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Noterelle massoniche 7 – Un sito e un Corpo Massonico che sembrano davvero parlare teramano

di Elso Simone Serpentini
4 minuti

Il sito “Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia. Massoneria Universale” (http://www.godtremari.it) si sta rivelando sempre più interessante e stimolante soprattutto per chi si occupa di massoneria teramana. Infatti il sito dedica molto spazio alle “vicende” teramane, come abbiamo illustrato nelle precedenti puntate di questa rubrica. Molto spazio viene dedicato soprattutto a Franco Eugeni, il rappresentante più prestigioso della massoneria teramana e perfino il mio libro sulla massoneria abruzzese ha avuto l’onore di essere citato in più punti. Ma chi c’è dietro questo sito? Chi si nasconde dietro la dicitura “Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia”. Ci sono veramente dei teramani, come ipotizzo? (o teorizzo?)

Nel sito stesso, sotto la voce “Chi siamo”, si legge che la creazione del Grande Oriente dei Tre mari d’Italia è opera di un gruppo di studiosi della Massoneria e dei suoi fondamenti ed evidenzia un interesse forte di cultura esoterica e di comprensione dei mondi che sono meno appariscenti e a volte nascosti. Lo spirito del gruppo è legato al desiderio di approfondire e divulgare i principi massonici sani che ciascuno degli aderenti, sorelle o fratelli che siano, desiderano compiere.

“Noi accettiamo nelle nostre Logge” si legge ancora “anche Sorelle e Fratelli di altre Logge che vogliono venire a trovarci, operiamo cioè con un sistema aperto”. Il sito parla apertamente di una Obbedienza in cui il primo livello si ottiene con il percorso iniziatico proposto dalla SERENISSIMA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE, strutturata  a livello Regionale e governata da un Gran Maestro che può essere anche  Regionale. Il percorso dei primi tre gradi si può compiere presso una qualsiasi altra Obbedienza Massonica, in quanto il Grande oriente dei Tre Mari d’Italia si dice lieto di accettare i fratelli provenienti da altre Obbedienze, dopo un colloquio di reciproca conoscenza, con il Gran Maestro (Regionale) della Regione ove si chiede il passaggio,  o con un suo delegato".

Insomma è permessa la doppia iscrizione, alla nuova e alla vecchia Obbedienza, anche se molte di queste ultime non permettono la doppia iscrizione.
Questo aspetto della “doppia iscrizione” è senza dubbio significativo e, se non è raro, è piuttosto singolare. Il percorso iniziatico di questa nuova Obbedienza si articola in due momenti: il Rito Scozzese e il Rito Filosofico. Il perfezionamento si opererà nei gradi successivi, a cominciare dalla scala che va dal 4° al 33° grado del (R:.S:.A:.A:.) RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO DELLE DUE SICILIE DEL 33° ED ULTIMO GRADO  oppure dalla parallela scala che va dal  IV al VII grado del (S:.C:.R:.F:.I:.) SOVRANO CAPITOLO DEL RITO FILOSOFICO ITALIANO  DELL’ADRIATICO. In questa Obbedienza, questi due secondi livelli, peraltro paralleli, possono essere strutturati  a livello Regionale e sono governati rispettivamente da un Sovrano Gran Commendatore (Regionale) il R:.S:.A:.A:. e da un Sovrano Gran Maestro (Regionale) il S:.C:.R:.F:.I:..

Nel sito non compare nessun nome e viene anzi specificato:l’elenco dei dirigenti è in fase di compilazione”. Ma ho buoni motivi per poter dire che la massoneria teramana non deve essere estranea, anzi è piuttosto vicina, a questo Corpo Massonico e a questo sito che del Corpo Massonico è l’espressione. Non lo prova solo l’attenzione riservata al massone teramano Franco Eugeni, ma anche quella riservata ad altri argomenti massonici teramani, con qualche inedita nota storica e qualche curiosità.
Seguiteci e ne avrete la prova.
 
                      

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