i Due Punti

Prima notizia, la politica di Opposizione Regionale è attenta. Seconda notizia, forse. Terza notizia, il Presidente Chiodi, dovrebbe immediatamente rimuovere, Marco Pierangeli dall'incarico di Amministratore Unico dell'Ater di Teramo. Caro Governatore, i commissari negli enti, non erano nati per tagliare le spese inutili?
Avevamo scritto dei viaggi della nostra Ater teramana, vi ricordate?
"Praga 3/4 Maggio 2010. Palermo 17/ Gennaio 2011. Madrid 22/23 Marzo 2011.
Firenze 5 Maggio 2011. Torino 6 Giugno 2011 e poi il gran finale degli ultimi giorni, il viaggio per Bruxelles per il Presidente Pierangeli e altri quattro dipendenti, per un totale di quasi tremila euro. Segretaria o responsabile amministrativa, per 623, 50 di spesa, due dipendenti, 443 euro a testa, il Direttore 632,50 euro, il Presidente Pierangeli 623,50. Come mai questa differenza tra i dipendenti e il Direttore? Tra il Direttore e il Presidente? L'unica cifra che si equivale è tra il Presidente e la Segretaria.
Costo vitto, alloggio, indennità, compensi e rimborsi. La voce è anticipo per trasferte e la dichiarazione finale del documento ci fa sorridere " Dichiarare l'urgenza del presente provvedimento".
Mi piacerebbe che il nostro presidente dell'Ater, ex dipendente dello staff di Regione e non dipendente regionale, ci spiegasse la necessità di partire con cinque persone a seguito per diversi giorni. Tralasciando la contigenza temporale, la crisi sociale ed economica, l'opportunità.
Caro Presidente Pierangeli, lei sarà così gentile da volerci rispondere con un corretto e onesto politichese. Mi permetto, senza fare del facile populismo o senza stigmatizzare nessuno, che a volte, come il buon Flaiano amava ripetere... "
Non vi è stata nessuna risposta dalla direzione dell'Ater. Nessuna. Oggi in conferenza stampa, il capogruppo dell'IDV in regione, Carlo Costantini, che destò dal torpore amministrativo, con una sua provocazione, la Procura Teramana, Cecè D'Alessandro, vice capogruppo dell'IDV, Claudio Ruffini e Giuseppe De Luca, consigliere regionali in quota Pd, hanno ribadito l'urgenza delle dimissioni di Marco Pierangeli, Presidente Ater in quota Tancredi". I giochi sono anche altri, soprattutto. Costantini, De Luca, Ruffini, D'Alessandro, li spiegano con metafore e semplificazioni. L'Ater ha per legge, l'obbligo di spendere i soldi derivanti dalle vendite degli immobili, su indicazioni regionali. Come hanno fatto le Ater di Chieti, Pescara e l'Aquila. Teramo è diversa. I soldi sono stati investiti in altri settori, (spese per nuovi uffici e quant'altro) senza attendere la decisione della commissione regionale. Si parla di 1 milione e mezzo di euro. Il seguito è il maldestro tentativo di due delibere e di una bozza di sanatoria. La coincidenza? L'assenza del Presidente Gianni Chiodi da entrambe le delibere. Un'altra coincidenza, un'impresa edile è presente come esecutrice in molti lavori sotto soglia e frazionati dell'Ater. Il titolare di questa impresa edile è vicino dal punto di vista parentale, a un alto dirigente Ater. Gli stessi lavori giustificati per somma urgenza, senza presentare le ordinanze dei singoli sindaci. Terza coincidenza il ruolo di Pierangeli come membro dello staff regionale, (quota Tancredi) e non dipendente regionale. Sarebbe amministrativamente illegittima la sua nomina.  Rumors parlano di un'inchiesta aperta dalla Procura di Teramo, che vedrà questo blog parte attiva e attenta.

...e non finisce qui....