Salta al contenuto principale

Il Lavoro In Abruzzo. Quale realtà?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Vi ricordate il vezzo tutto italiano? Ogni fine manifestazione vive il balletto delle cifre. Per gli organizzatori, sono convenute 1 milione di persone, per la questura dodici. Ecco il Lavoro in Abruzzo vive questo conflitto schizofrenico. Leggevo le dichiarazioni di Graziano Di Costanzo, direttore CNA Abruzzo. "La cosa fondamentale è dare sostegno al tessuto delle piccole imprese". Acqua al proprio mulino. Andiamo avanti. Segretario UIl Abruzzo, Roberto Campo. Tasso di Disoccupazione Italia 8,6%, in Abruzzo 8,8%. Tasso di disoccupazione femminile in Italia 7,9% quello in Abruzzo 10,9%. Ecco questo dato sul mondo femminile è secondo me, il nodo della valenza confronto tra Campo e la Regione Abruzzo. I dati ufficiali ISTAT registrano questi numeri "L’occupazione femminile in Abruzzo nel 1° trimestre 2011, aumenta del 5% rispetto all’anno precedente superiore al 1,9% dell’Italia ed è l’aumento più consistente tra tutte le regioni italiane. In Italia l’aumento dell’occupazione femminile è pari a 178.000 unità ed è dovuto in massima parte 139.000 unità a lavoratrici straniera 78%. L’Abruzzo in controtendenza fa registrare sul totale di nuove assunzioni femminili un 80% di italiane e solo il 20% di straniere. Il lavoro al femminile registra un forte aumento in agricoltura, 7% nel settore industria 3% nel settore servizi, con un leggero calo nel commercio indubbiamente collegato al calo dei consumi". In quale regione viviamo? L'ISTAT, prima versione o l'ISTAT, seconda versione? Con quale politica sindacale ci confrontiamo? Con quale politica istituzionale? Con la politica per i lavoratori o con la politica dei sindacalisti? Chi ha ragione Campo o Gatti? La realtà oggettiva tende ad avvicinarsi o addirittura a sovrapporsi ai dati della Regione Abruzzo. Mi piacerebbe che il sindacato tornasse a vivere il concetto delle Trade Unions, i primi sindacati inglesi o dell'utopico progetto di un'unica sigla. La politica sindacale dovrebbe essere vissuta unicamente intorno alla figura del lavoratore e non come politica del sindacato. Io vorrei leggere di proposte e non di statistiche. Di progetti e non di necrologi. Mi piace quando Di Edorado, Cgil Teramo, propone una soluzione per le lettere di dimissione firmate al momento delle assunzioni. Quando si denuncia il caporalato. Sento un altro futuro. Il mio pensiero è verso le figure come quella di Salvatore Carnevale. L'eroico sindacalista di Sciarra ucciso dalla mafia il 16 maggio del 1955. Memorabili le sue battaglie contro il latifondo e sul fronte dei diritti dei braccianti agricoli. Il lavoro è un articolo della nostra Costituzione. Non esistono due visione diverse. Esiste un'unica strada e bisognerebbe percorrerla insieme. Esiste il diritto alla dignità. Si chiama vita...una per tutti...e tutti per uno. Questi numeri sono giusti.
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Grazie. Sono tra le donne assunte. ancora non mi rendo conto. Ho fatto di tutto. Ora lotterò per mantenere questo posto. Grazie di cuore.
Ok è di facile lettura, anche Falconi è diventato Gattiano. Bravo benvenuto nella maggioranza.
I dati!!!! Qualcosa sta cambiando. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Informazione, politica, amministratori, sindacati, lavoratori. Il Lavoro è un bene da difendere come l'acqua e l'aria.
L'analisi di Falconi è come capita di frequente adottabile. Vi assicuro che il suo punto di vista è lontano dai condizionamenti perchè nutrito da un'etica di equilibrio. Avrà sicuramente controllato la veridicità dei dati in suo possesso. Non si fida di persone che non stima.
Giancarlo ti ricordi dei nostri due anni da giovani sindacalisti a Forlì? Eri tra i più promettenti poi sei sparito di colpo. Da un giorno all'altro. Abbiamo scoperto il motivo dopo tre anni. Grazie per ciò che hai scoperto e per ciò che mi hai insegnato .Vai avanti, amico mio e non badare come sempre dalle malelingue. Loro non sanno che tu, ti fai forza di loro. Non conoscono il tuo spirito. Forza, politica e sindacati insieme.
Volevo ringraziare per avere avuto la possibilità di lavorare. Purtroppo è così per sopravvivere con dignità bisogna anche ringraziare. Comunque è meritevole l'impegno dell'Ass. Gatti e Falconi ha dimostrato di essere una persona eticamente onesta.
Caro Ass. Gatti non smetta e continui così, per favore. Non abbiamo altre possibilità. Siamo precari a vita e la pensione sarà un miraggio. Non demorda.
ma che significa diventare questo o quell'altro...!?!? Credo che solo una persona di valore possa riconoscerne una di altrettanto!
Giancà ti diranno di tutto. Comunista, fascista, PD, Pdl, Gattiano, Tancrediano (forse no) ma chi lo sa? Chi ti conosce sa che hai sempre espresso giudizi molto simpatici su Antonio Tancredi. Ti ripeto sei un esempio nel panorama di leccaculi teramani. Se hai bisogno, chiamaci, ma tanto non lo farai. Gli Zingareschi
Acuta l'opinione del blogger Falconi, ma questa non è una novità. Gatti sta lavorando bene specie con l'utilizzo dei fondi comunitari da sempre sottoutilizzati (leggasi inutilizzati), continui così, senza paura. I sindacati hanno più iscritti tra i pensionati che tra i lavoratori, questo dato credo sia indicativo del tutto. Ricordiamo a noi stessi il salto dal PD alla CGIL della Loretone, con quale serenità può mai operare chi ieri perseguiva gli obiettivi di partito ed oggi quelli dei lavoratori? Chi si trova in tale condizione potrà mai essere scevro da condizionamenti di bottega? Non credo. I manuali di diritto sindacale, Giugni in primis, insegnano ai futuri Giuristi che le relazioni industriali si basano sul conflitto: nel 2011, nel mercato globale, con una facilità mostruosa nelle comunicazioni e nella logistica, nella copnsapevolezza che il nemico dei lavoratori italici si chiama paesi in cui il lavoro costa meno e dove la flessibilità è all'ordine del giorno ci si può permettere il lusso del conflitto? Da ultimo: ponendo che sia giusto che per entrare nella p.a. si debba sostenere un concorso pubblico è altrettanto giusto che poi non vi siano successivi concorsi, che si progredisca in carriera per anzianità, che non si possa essere licenziabili ( in teoria potrebbe accadere, ma non ne ho notizia)?
Caro Giancarlo, hai sbagliato a tornare nella tua Teramo. Ti ricordi quella sera a Cesena. avevi tante scelte hai scelto la meno conveniente. Come sempre. Bene vedo che il mondo non è cambiato. Vedo come ti commentano e quanta invidia. Poveracci. Facessi politica a Teramo ti pagherei a tempo pieno. Ma sono e rimango un amministratore romagnolo. Che fai rimani nella terra dove si magia divinamente o torni da noi? Hai bisogno di sponsor? Accendi il telefono? L'invito è valido anche per il collega Gatti. Grazie
La settimana prossima ci sei? Dobbiamo incontrarci per un progetto. Continua così sei quasi più noto di Gatti. Ps: Ieri hai visitato Castelbasso? Ne parlavano tra le addette. Ti rendi conto?
Finalmente un articolo chiaro e semplice in materia di Lavoro nella nostra Regione. Finalmente una persona che attacca la casta dei sindacati.
ma possibile che appena uno commenta il lavoro di uno dei SUOI DIPENDENTI, viene subito tacciato di questa o quella appartenenza. Gatti ha fatto qualcosa di buono....Falconi dice bravo... Gatti fa una ca***ta...Falconi gli dice che non è stato bravo... Sono NOSTRI DIPENDENTI, noi gli paghiasmo lo stipendio, e a noi sta il diritto di giudicare il loro operato. Altro che Gatiiani e Gattini e Falchetti e cazzate varie
Caro Paolo grazie sei stato di parola. Complimenti a questo blog, ci sono notizie che non si leggono in nessun altro organo di informazione.