Una marea di lettere in redazione. Segnalazione da parte degli studenti di Scienze della Comunicazione. La facoltà dei comunicatori con facoltà di indagare. Il motivo è un dubbio, il mistero che aleggia, sorvola, decolla, stalla tra i corridoi degli esami. Il racconto è una sintesi di uscite di sicurezza.
Qualche giorno fa una cinquantina di persone in divisa, molto probabilmente dell'aeronautica militare, hanno sostenuto gli esami in maniera compita e meritevole. Voti simili e rapidi. Molto simili.
Dissento dai ragazzi di Scienze della Comunicazione per i sospetti di laureificio. Io penso che i militari abbiano studiato insieme la stessa materia, ripetendola all'infinito con stile giaculatoria e durante l'alza bandiera. Nel giuramento, tra le marce, nelle libere uscite. Commuovente. La stessa emozione, dedizione espressa nel passato da un'altra "Pulmata" di giornalisti, che si presentarono per gli esami. Non chiedetevi perchè mai nessuno abbia visto quei militari o quei giornalisti a lezione, basta con le domande. Tutto una coincidenza. Voi studenti avete la possibilità di fare il primo servizio giornalistico. Ci vuole coraggio. L'Italia è una repubblica democratica fondata sugli esami.
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