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Il Sindaco Brucchi sarà un re Magio

di Miss Marple
4 minuti

Te piace 'o presepe? Eduardo. Natale in casa Cupiello. Quelli più avanti negli anni ancora se lo ricordano il teatro “dato” per televisione e tutti lì a guardare seduti sul divano quella magìa...quel profumo di palcoscenico che ti arrivava come un pacco dono nel salotto di casa. Già, il presepe. Anche staccandolo dalla simbologia religiosa, o dalle stupiderie leghiste, ma quanto è bello il presepe? Quanto può prendere quella minuzia di particolari curati a volte maniacalmente, storia e creatività le stelle polari. Presepi minimalisti. Di terracotta. Di marzapane. Di pasta di pane. In fondo al mare. Fatti di materiale riciclato, composti dentro ad una valigia di cartone o dentro un televisore rotto. Presepi Peruviani. Francescani. Napoletani. Quelli “dei” Napoletani. Meccanici. Di plastica. Di legno. Di conchiglie o dentro una conchiglia. Quelli scenografici e con pure i giochi di luci o di acqua, con gli ingranaggi meccanici spinti all'eccesso e il falegname che pialla e la vecchia che fila e la donna che frigge qualcosa e sembra Sofphia Loren ne “L'oro di Napoli”. Quelli ridotti all'essenziale, metti giusto Giuseppe, Maria, il Bambinello, bue, asinello e un angelo sparuto appeso in equilibrio sopra la capanna. Poi ci sono i presepi viventi. Di ogni ordine e grado. Rivisondoli, per restare dalle nostre parti. Quelli storicizzati di casa nostra, vedi Cerqueto. Quelli più giovani e naif, vedi Cavuccio. Quelli più nuovi ma già blasonati, vedi Miano. E si preannuncia un'edizione da non perdere questa che allestiranno con la passione di sempre proprio gli amici di Miano perché, come annuncia l'informazione locale, ci sarà una guest star. Uno dei tre Re Magi sarà il sindaco Brucchi. Quale dei tre? Il Re magio nero che porta in dono l'incenso. Un ruolo che il sindaco sembrerebbe aver gradito molto. Certo, dovrà sottoporsi ad un'attenta seduta di trucco per acquistare i colori del principe in questione. E poi abiti e prove su prove per un effetto finale degno di merito. Ci sarà il cammello, un cammello blu con l'autista oppure Baldassarre si muoverà spartanamente a piedi da Palazzo a quel di Miano? Ci sarà mai un retropensiero nella scelta, tra i tre Magi, caduta proprio su Baldassarre? Forse perchè è nero di carnagione anche se questo non testimonia certo di una sua appartenenza al centrodestra dell'epoca? In ogni caso il ruolo è calzante. Erno o non erano anche loro degli uomini saggi, potenti, ricchi, guidati da una stella? A Miano fanno sapere che per par condicio ci sarà anche un Magio rosso. Sarà Maurizio Verna, ex assessore dei furono Ds, oggi consigliere del Pd. Indigeno di Miano, nel senso di appartenente di pregio alla Comunità mianese. Gli altri anni sembra avesse ricoperto il ruolo di esattore o almeno così lo immortalano le foto. Quest'anno però, sarà perchè la Soget è in crisi ed è sempre meglio evitare sgradevoli assonanze, avrebbe chiesto di interpretare il ruolo di uno dei due Re Magi ancora disponibili, Melchiorre o Gaspare poco gli importa. Grande attesa e curiosità, a questo punto, su chi sarà mai il terzo Re magio. C'è chi assicura che si tratterà di un altro politico di razza. Chio dice rampante. Chi assicura un trombato che vuole riproporsi all'attenzione. Esclusi quelli un po' troppo datati che pure avrebbero dato subito la loro adesione ma scartati perchè nel presepe la figura di Matusalemme non è contemplata. Esclusi anche i parvenu privi di esperienza perchè non ricordano bene le battute e fanno i danni, si punta adesso su un politico errante. Un transumante. Di quelli perennemente pronti a cambiarsi d'abito e ad indossarne uno adatto ad ogni occasione. La rosa di candidati è nutrita. Sono aperte le selezioni. Ma comunque,  a voi ve piace 'o presepe?( ...io nun capisco che 'o faie a ffà, stu Presebbio. Na casa unguaiata, denare ca sene vanno...colla, pastori, puizza ' pittura”, Concetta Cupiello).
 

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