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UniTe: Il Rettore vuole il suo portavoce e basta....

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Va bene ci siamo illusi.
Ci ha ingannato il sorriso a 33 denti come gli anni del nostro Signore.
Ci ha ingannato il gessato stile padrino di tutti noi nel nome del Signore.
Ci ha ingannato la pettinatura  e il moto da supereroe nell'anno del Signore. 
Ci ha ingannato un signore.
L'apparenza inganna...resta la panna.

Avevamo scritto....

"Un click per inziare con la dovuta serenità senza abusare della pazienza dei lettori. www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/230551UTE0600/M/29141UTE0604
Sezione bandi di concorso,  il bando è del 9 aprile.
Prevista l'assunzione del Portavoce del Rettore D'Amico.
Caro Magnifico Rettore perchè prevedere la figura di un suo portavoce per un Ateneo di provincia con meno di 9 mila iscritti?

Caro Magnifico Rettore  non è sufficiente il suo staff che  prevede la presenza di cinque dipendenti tra cui un Dirigente e due Funzionari con ruoli simili o specifici di comunicazione?

Caro Magnifico Rettore la Fondazione che in realtà è come dire l'ateneo non ha sul libro paga un ufficio stampa e uno staff del Direttore Generale con compiti simili alla comunicazione verso l'esterno?

Caro Magnifico Rettore è vero che ha avuto parere negativo dai revisori e nonostante tutto  ha provveduto lo stesso all'emanazione del bando?

Caro Magnifico Rettore è vero che è necessaria la preventiva autorizzazione della Corte dei Conti?

Il bando alla fine dei giochi potrebbe essere ritirato o procrastinato.
Questione di cuore.
Questione di legittimità.
Magnifico".

La novità?
Il concorso per Portavoce si farà appena passata la burrasca mediatica.
Un passaggio veloce e rapido.
Indolore.
Nessuno può mettere in dubbio una decisione magnifica.
Strategica.
Non ci credete?
Basta fare un click per leggere il prossimo appuntamento www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/230551UTE0600/M/29141UTE0604
Esatto il 16 Marzo 2015.
Un anno dopo la data precedente.
Perchè?

Nel frattempo è stata pubblicata nella sessione news del sito di UniTe, la relazione sul benessere organizzativo.
L'Unite è stata bocciata dai suoi stessi dipendenti.
Leggetela sono solo 47 pagine.
www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/239611UTE0300/M/25001UTE0803

Riportiamo a spuntoni... " L'indagine è stata condotta su una corte che appare sufficientemente rappresentativa del campione, costituendo circa. il 48% del totale(di cui 41% di docenti/ricercatori e 55% di personale TAB/esperti linguistici). Pertanto, i risultati finali si possono considerare una fotografia attendibile del benessere organizzativo percepito dai dipendenti dell'Ateneo teramano.
Si può dedurre che per gli intervistati l’amministrazione non garantisce equità nello svolgimento del proprio lavoro, né sotto il profilo della distribuzione del carico di lavoro, né, soprattutto, in termini di retribuzioni in base al carico di lavoro richiesto e svolto.
L’amministrazione non garantisce una carriera e uno sviluppo professionale chiaramente definiti e soprattutto legati a principi meritocratici; di conseguenza i lavoratori non sono soddisfatti del personale percorso professionale svolto all’interno dell’ente anche se, la metà di essi ritiene di svolgere un lavoro adeguato al proprio profilo professionale".

Che cosa scriverebbe in questi momenti il Portavoce del Magnifico Rettore?
....a presto....1 anno.

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Commenti

Leggere queste cose lascia amareggiati, ma quest'ultima sale se pensiamo all'immagine che una sapiente comunicazione ha dato a questo rettore. Cosa dire tutti uguali .
Mi meraviglia che ancora c'è chi si meraviglia, cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia ....anzi ....cambiano rettori direttori ma non cambia la politica anche se vestita giornalmente in abiti da sera eleganti.......il prodotto che si vende anche se con i luccichii è il prodotto che da tutti conosciuto studenti compresi sette otto anni
Si rimane amareggiati nel verificare ancora una volta come è piccola la capacità di analisi dei nostri concittadini. Invece di pensare che forse, per la prima volta dopo tanto tempo, abbiamo la possibilità di fare un gran salto in avanti, che c'è una persona che non ha paura, che non cede a ricatti e compromessi, che crede ancora nel valore del lavoro (utopie???), che ha una visione lunga fatta di obiettivi ambiziosi e traguardi importanti che passano attraverso la professionalità e i meriti e non nel burocratese dei mediocri che solo quello conoscono e solo quello praticano, ebbene, invece di esaltarci per tutto questo e per tutto quello che potrà portare, invece di unirci in questa battaglia quasi donchisciottesca dove trovano ancora posto gli ideali, contiamo...prendiamo un bel pallottoliere e contiamo...oggi un errore, domani due, dopodomani se siamo fortunati tre...e così via, con quella perfidia neanche tanto sottile e nascosta che di fronte alla grandezza vera esalta la mediocrità dei mediocri, che soffre dei successi e delle vittorie e gode nel fare danno e si adopera a farlo ogni volta che può e come può. Salvo poi lamentarsi dei mediocri e della mediocrità da giudicare con disprezzo per poter mantenere alto il giudizio e magari le amicizie che contano perche...non si sa mai. Ecco, questo secondo me dovrebbe lasciare tutti amareggiati ma si sa, è' proprio vero, quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito!!!