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Nasce il Comitato contro la nuova politica della Banca di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una notizia che non era una notizia.
Cronaca di vita quotidiana.
Quando si cambia la politica di un Istituto Bancario locale, una banca di credito cooperativo che dovrebbe avere come concetto di utile, l'interesse del territorio e il suo costante sviluppo economico, le forze sociali si uniscono.
Pasquale Di Ferdinando, presidente dell'associazione consumatori Robin Hood, ha presentato un comitato formato da clienti e azionisti della Banca di Teramo.

La morte del fondatore Antonio Tancredi e il cambio al vertice in direzione, De Flavis ( ex tercas- ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2013/06/30/news/maltrattamenti-alla-moglie-la-cassazione-dice-si-al-processo-civile-per-de-flaviis-1.7348113 ) al posto dello storico Roberto Profeta ha comportato una visione completamente diversa di fare banca.
Quella banca del territorio che diventa banca dell'utile con clienti che pur avendo più quote-azioni che debiti si sono visti notificare atti giudiziari.
Perchè?
Segnali poco chiari che preoccupano tutto il tessuto economico teramano.

Quanto valgono le quote della Banca di Teramo?
Perchè non vengono valutate in caso di situazioni debitorie?
In caso di ritardo di pagamento per alcuni finanziamenti perchè le quote non sono considerate come garanti del debito stesso?
Il comitato sarà investito del ruolo di supporto legale e sociale.
Chiederà un confronto con la dirigenza della banca e alcuni chiarimenti ritenuti fondamentali.

Il dialogo come dominus statutario.
Denuncerà altre condotte con presunte illecità o almeno lontane dalla contestualizzazione etica.
Il racconto di imprenditori e piccolo artigiani con gli immobili all'asta,  al limite del suicidio, ha rafforzato il numero delle adesioni che diventano di ore in ore sempre più numerose. 

...e non finisce qui....

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Commenti

buonasera bella notizia .... ma non ne parla nessuno ....ahahahahahah ne vedremo delle belle