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Cara Procura di Teramo...noi muoriamo di cancro

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Anni fa, nella terra di Napoli, avevo iniziato per un quotidiano locale, un'inchiesta sui tanti decessi per cancro nel triangolo della morte.
Recentemente le Iene hanno dimostrato la presenza di rifiuti tossici.
La zona dei Fuochi,
Si muore di camorra o di cancro.
Quel cancro che ho salutato voltandogli le spalle.
Finora.

La stessa inchiesta la ripresi a Teramo, un tempo più lontano, con Germana Goderecci, ex assessore al sociale.
Ci provammo.
In una via di un paese alle pendici del Gran Sasso,  furono registrati diversi lutti per malattie oncologiche.
Non riuscìmmo a raccogliere un campione statisticamente valido per fattori culturali, ambientali e per la mancanza del registro dei morti.

Oggi un altro capitolo.
Ci scrive la nostra amica Sabrina,
" Negli anni '80 l'amministrazione comunale di Crognaleto permise la costruzione di diversi elettrodotti da 380.000 W lungo tutta l'alta vallata del Vomano. Vorrei precisare che questi "bestioni" fanno parte della linea nazionale Montalto-Villanova ed erano stati concepiti per il trasporto dell'energia derivata dalle centrali nucleari. Dopo il referendum abrogativo gli stessi sono stati riconvertiti per il normale trasporto dell'energia elettrica.
La gravità della situazione risiede nel fatto che due di questi elettrodotti sono stati ubicati a meno di 10 metri dalla mia casa (cosa illegale) e quindi, in questi 30 anni, siamo stati esposti, noi e le case circostanti ad un potente rilascio di elettromagnetismo.
Il sospetto che mi logora è  che il rilascio di elettromagnetismo sia stata una delle cause principali della morte per leucemia e tumore di diversi componenti della mia famiglia.
Un esempio? Uno solo?
Mio nonno morto per  leucemia, mio padre tumore al cervello, mia zia carcinoma al seno, mia prozia tumore al polmone, il mio vicino di casa tumore al polmone.
Negli ultimi anni ci siamo attivati, grazie alla Pro-loco Poggio Umbricchio e al Sindaco Giuseppe D'Alonzo, con raccolte firme e richieste di interramento della linea presso la società Terna ( la stessa della Centrale Cona di Teramo?), che gestisce gli impianti.
Abbiamo avuto, purtroppo, sempre risposte negative".

Chiamatele coincidenze.
Cara Procura di Teramo, nel frattempo qui ci si ammala di cancro...proprio vero, non toccate i fili...pericolo di morte.




 

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Commenti

E' mai stati stabilito correlazione certa tra la presenza di linee elettriche è incidenze tumorali? Io ho letto tale articolo e credo che la questione sia ancora aperta.. http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=200020

Mario, vieni a vivere qui. Ti ospitano per sei mesi. Dai.

KANKRO! non ci vengano a dire, i gestori del mostruoso traliccio di Crognaleto, che causa del kankro va ricercata nel verme contenuto nella mela offerta a adamo da eva........ quella caloria in più che ha introdotto il kankro nel mondo dei vivi. quei gestori di energia, che da 30 anni nulla hanno fatto, nonostante le suppliche, mai verranno colpiti dal kankro al cervello per il semplice fatto che sono sprovvisti di tale organo, come lo dimostra la loro ingiustificata indifferenza. spero sinceramente che l'enorme traliccio di Crognaleto ma invisibile...... ai più, finisca sotto la lente dei medici e degli esperti dell'istituto superiore di sanità.....solo allora la magistratura potrà finalmente aprire l'agognato fascicolo....Allonsanfan !
Facciamo un indagine su tutte le zone sottoposte a campi magnetici così forti. Come la centrale della Cona che deve essere smantellata eppure è ancora li.
Mi permetto di far notare al Sig. Mario che proprio nei casi in cui c'è il sospetto e non la certezza che un determinato impianto o installazione possano nuocere alla salute è compito della Autorità Sanitarie intervenire ed adottare le opportune cautele. Dove c'è la certezza interviene direttamente la Magistratura ;-)
Ci si ammala e si muore di cancro anche per effetto delle polveri prodotte dall'amianto in fase di deterioramento. Questo accade a Montorio, il cui territorio è infestato da molti siti di amianto, taluni dei quali ubicati in pieno centro cittadino. Il problema è noto a tutti: Sindaco, Amministratori, Cittadini, ASL, Arta. Procura. A questa conoscenza corrisponde una silenziosa indifferenza. E, intanto, ci si ammala e si muore di cancro.
06 dicembre 2012 -La asl avvia in provincia di Teramo lo screening del tumore alla mammella in special luogo nei comuni di Valle Castellana,Arsita,Castelli,Colledara,Cortino, Crognaleto, Fano Adriano ,Isola Del Gran Sasso,Pietracamela,Rocca Santa Maria,Tossicia.La popolazione obbiettivo ha riguardato le donne di eta 50-69 residenti nel territorio. Lo screening gratuito è partito il 19 novemre di un anno orsono, ma ad oggi non si hanno notizie dei risultati, se qualcuno di voi li possiede chiedo la possibilità di condividerli per una ricerca. Grazie
Che le radiazioni elettromagnetiche oltre una certa soglia siano dannose per la salute e' certezza. Non a caso esiste una normativa di riferimento che discrimina tra radiazioni ad alta e bassa frequenza. Il fermento scientifico che esiste intorno al problema e' legato al fatto che non esistendo una correlazione tra il rischio di insorgenza di malattie e la dose di radiazioni assunta non si riesce a capire bene qual è la soglia. Generalmente le normative sono tutte tarate sopra i valori minimi di contrazione della malattia. Il problema è' forse diverso in questo caso... Cioè bisogna verificare che siano state applicate bene le leggi.
una cosa è certa l'ho notato in diverse persone tanto si tiene il cellulare vicino al viso tanto si scatenano dolori sulle mascelle e patologie correlate apicali si tramutano in patologie gravi. con questo intendo dire che temo il signore che ci ha raccontato abbia assolutamente ragione. non è retorica ma tra gli anni 80 e 90 tra cibi cancerogeni vernici radioattive e onde magnetiche di tutti i tipi un sacco di gente si è ammalata gravemente. di tutto questo schifo ringraziamo gli italiani adulti degli anni 80 e 90 che non hanno avuto un briciolo di rispetto ne per loro e ne per le nuove generazioni. credo sia un bene che l'italia stia attraversando questo decadentismo illuminista che sta senz'altro segnando le menti di tutti noi focendoci comprendere quanto la cupidigia e l'arrivismo siano assolutamente deleteri. AUSPICHIAMO più terra ,più lavori umili, più genuinità più voglia di naturale e non chimico. come disse la mitica rosella hoara: tutto ciò che mi resta è la terra.
Cara Sabrina leggo con interesse la tua denuncia, ma trenta anni fa, in fase di progettazione quella linea non doveva passare così vicino al tuo paese, i progettisti della Terna nel pieno rispetto delle normative vigenti avevano ipotizzato un percorso tra le montagne, lontano dal tuo e da altri centri abitati. Quel progetto fu analizzato e approvato da diverse commissioni ed organi istituzionali. Poi, in fase di realizzazione, la Terna “intuisce” che costruire tralicci vicino al centro abitato utilizzando i normali mezzi meccanici gli permetteva di risparmiare molti ma molti soldi non dovendo ricorrere all’uso degli elicotteri per il trasporto del personale e soprattutto del pesante materiale ferroso in luoghi così impervi. Tutto questo è stato possibile perché nessuno ha controllato? Perché il comune in primis ha permesso? Di certo quei tralicci non potevano e non dovevano passare così vicino alle case, ma la Terna ha risparmiato molti soldi e si sono aperte le porte……….. e sono nati i tralicci.
Vi ricordo che anche gli elettrodotti ad alta tensione (380 KV) trasportano energia a bassa frequenza (50Hz). Non esistono studi che domostrano l'oggettiva pericolosità di esposizione a tali campi magnetici. In ogni caso, esistono leggi che fissano i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti. http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/cem/generale_66.asp Studiate e chiedete eventuali verifiche agli organi competenti senza creare ingiustificati allarmismi
Vorrei rispondere all'esperto. Anche se non ci fossero eventuali rischi per la salute, il problema sta nel fatto che come ha scritto l'amico Ercole i tralicci "forse" avevano un'altra destinazione... Speriamo che il Sindaco di Crognaleto o le autorità competenti chiariscano in primis proprio questo aspetto. E vorrei ricordare che non è dimostrato che non facciano male, in quanto le ricerche in atto sono tutt'oggi ancora molto approssimative.