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Il Liceo Scientifico Einstein di Teramo si laurea al Politecnico di Milano.

di Susanna Ciminà
3 minuti

E' Aprile.
Il 4 di Aprile.
Il Dipartimento di Energia del Politecnico di
Milano spalanca le porte alle classi 4* C e 4*F del Liceo Scientifico Einstein di Teramo.
 
4+4+4 non fa' nove.
Non è un numero perfetto,
ma nel regno della scienza poco importa... e' un giorno speciale in cui i numeri fanno festa e ci regalano l'abbraccio, non più virtuale, tra un Liceo ed un Università, tra il Noi ed il Voi, tra la cultura e la ricerca, tra il presente ed il futuro.

Ecco quell'Abruzzo che palpita e scalpita, quegli occhi sognanti dei ragazzi che chiedono una possibilità, ancora una... Almeno una.

Sono le 9.00. Arrivano.
Un esercito di piccoli abruzzesi armati di curiosità e spensieratezza.
Sono tutti uguali i ragazzi.
Eravamo così pochi anni fa.
Quel labirinto di occhi quasi si perde nelle mille anime dell'edificio.

Gli studenti sono accompagnati dalla Professoressa Reale, che ha promosso con grinta e motivazione la visita e dai Professori Di Francesco e Lupacchini, guide attente e puntuali.

All'ingresso sono avvolti da un caldo benvenuto del Direttore Prof. Inzoli che li accoglie nell'aula magna.
Nell'aula delle cento poltroncine rosse e gli regala il più bel discorso di benvenuto.
Nell'aula siedo anche io, in una delle cento poltroncine e più volte rivivo l'emozione di un presente e di un passato che finalmente si toccano e trovano la sintesi.
Quanti ricordi. Quanti sorrisi.

Terminata la fase di benvenuto, i ragazzi riuniti dalla pronta voce del Dr. Papoff, responsabile gestionale del Dipartimento, sono stati  accompagnati alla visita di alcuni dei principali laboratori della struttura ed hanno potuto " sentire" il mondo della ricerca molto più vicino di quanto potessero credere.

Si sono susseguite le visite  al Laboratorio di Turbomacchine, di Acustica, di Fluidodinamica, di tecnologia Meccanica.... Tutte assistite in modo puntuale ed attento da giovani ricercatori del Politecnico.

I nostri ragazzi sono stati inoltre protagonisti nella visita alla galleria del vento, fiore all'occhiello dell'intero campus universitario, sede di importanti prove fluidodinamiche, nonché luogo frequentatissimo da noti campioni dello sci e dell'automotive... uno tra tutti il grande Alex Zanardi.

Tempo scaduto.
La visita termina, e gli occhi dei Nostri ragazzi sono densi di entusiasmo, di voglia di fare e di fare bene, ricolmi delle mille cose viste e mai immaginate.

Poi l'autista raduna tutti per la partenza, ma quei visi restano fiss, appiccicati ai finestrini con i nasi all'insù ... quei visi continuano  ad alimentare il sogno di poter rivivere l'esperienza...
In fondo sognare non è ancora un reato... in fondo il vincitore e' un sognatore che non si è mai arreso.
In fondo il Politecnico di Milano ha laureato molti studenti del Liceo scientifico di Teramo.

Oggi è stato il Liceo, il Nostro Liceo a laurearsi al Politecnico.
Oggi si studia.
Domani si lavora.
Il Politecnico è così per Eccellenza.
 

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Commenti

Scommetto che c'è il tuo zampino nell'organizzazione della visita. Benissimo. Credo sia molto utile a far capire ai ragazzi che possono costruirsi un bel futuro pieno di aspettative; ad alimentare quella capacità critica che porti un giovane ad usare in primis la propria testa. Poi magari a sentire cosa ne pensano gli altri....E' importante. Anche per tenere certa politica, che ti avvelena la vita, lontano dalla propria visuale....
I Laboratori delle nostre facoltà non sono da meno, anzi alcuni sono di grande rilievo internazionale.... Non è oro tutto quello che luccica. Umiltà vuol dire verità.
Caro Alessandro, perché allora non li invitate i Nostri ragazzi? Se abbiamo qualcosa di bello e' giusto gli venga mostrato. I ragazzi hanno bisogno di nuova linfa, di speranza, di uno sguardo attraverso. Raccontare una notizia impressionando emozioni non è mancanza di umiltà ... perché l'umiltà inizia quando si ha il coraggio del confronto.
Le scuole di Teramo le abbiamo sempre incontrate senza clamore. La pubblicità del vostro Istituto poteva essere fatta in altro modo..... Saluti
Allora Signor Alessandro le chiedo immensamente scusa se con il mio entusiasmo ho urtato la sua sensibilità. Sono fatta così, mi entusiasmo se queste cose accadono ed ho sentito forte il bisogno di entusiasmare gli altri... Sa', ho scritto anche dell' Università degli Studi D'Annunzio... In quel caso era emozione... Il Politecnico di Milano, le assicuro, non ha bisogno della mia pubblicità. Una luminosa giornata...
Sono uno tra gli alunni che ha avuto la fortuna di visitare una struttura come quella del Politecnico di Milano presso Bovisa, grazie all'interesse sia della nostra professoressa sia della signorina Susanna: posso affermare di essere rimasto totalmente affascinato della struttura, che offre un grandissimo numero di laboratori ed aule, e che ne offrirà sempre più, essendo essa in continua crescita. Non è da ignorare l'impegno che è stato dedicato alla nostra visita, in quanto essa ha comportato un lavoro di preparazione non indifferente, la collaborazione dei ricercatori nella spiegazione del loro operato, che certamente ha provocato rallentamenti al loro lavoro, l'interesse dei professori ad esporci la loro università. Un'esperienza che senza dubbio ha favorito a schiarire le idee per chi, come me, è ancora indeciso su quale indirizzo universitario scegliere, una decisione che segnerà il futuro dello studente. Proprio su questo hanno insistito i responsabili di orientamento, che non puntano all'acquisizione di piú studenti possibili, ma ad aiutarli a fare una scelta giusta che soddisfi i loro desideri. La visita del Liceo Scientifico è stata senza dubbio voluta dal Liceo stesso, ma senza la proposta del Politecnico non sarebbe stata possibile. Non serve quindi criticare l'orientamento di un'università quando un'altra, tra l'altro non specificata, signor Alessandro, non l'ha fatto; più utile e meno sgarbato sarebbe, invece, proporre la propria università come sito di un possibile orientamento, in modo da richiamare l'attenzione di qualcuno non attraverso la più perfida critica, costume del nostro tempo, ma attraverso un servizio che, se anche non riuscisse nel suo intento, quello cioè di convincere studenti a scegliere i propri corsi, riuscirebbe a fornire l'immagine di un'università che si interessa dei giovani, futuro, per quanto questa sia una frase ormai banale, della nostra società.