Arrivano le liste, arrivano le riunioni, arrivano le adesioni, arrivano le operazioni, arrivano le delusioni. La Destra è pronta. Il partito aiutato dal Partito. Il gioco di parole è voluto, desiderato, veritiero. La Destra è riuscita a compilare la lista dei sedici candidati. Senza l'aiuto dei socialisti o di altri gentili alleati. Questione di dignità politica. Le difficoltà sono di altri, molti altri. L'UDC sembrerebbe aver fatto telefonate su telefonate alla ricerca di candidati. Conoscendo i due coordinatori, Di Sabatino e Recchiuti troveranno un buon colpo di coda. Il simbolo rimane a casa del coordinatore e vice sindaco Teramano, custodito sotto al cuscino e vinto in un ruba bandiera con Rodolfo De Laurentiis. La Lega Nord, che ha il fascino sulla popolazione Rosetana come la candidatura di un Giuliese o di un Teramano a sindaco è in netta difficoltà. Finora una decina di candidati su sedici. Il gioco è della confusiuone e bagarre con le liste civiche. Alla fine ci saranno più candidati sindaco che elettori. Tutti un voto. Per un ballottaggio condominiale. Non voglio credere che l'Ass., scusate l'ex ass. alla "Nettezza Urbana", uscito dal PD sbattendo la porta con vigore e orgoglio, aperto il portone dell'API (magà o maya), ora sia tornato a sostenere il candidato sindaco Ginoble. Il FLI correrà da solo con Sichetti. L'IDv farà lo stesso con Cappucci. Il PD è pronto con il suo Asso nella manica PRG: Il Piano Rielezione Ginoble. Il rosetano non sopporta l'ingerenza teramana nelle elezione di casa. Non sopporta le liste con i big della regione a far da padrini come veline. Non sopporta talmente tanto questa situazione che potrebbe rivotare il PD. Le Ginobliade sono iniziate. Buona corsa a tutti.
- Roseto
- PRG
- Piano Rielezione Ginoble
- Enio Pavone
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Commenti
@Roberto, grazie per il suo intervento.