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Il Collar di Gianni Chiodi

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Che cosa scriveva il Sindaco Chiodi nel 2006 ai teramani?

"Cari Cittadini.... la previsione all’Esercizio Finanziario 2006 è stata effettuata dalla Giunta sulla base di una attenta e rigorosa programmazione, da cui sono scaturite numerose iniziative utili allo sviluppo socio-economico dell’intero territorio. Tra le scelte risultate vincenti c’è stato lo sforamento del Patto di Stabilità, con cui abbiamo evitato di perdere oltre 16 milioni di euro di finanziamenti ottenuti a fronte di alcune possibili sanzioni che la nuova Finanziaria ha definitivamente abrogato, premiando, così, la nostra intuizione strategica. Come già preannunciato, l’Amministrazione comunale ha focalizzato le proprie energie sulle innumerevoli opere pubbliche che stanno trasformando Teramo in una città-cantiere, con i naturali piccoli disagi che ne derivano ma con una prospettiva entusiasmante di sviluppo economico e sociale. Coscienti delle notevoli qualità della nostra città e del suo patrimonio, troppo a lungo trascurato, stiamo portando avanti un progetto innovativo che contempla anche un preciso indirizzo urbanistico. Facciate degli edifici, illuminazione pubblica, aree verdi e arredi rivivono in un’ottica di completa armonizzazione.Per realizzare la “nuova” Teramo è stato scelto un tipo di finanziamento all’avanguardia, attuato, dopo attenta indagine di mercato, con l’irlandese Depfa Bank. Con questo innovativo prestito, che non prevede commissioni, compensi o rimborsi spese, il nostro Ente, tra i primi in Italia ad attuarlo, ha risparmiato circa € 660.000 rispetto ad una    operazione    di    semplice contrazione mutuo. Ma se gli interventi più evidenti sono quelli di natura urbanistica, che accompagnano una vera e propria rinascita    della    città,    l’impegno dell’Amministrazione è rivolto anche alla modernizzazione della macchina amministrativa, alla scommessa delle nuove tecnologie, al miglioramento delle infrastrutture e della mobilità, alla tutela dell’ambiente e della salute, presupposti indispensabili per un nuovo modello di città in grado di assicurare il rilancio della cultura e del turismo".

Ma di cosa parlava Gianni Chiodi? Dei famigerati derivati. I collar swap che hanno fatto fallire in un secondo tempo molti comuni italiani. Quanto ci costa questa creativa operazione finanziaria? Per uscire da questo contratto, i cittadini teramani dovrebbero pagare oltre 1 milione di euro, invece annualmente, siamo costretti a pagare centinaia di migliaia di euro. Perchè? Non doveva essere, rappresentare uno strumento innovativo? Chiediamo pubblicamente al sindaco Brucchi e al vice sindaco, l'uomo dei numeri, l'ass. al Bilancio, Dodo Di Sabatino Martina, in nome del Palazzo di vetro, della trasparenza, quando ci costa annualmente questa libera espressione di finanza creativa.

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Commenti

ma la procura che dice?
Come è noto, l'avveduto Comune di Ortona, che pure aveva fatto la stessa cavolata di sottoscrivere contratti capestro di swap nello stesso 2006, ha fatto causa ed ha vinto contro l'istituto di credito. Allego i riferimenti affinchè il sindaco e l'assessore al bilancio possano valutare se non sia opportuno intentare una simile vertenza. http://www.finanzaok.com/3695/swap-costi-occulti-condannati-unicredit-p… Prego di far conoscere pubblicamente a tutta la cittadinanza come stanno realmente i fatti.
Città di Teramo Ufficio di Gabinetto Ma quando mai ha saputo querllo che diceva? Ecco una sua affermazione del 09/06/2008 a mezzo @mail: "Gentile Signor XXXXXXXXXXXXXXX, ho ricevuto le Sue mail e le ho inoltrate all’Ufficio Sport all’attenzione dell’Assessore Giorgio Di Giovangiacomo al fine di avere notizie sulla gestione del campo sito in Località Cona. Capiamo le Sue perplessità per quanto riguarda gli orari di apertura della struttura e faremo delle verifiche in merito. Tengo tuttavia ad informarLa che l’Assessore Di Giovangiacomo si è già attivato mettendosi in contatto con il gestore dell’impianto e sollecitando la chiusura dello stesso per le ore 22.30. Non appena avremo notizie in merito non esiteremo a contattarLa. Cordiali saluti. La Segreteria del Sindaco" Sembra tutto perfettamente logico e ragionevole, sembra solo perchè a quella data non c'era nessuna delibera di concessione in gestione o custodia a nessuno, successivamente una delibera di giunta del 14/08/2008 proponeva la concessione di tre strutture e l'unica che non è mai stata parfezionata e quella relativa all'impianto oggetto della risposta. Sarà stata una bugia? Ma una bugia, in forma ufficiale di un pubblico ufficiale, può chiamarsi buglia o è più adeguato il termine di "falso ideologico"? Caro FDL anche in questo caso la Perocura, che sa, che ha fatto? Al momento ancora nulla.....
come vuole stare la realtà in uno dei due seguenti modi: 1: una manica di incapaci i quali non sono in grado di capire il funzionamento dei derivati 2: una manica di corrotti. a voi la scelta!
Ortona è Ortona. Nona caso a dato i natali a Rocco Siffredi...
@Bakukin ti hanno dato la risposta già confezionata ad arte. che fortuna!