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Pietracamela. Clamoroso nasce un comitato per togliere le residenze

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'unica soluzione per risolvere il problema famigliare, politico, storico di Pietracamela? Togliere le residenze e diventare una frazione di Montorio. Un gruppo di residenti ha deciso per la protesta estrema, per cambiare il valore culturale di un comune con teorici 200 e rotti residenti annui. Poche persone governate da un'Amministrazione comunale e dalla presenza sul territorio e affini, di due amministrazioni dei beni di uso civico.
Racconti, favole, che si tramandano di generazione in generazioni, che hanno bloccato, chiuso, la mentalità turistica di uno dei cento borghi più belli d'Italia.
Prati di Tivo, la stazione estivo-invernale, che dovrebbe trascinare l'economia della zona, soffre dei rancori e delle rivalse paesane.
Vere e proprie faide interne, che hanno impedito la realizzazione di importanti progetti. Uno su tutti  l'assegnazione del campeggio Yarkun, (nome del cane dell'ex gestore), da decenni chiuso.
Il comitato formulerà a breve lo statuto e provvederà a comunicare al Primo Cittadino, Antonio Di Giustino, le proprie intenzioni, con un atto formale.
Intanto la stagione sciistica è alle porte. Si profila una democristiana proroga, in attesa di una soluzione condivisa tra le parti.
Comune di Montorio o Pietracamela?

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Commenti

Ciao, amo Pietracamela, ci passo i miei fine settimana. Leggo con molto dispiacere gli articoli su questo bellissimo Paese che raccontano spesso di situazione di assurda rivalità, di invidie, di contrapposzioni storiche, di situazioni semplici ma trasformate in paradossali momenti di principio. Leggo dell'iniziativa di alcuni residenti e me ne dispiaccio ancor di più perchè dovrebbe essere fatto l'esatto contrario e volersi bene, rispettarsi, superare insieme i problemi e remare tutti verso lo stesso fine, non credo che ci voglia poi molto. Pietracamela è un simbolo dei Comuni Montani, dovrebbe resistere all'infinito, se cade lei per gli altri non c'è speranza. Salite in questo periodo e ammirate lo spettacolo della Natura......guardatela dopo la famosa curva di "bacongo"....impossibile abbandonarla. Grazie comunque che ne se parli. bruno
Caro Bruno, cartissimi tutti, Pietracamela poteva e potrebbe essere un gioiello, non lo è stato e credo, con rammarico che non lo sarà mai. Attenzione, altri comuni di montagna si stanno svegliando ed hanno potenzialità molto interessanti. Mi trovo spesso (non come vorrei) nella mia professione ad accompagnare turisti stranieri, tedeschi, inglesi e so quanto possano rimanere colpiti positivamente dalla montagna teramana. Ci volgiono politiche turistiche nuove, centrate sulla tutela e sulla sostenibilità. Il nostro capitale , che non si svaluta se ben tenuto, è la bellezza dei panorami, la particolarità dei nostri boschi, cascate, picchi, e torrenti, i nostrisimbioli sono i camosci, i caprioli , cervi e lupi . Pietracamela è arrivata al bivio o cambia ed affronta il problema con il disinteresse per le faide familiari e partitiche o è destinanta a finire. Ci sono tanti giovani e nuovi imprenditori che hanno le capacità per fare questo . E' con loro che è necessario apririe un bel dibattito. E poi, che i residenti siano i residenti come in un qualunque paese normale.
Mi scusi sig. Falconi, ""torna l'asinello"" che significa togliere le "residenze", non capisco, voleva forse dire "sciogliere il Comune"??? In quando anche se si diventasse frazione di Montorio si manterrebbe sempre la residenza a Pietracamela, frazione. Sbaglio? Ci vuoi scommettere, non si conoscono i nomi dei componenti il comitato, io non li conosco, che proprio quelli che prima "cacciavano" quelli che si ribellavano alle loro "angherie", oggi in netta minoranza, e dopo aver distrutto tutto quello che avevano "costruito", non con il loro saper fare, ma solo perchè allora il turismo spontaneo non conosceva indietreggiamenti, appoggiarono un signore che per anni martellò fino ad ottenere il cambio di residenza d' ufficio per noi oppositori. Oppure saranno quelli delle seconde case ecc.........eeeeeeee ancora!!!!?????????????????????!!!!!!!!!!!!! Qualche anno fa nacque il comitato "Prati di Tivo" che si voleva opporre ai cittadini naturali proprietari ed aventi diritto di "uso civico", fecero una brutta figura, partecipando ad un'affollata assemblea in Comune, presenti Sindaco Forti e l' Onorevole Vincenzo Cerulli, devettero mettersi la coda tra le gambe in quando i miei paesani la disertarono e loro, al mio intervento fatto tutto in "Pretarolo stretto" durato diversi minuti, non avendoci capito niente e non potendo replicare rumoreggiorono con dei "buh...buh..buh....buh....buh....buh...."! L'assemblea andò malissimo e si sciolse persino peggio. Aspettiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! loreto bartolomei
Mi sarebbe piaciuto assistere al discorso in pretarolo stretto del signor Loreto. Un pezzo importante di cultura antica, mai diffuso fuori dal comune. E' un peccato. Con simpatia.
Pietracamela ha quello che si merita. Finchè ci sono persone che ragionano da fine "800" ....................... avremo un'intera Provincia danneggiata in termini di sviluppo economico e culturale. Ormai non c'è più rimedio.
Fraticelli ha centrato il punto: un altro tipo di turismo! Il Martelli teramano tempo fa si lamentava che da quelle parti non c'era neanche un distributore di benzina... E meno male!!! Avete presente in cosa di trasforma la statale 80 nel week-end? In una pista motociclistica, con il rumore dei centauri (ma io li chiamerei st****i patentati) che sale fin quasi a Pietrcamela! Il week-end invece deve essere dedicato a chi cammina e a chi va in bicicletta. Se quelle strade fossero chiuse (a tempo parziale) al traffico veicolare e consegnate ad un turismo rispettoso dell'ambiente, se si organizzassero, ogni week-end, sistematicamente, manifestazioni, gare, kermesse, happening, ritrovi, adunate, quello che volete, se si desse la possibilità di vivere la montagna in modo radicalmente diverso, i turisti, dagli e ridagli, comincerebbero a venire da tutto l'orbo terracqueo. Avete presente cosa succede ai primi di luglio in provincia di trento, quando si svolge la maratona (ciclistica) delle dolomiti? succede che le capacità ricettive della provincia si saturano, e arrivano appassionati da tutto il mondo, letteralmente! Se invece che la manifestazione una tantum l'interno teramano si dedicasse a quel tipo di offerta a ciclo continuo si traformerebbe in un unicum italiano, europeo, mondiale! Certo, occorre tanta disponibilità delle popolazioni locali, tanta tenacia, e leadership vision (come dicono gli ammereghani) di qualche politico nuovo, anche anagraficamente.
Diamo fiducia all'amministrazione...e invece di criticare tutti diamogli una mano a crescere. A tutti piace avere la minestra gia bella e pronta sul tavolo, invece ora è arrivato il momento di imparare ad aiutarci l'uno con l'altro
Diamo fiducia nella nostra AMMINISTRAZIONE , invece di dare solo sentenze. E’ arrivato il momento di darci tutti una mano. E’ bello per tutti avere la minestra bella calda pronta sul tavolo ma dato che non si èpuò più fare cosi per via di tutti questi cambiamenti vediamo ti tirarci su le maniche e di vedere bene cosa possiamo fare tutti insieme.