Vi ricordate il nostro articolo e la rubrica Carta Canta dedicata al Rettore D'Amico, la Direttrice Orfeo e accoliti vari?
Pubblicammo un documento Cisl, a timbro Cisl, che ha suscitato la severa reazione di tutti i sindacati UniTe.
"Prendiamo atto del contenuto della nota del 15 ottobre u.s. diffusa da Giancarlo Falconi, con la quale la CISL comunica all’Amministrazione gli esiti della propria assemblea “condivisa anche dal personale non iscritto partecipante”.
In primis, non neghiamo una certa preoccupazione nel rilevare che i toni utilizzati, che difficilmente possono essere inquadrati con il linguaggio tipico delle Organizzazioni Sindacali, piuttosto che contribuire alla distensione del clima organizzativo, finiscono per creare tensioni e ostilità.
Infatti alquanto singolarmente si assiste al fatto che una Organizzazione Sindacale, proprio all’indomani di una serie di azioni poste in essere dall’Amministrazione nei confronti di alcuni colleghi, e ancora oggetto di interesse e verifica da parte nostra, chieda addirittura ulteriori interventi.
Si ha dunque l’impressione che l’assemblea sindacale si sia avventurata in un processo sommario, e del tutto fuori luogo, tanto da fornire specifici riferimenti sui presunti colpevoli di “atteggiamenti ostili, atti di delazione, forme intimidatorie e spesso offensive”.
La dichiarata condivisione dell’assemblea, maggiormente ampia rispetto alla cerchia dei propri iscritti, ci fa porre un legittimo interrogativo sul numero effettivo dei partecipanti compresi i cosiddetti “simpatizzanti”.
Gli interventi posti in essere dall’Amministrazione nei confronti di una parte del personale dovrebbero, a nostro avviso, coalizzare in maniera totalmente unitaria le forze sindacali, storicamente e ideologicamente interessate alla difesa dei lavoratori. Tale manifestazione di unitarietà, seppur nel sacrosanto rispetto delle differenze interne a ciascuna Organizzazione Sindacale, dovrebbe essere scontata soprattutto nei casi in cui si assiste alla manifestazione di un potere assoluto di discrezionalità.
Per queste ragioni, anche alla luce di quanto affermato dal Magnifico Rettore e dalla Direttrice Generale nel corso degli ultimi incontri, in merito all’intenzione dell’Amministrazione di decurtare l’IMA come parte fissa del trattamento accessorio erogabile a tutto il personale, le scriventi OO.SS. ritengono matura e non procrastinabile la necessità di chiedere (con successiva nota) la convocazione immediata del tavolo di contrattazione per discutere del Contratto Integrativo 2014.
Per quanto riguarda la decisione di disertare gli incontri sindacali indetti dalla Parte Pubblica, pur confermando l’esigenza di contrastare qualsiasi atteggiamento profondamente ostile al dialogo e alla condivisione dimostrato dal mancato riscontro a quanto da noi richiesto nelle innumerevoli note finora inviate all’attenzione dell’Amministrazione, le scriventi OO. SS. ritengono prioritario in questa fase essere in campo per impedire qualsiasi forma di decurtazione di una retribuzione già pesantemente esposta ai mancati rinnovi contrattuali. A maggior ragione se la stessa sarà ancor più sottoposta al rischio dell’approvazione tardiva di un contratto integrativo per l’anno 2014 (che a nostro avviso deve essere del tutto analogo al CCI 2013) che faccia salvi i diritti già acquisiti, nonché le attività prestate e le responsabilità finora assunte dal personale.
Cordiali saluti.
FLC-CGIL
CSA della CISAL UNIVERSITÀ
CONFSAL FED.
SNALS UNIVERSITÀ CISAPUNI
UIL-RUA
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