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Il centro antiviolenza si salverà grazie a Teramo Lavoro?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La Provincia è in emergenza di personale. La dismissione di Teramo Lavoro con i 101 precari, alcuni decennali, ha mandato in tilt tutto il sistema organizzativo dei servizi.
Per evitare denunce relative all'interruzione di un pubblico servizio, previsti essenziali per legge, vedi per esempio la sicurezza, il settore sociale, l'Urp, la statistica, si sta pensando di utilizzare alcuni dipendenti ex Teramo Lavoro come volontari.
Una sorta di rassicurazione sul prossimo presente. Mentre due istruttori amministrativi, tre collaboratori amministrativi e altri in dotazione nella pianta organica dell'ente locale, saranno assegnati a tappare in buchi in diversi settori, fa riflettere la situazione del Centro antiviolenza La Fenice.
I servizi di quest'ultima saranno garantiti nel pomeriggio in forma gratuita, da un'associazione di volontariato a cui hanno aderito ex dipendenti della Teramo Lavoro.
A che gioco stiamo giocando? Chi sceglie chi? Come? Perchè? Gli altri lavoratori di Teramo Lavoro sono a conoscenza di questa storia?

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Commenti

Si avverte da lontano una forte puzza di bruciato. Bravo Falconi, resta vigile e facci sapere ... sei la ns. sentinella avanzata
se un licenziato percepisce l'indennità di disoccupazione e poi presta la stessa prestazione gratuitamente "volontariamente", mentre in precedenza era retribuita dalla Teramo Lavoro con regolare contratto di dipendente, è legale tutto ciò? il nuovo datore di lavoro chi è l'inps che forse paga la disoccupazione? e l'attività di volontariato va a vantaggio dell'utenza o della Provincia che adesso non paga più, ma forse paga l'inps? perchè gli imprenditori privati vengono tartassati, controllati, sanzionati e gli enti pubblici no? l'ispettorato del lavoro (e non solo) dov'è?
Siamo alle solite....!!!!
O tutti i "mandati a casa" dalla Provincia stanno a casa, o tutti vanno a lavorare gratis in Provincia! Perchè devono esplodere solo i Centri per l'impiego e l'utenza deve vedere i disservizi causati dal "licenziamento" dei precari, mentre il Centro antiviolenza deve continuare l'attività senza rendere noto cosa sta accadendo? Perchè in questo caso l'utenza non deve vedere? Perchè si fa pressione solo evidenziando i disservizi nei Centri per l'impiego? Qualcuno sta andando a lavorare gratis, sperando di garantirsi la riassunzione? VERGOGNA! O tutti a casa, o tutti a fare volontariato in Provincia! Sappiate, Catarra, Rasicci (tu sei l'assessore di riferimento del centro antiviolenza) e l'intera Giunta, che ogni ex dipendente della Teramo Lavoro sarà osservato molto da vicino se prenderà altre strade per rientrare in Provincia! Controlleremo ogni neo assunto e soprattutto i nuovi precari creati dalla amministrazione Catarra...
Ci vadano i dirigenti pagati oltre 6.000 euro al mese a lavorare gratis! VERGOGNA! Lavorate troppo, vero? Vi vedono tutti arrivare dopo e andare via prima (con rarissime eccezioni)!!!
Ma se questa associazione lavora gratis va pure bene, purché poi non accada come con certe altre associazioni private senza scopo di lucro (???) appena finanziate con contributi straordinari e presiedute dall'Assessore al bilancio dello stesso ente che non ha più i soldi per i disabili, per i servizi ai cittadini, per le buche su le strade, per gli stipendi dei dipendenti e arretrati di Teramo Lavoro ecc. ecc. ecc VERGOGNA!!!
@in house: ma perchè mò bisogna essere raccomandati pure per andare a lavorare gratis in provincia? guarda, c'è la fila! E poi perchè sempre e solo brucia la Teramo Lavoro? Saranno attenzionate pure le short-long list, cocopro, cococo, cocodè...