 mila euro con riferimento al 2011 ma destinata a toccare quota 800 mila con tutto il 2012.
Il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2011 comporta per i Cittadini notevoli sacrifici economici ed espone i Sindaci dei sei comuni soci del CIRSU al più grande tra i castighi per un uomo politico che abbia un minimo di ambizione: l’ineleggibilità per 10 lunghissimi anni!
Mastromauro, Pavone, Catarra, Di Marcello, Di Pietro e De Sanctis fermi al palo per 10 anni, privati della possibilità di far carriera in Regione o in Parlamento? Per tutti loro sarebbe la fine di ogni aspirazione.
Perché la Procura Regionale della Corte dei Conti, malgrado gli esposti, ha ritenuto finora non opportuno sentire i diretti interessati ed indagare sul mancato rispetto del Patto di Stabilità?
Forse in segno di rispetto per un male inteso principio di separazione dei poteri?
Cosa la trattiene dal piantare le tende nella bassa Valle del Tordino e dall’inviare emissari nei sei Comuni e al CIRSU il cui Presidente, Ziruolo, ha evidenziato una situazione di “presunte tangenti riscosse da amministratori precedenti e altri episodi che sono stati considerati dubbi nella legittimità”.
Tertium non datur: in caso contrario chiunque potrebbe essere indotto a ritenere che i controlli interni sono un orpello, inutile e costoso, che spianano la strada a chi ha come unica meta L’Aquila o Montecitorio.

La Redazione de I Due Punti
 


 
  
 

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Commenti

E' NECESSARIO CHIARIRE E RISPONDERE. AVANTI SU FARE UNO SFORZO IN DIFESA DEL CITTADINO CHE PAGA E CHE VUOLE SAPERE LA VERITA' .
MARCO FRATICELLI? QUESTO NOME MI RICORDA QUALCOSA Infatti. Da curatore fallimentare dell’ex SAIG di Giulianova (Colleranesco), assieme ad altri fu proprio Marco Fraticelli a sponsorizzare la costruzione di una centrale turbogas da parte della Abruzzo Energia (SONDEL). Così in un’intervista a Il Centro del 9 marzo 2007: “Nonostante tutto si è lavorato per riuscire a trovare un acquirente. Quella centrale non avrebbe creato alcun danno ambientale a Colleranesco e alla salute dei suoi cittadini”. L’associazione “Ari … turbo” di Teramo, guidata da Chiodi e Tancredi, dovrebbe nominarlo socio ad honorem.