Il concorso al comune di Teramo per l'assunzione a tempo indeterminato di tre persone con la qualifica di istruttore amministrativo, è alla base di una prossima interrogazione comunale da parte di Giovanni Cavallari, capogruppo del Partito Democratico. Il consigliere segnala con una certa preoccupazione, all'amministrazione Brucchi, un probabile errore tecnico amministrativo.
Ricorda Cavallari che secondo " Il D.Lgs. 11-4-2006 n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, all'art. 48, comma 1 prevede che i Comuni, sentite le organizzazioni sindacali ed il Comitato Unico di Garanzia, debbano predisporre piani di azioni positive di durata triennale tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne".
In effetti in caso di mancata adozione del citato piano trova applicazione quanto previsto dall’art. 6, comma 6 del D.Lgs. 165/2001, cioè il divieto per l’Ente di assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette.
Le domande di Cavallari, possono essere così riassunte...
" se il Comune di Teramo abbia provveduto o meno alla adozione del piano triennale di azioni positive;
se, nel caso in cui non abbia provveduto, sia intenzione o meno della Amministrazione procedere, comunque, alla assunzione dei vincitori del concorso per la copertura di n. 3 posti a tempo indeterminato di “Istruttore Amministrativo” presso il Settore “Servizi Anagrafe -Attività produttive - Mattatoio - Polizia Amministrativa” una volta terminata la procedura selettiva;
se e come, in quest’ultima ipotesi, l’amministrazione ritenga possibile eludere il divieto di assunzione posto dal Testo Unico del pubblico impiego, considerando che le norme e gli istituti contenuti nel Codice delle pari opportunità sono posti a garanzia di diritti e libertà fondamentali".
Se, che? Securo.
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