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Giulianova: Sono queste le ultime ora da Assessore di Loreto Vanni?

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In un altro articolo ci siamo occupati del caso dei 455.000 euro di entrate relative alla concessione perpetua delle aree cimiteriali per la realizzazione di cappelle gentilizie, previste dal Comune di Giulianova per il 2012 ed erroneamente iscritte al Titolo III anziché IV del Bilancio di Previsione 2012.
Secondo Progresso Giuliese -e non solo- grazie a questo macroscopico errore, avallato dal Collegio dei Revisori, il Comune di Giulianova sarebbe riuscito a pareggiare la spesa corrente con un’entrata che corrente non è, modificando di fatto la previsione finanziaria.
Dopo l’invio degli atti alla Corte dei Conti, l’Assessore al Bilancio del Comune di Giulianova, Dottor Loreto Vanni, (f.to Linearetta).già Amministratore Unico di Julia Rete, Revisore dei Conti del Cirsu e tante altre cose, ha ritenuto opportuno contribuire, da esperto della materia qual è, alla soluzione della vexata quaestio: Titolo III o Titolo IV?
Intervenendo dalle colonne di un noto quotidiano locale, l’Assessore ha tenuto a precisare come il documento di previsione non sia che una proiezione finanziaria, quindi uno strumento estremamente fluido, non calcificato in calcoli che rimandano, appunto, ad una previsione di entrate ed uscite.
Di diverso parere sembra essere invece l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali, del Ministero dell’Interno, che nella pubblicazione “Finalità e postulati dei principi contabili degli Enti Locali” postula che “La caratteristica peculiare del bilancio finanziario è costituita dal contenuto autorizzatorio dei singoli stanziamenti di spesa per i quali non è possibile assumere “impegni” che eccedano gli importi autorizzati. L’autorizzatorietà degli stanziamenti rappresenta, sia una garanzia del rispetto dell’equilibrio finanziario del bilancio, sia uno strumento a supporto degli organi competenti per esplicare correttamente il governo della gestione”.
Insomma, per il Ministero dell’Interno, soprattutto di questi tempi in cui si predica il "rigore" nella tenuta e nella gestione dei conti pubblici, la fluidità non abita qui.  
L’Assessore in realtà si sarebbe spinto ben oltre asserendo che se il Dirigente del settore ha firmato il Bilancio ed ha ritenuto di dover iscrivere i 455.000 € nel Titolo III anziché nel IV evidentemente lo avrà fatto basandosi su disposizioni normative in suo possesso. In ogni caso, gli equilibri di bilancio sarebbero stati salvaguardati.
L’Assessore Vanni meglio di chiunque altro sa che le fantomatiche norme di cui sarebbe in possesso il Dirigente Pirocchi non esistono e che, quindi, gli equilibri di bilancio 2012 non sono stati salvaguardati. E di questo sono ben consapevoli anche i Revisori dei Conti.
Noti esperti, tutti componenti dell’Osservatorio Finanza e Contabilità Enti Locali del Ministero dell’Interno, diversi anni fa ebbero ad osservare che “Nella realtà dei fatti, a volte si cerca di allocare gran parte delle entrate da concessioni cimiteriali nel titolo III (entrate correnti), effettuando una palese forzatura in merito al mantenimento degli equilibri finanziari nel tempo”.
C’è inoltre un famoso precedente che ha visto protagonista in negativo il Comune di Roma che dal 2004 al 2007 si comportò esattamente come quello di Giulianova, beccandosi la censura della Corte dei Conti. La magistratura contabile trovò che il Comune avesse un bilancio fortemente criticabile quanto a criteri contabili applicati e, quanto alla sostanza, che occorresse definire un piano di rientro. Dal 2004 al 2007 era stata “compromessa la stabilità dei conti”, certificava la Sezione Regionale di Controllo per il Lazio della Corte dei Conti.
Gli elementi allora contestati al Comune di Roma sono quelli che l’opposizione oggi contesta al Comune di Giulianova.
La Corte laziale rilevò come fossero state utilizzate entrate in conto capitale per la copertura delle spese correnti e che ciò fosse accaduto in particolare per le concessioni cimiteriali.
Dato lo squilibrio del bilancio di Roma e visto il parere negativo della Corte dei Conti sul bilancio capitolino, il Governo tentò di salvare il Comune di Roma consentendo al solo Comune di Roma che anche le entrate da concessione di area cimiteriale fossero considerate anche a copertura di spesa corrente. Ciò avvenne grazie al comma 16 dell’articolo 14 del D.L. 78/2010, noto come manovra finanziaria “Tremonti – Calderoli”.
In queste ore il clima all’interno dell’ennesima Giunta Mastromauro si è fatto incandescente. La tuta ignifuga dell’Ass. Vanni sta cedendo e nelle prossime ore potrebbe svestire i panni dell’Assessore al Bilancio. Avanti un altro. C’è posto….

La Redazione de I Due Punti

 

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Commenti

la giunta mastromauro sembra una parodia del film l'aereo piu' pazzo del mondo, per chi se lo ricorda...tra un po' spunterà anche il sindaco gonfiabile che porterà la giunta a fine legislatura...
A proposito di loculi e cimiteri vari, che fine hanno fatto le somme versate da diversi cittadini ad una zelante dipendente del Comune di Giulianova, somme che non sono finite nelle casse del Comune e di cui si sono perse le tracce? Com'è andata a finire quella storia?
furbetti sti giuliesi
Proventi concessioni cimiteriali: Per la loro collocazione in bilancio occorre fare riferimento alla classificazione SIOPE secondo la quale i proventi derivanti dalla concessione di loculi, colombari e ossari vanno contabilizzati nel Titolo 3° nel titolo 3°, categoria 2^, mentre quelli derivanti da concessioni in diritto di superficie vanno contabilizzati nel Titolo IV cat. 1^. Quindi il Comune di Giulianova NON ha seguito la classificazione SIOPE.
Abbiamo messo una persona di peso per mettere mano ad una situazione che era pesante. Se anche il dottor Vanni non riesce a risolvere, allora vuol dire che non c'è proprio rimedio. I miracoli non li può fare neanche lui e neppure chi ha ereditato dalle passate gestioni 13 milioni di debiti. Evidentemente quei soldi delle concessioni delle aree saranno serviti per far quadrare i conti. sappiamo tutti come la pensa la Corte dei Conti (“[...] omissis… Invece i proventi da concessioni di area cimiteriale sono allocati al titolo IV e hanno codice 4105″) ma non ci sono cose un pò più serie a cui pensare in questo momento? Lo ha fatto Roma -solo grazie a Berlusconi- e non lo possiamo fare noi? Ma pe' piacire!