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Il corrosivo: Diario di un elettore 3.

di Elso Simone Serpentini
9 minuti
Ho sognato (mi capita a volte) di dialogare personalmente con Socrate. Questa volta voglio offrire la trascrizione del dialogo.

SOCRATE – Hai visto che avevo ragione io? Ho lasciato detto (non scritto) che non era bene scrivere delle opere che poi avrei dovuto lasciare sole, indifese, esposte (senza poterle difendere), alle accuse e alle cattive interpretazioni di cretini ed imbecilli.

SERPENTINI – Socrate, effettivamente, è possibile scegliere i propri autori da leggere, ma non i propri lettori. Così capita che si possa essere letti anche da chi non sa leggere che parola per parola, senza capire il significato di ciò che legge.

SOCRATE – E non si può nemmeno mettere un filtro anti-cretini, così come voi mettete nei vostri computer, come li chiamate, degli antivirus. E’ capitato anche a te di scrivere e di non essere capito.

SERPENTINI – Mi è capitato tante volte, anzi, mi capita spesso.

SOCRATE – E questa volta non ti ha aiutato il mezzo di cui ti sei servito, prendendolo a prestito dal quel triste filosofo danese che scrisse un “Diario del seduttore”. Tu hai voluto scrivere un “Diario dell’elettore”…

SERPENTINI – …e c’è chi non ha capito che ero, appunto, non un giornalista o un analista politico, ma solo un elettore, un possibile elettore, che, trovandosi davanti liste e liste di candidati, non può che esprimere giudizi personali, soggettivi, di simpatia e antipatia, di conoscenza e di non conoscenza, di meriti e di demeriti, per decidere se andare a votare e se, andandoci, per chi...

SOCRATE – Come fa chi si siede a tavola e consulta il menu e sceglie le portate in base alle proprie personali preferenze, no?

SERPENTINI – Precisamente. Avendo per di più il dubbio se sedersi a mangiare o no, rischiando di trovarsi solo di fronte a pietanze indigeribili.

Fin qui il sogno. Quando mi sono svegliato ho preso gli elenchi dei candidati consiglieri del comune di Teramo e ho iniziato a spulciare. Questo lo conosco, questo non lo conosco, questo mi piace, questo non mi piace. Ecco il risultato delle mie impressioni (non analisi), espresso in giudizi, necessariamente brevi, e voti di gradimento.

LISTE DI CENTRO DESTRA A SOSTEGNO DI BRUCCHI.

Essendo del tutto sfavorevole alla rielezione di un sindaco che ha continuato, dopo il predecessore, a distruggere Teramo e la sua cultura, non posso che esprimere giudizi negativi e attribuire voti di insufficienza più o meno grave a tutti i candidati delle liste (troppe) che lo sostengono. Tra i quali non pochi a me sconosciuti, ma anche conosciuti e perfino amici, di cui mi rammarico fortemente che sostengano un candidato che a me non solo non piace, ma il solo sospetto che possa vincere di nuovo mi fornisce un forte elemento di seduzione per il ritorno al voto. Mi limiterò a giudicare sinteticamente ed attribuirere un voto solo ai più da me conosciuti, senza distinguerli lista per lista.

Eleonora Coccagna: Perché non si limita a danzare? Voto: 4. 

Alessia De Paulis: Intelligente e volenterosa, ma nulla di più. Voto: 4. 

Italo Ferrante: E’ quello il cui padre quando a TeleT sponsorizzava “La preta ‘mmarmarata” chiedeva che in trasmissione si facessero e si dicessero alcune cose, spiegando che era lui che “ungeva le ruote”? Voto: 4. 

Mirella Marchese: Mi sono sempre chiesto che ci facesse a destra, addirittura in Alleanza Nazionale, la nipote di “Zumarre”, che veniva a disturbare, da comunista, i nostri comizi missini. Una volta l’on. Delfino dal palco gli diede una botta in testa con l’asta del microfono. Voto: 4.

Marcello Olivieri: Potrei fare come fece con Cristo l’Aretino Tosco, scusandomi col dire: “non lo conosco”. Ma purtroppo lo conosco. Per fortuna lo conoscono anche i teramani e quindi eviteranno di votare uno che, dopo aver sostenuto Brucchi alle elezioni di cinque anni fa, per i successivi cinque anni ne ha parlato quasi sempre male, candidandosi poi in una lista che sostiene la sua rielezione. Voto: 3. 

Fabrizio Primoli: Non lo conosco personalmente, ma ogni volta che parla bene di Brucchi e del centrodestra, me lo immagino come uno che con le sue sviolinate fa magnifiche serenate sotto le finestre delle sue innamorate. Voto: 4. 

Mario Cozzi: Assessore uscente, ne vantano il pragmatismo, che io chiamerei in altro modo, meno lusinghiero. Voto: 5. 

Francesca Gianfriglia: E’ quella del santino… e qui figuratevi il mio occhiolino. Posso dare un voto… insomma, meglio di no. Voto: N.C. 

Virginia Katerini. Grazie per avermi invitato a parlare di Alba Dorata, forse pensando che ne parlassi male. Scusami se ne ho parlato bene. Voto: 5. 

Raimondo Micheli: Mi ha fatto sempre male vederlo dove stava e continuare a starci, pur essendo  trattato non sempre benissimo. Cos’è? Masochismo? Voto: 5. 

Marco Tancredi: Assessore in pectore alla cultura… spero che i teramani evitino la concretizzazione di questa sciagura. Dopo avermi sempre salutato con rispetto come suo ex docente, all’improvviso, per inspiegabili motivi, ha tentato, senza riuscirci, di trascinarmi in una polemica da angiporto. Voto: 3 (quello che gli ho dato quasi sempre). 

Alessio D’Egidio: Anche tra chi sostiene Brucchi qualcuno intelligente c’è, ma il professore come fa? Voto: 5. 

Caterina Provvisiero: Simpatica, tra i miei alunni più positivamente vivaci. Voto: 5. (il massimo che posso dare a chi sostiene Brucchi). 

Eva Guardiani: Vice sindaco in pectore della futura eventuale seconda giunta Brucchi. Spero che il destino eviti a Teramo questa sciagura. Voto: 4. 

Ezio Torelli: La sua frutta è ottima, ma, dicono, molto cara. Ma, si sa, nelle boutiques la roba costa di più. Voto: 4. 

Giovan Battista Quintiliani: Nipote di don Ernesto Villani, mio ex insegnante, mio preside e mio collega. Voto: 5. (Per amore del nonno, il voto è il massimo che mi è consentito per un sostenitore di Brucchi. 

Piero Romanelli: Lui pensa di essere di destra. Ma come fa? Forse usa uno specchio deformante. Da quando gli andò bene quella volta, in regione, subentrando… non si può sempre contare sulla fortuna. Voto. 4. 

Rudy Di Stefano: Pensate che ha fatto perfino l’assessore…incredibile. Per favore, fate in modo che non lo faccia più. Voto: 3. 

Guido Campana: Alla fin fine ha ragione chi dice che fra tutti è il meno peggio. Almeno tappa i buchi… ma certo, quando presenzia agli eventi culturali portando il saluto di Brucchi, impegnato altrove… siamo alla commedia dell’arte. Voto: 5.

Claudia Di Battista: Se è chi dico io… Voto: 5. 

Fausta Di Berardo: Non la conosco personalmente, ma è onnipresente su Facebook con i suoi selfie, anche allusivi, e con post in cui ci consente di seguire in cronaca diretta le sue giornate, i suoi amori, le sue malattie e perfino “i suoi… cicli”. Voto: 4.

Leopoldo Di Paolantonio: Gliel’ho detto anche in privato quanto mi faccia male vederlo, mio grandissimo amico e persona serissima, in una lista che sostiene Brucchi. Voto: 5

Alfonso Di Sabatino Martina: Dodo, gioca sempre ai dadi e ha fortunato il dido… il suo faccione trasmette simpatia. Poi il nonno spesso mi votava… Voto: 5. 

Roberto Canzio (ancora?... e dai, su… non ci posso credere… non capisco perché “canzio” insiste. Voto: 4.

Ecco, dopo essermi fatto, con i miei giudizi e con i miei voti, un bel po’ di nemici, aver perso qualche amicizia e veder confermata qualche vecchia radicata inimicizia, possono tornare a sperare di sognare ancora Socrate e poter dialogare con lui. Dovrò farmi perdonare la colpa di aver voluto affidare le mie riflessioni ad un testo scritto, che non so quanti saranno capaci di interpretare per quello che è.

Riflessioni personali, certamente di parte, non analisi politiche, alle quali non sono tenuto non essendo né un giornalista né un blogger, né un politico, ma solo un elettore, anzi un mancato elettore, perché tutti i candidati sui quali mi sono sopra espresso non esercitano su di me alcuna seduzione, se non in modo contrario all’intenzione, nel senso che, se fossi certo che il mio voto potrebbe essere determinante per non far eleggere sindaco il candidato che essi sostengono, correrei subito alle urne elettorali, senza perdere un solo minuto, pochi secondi dopo la loro apertura.

Alla prossima le mie riflessioni sui candidati delle altre liste.


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Commenti

Caro prof. Serpentini, se possibile questa pagellina da scuola elementare è insignificante molto più della sua precedente (il Diario di un elettore n. 2, che ho già avuto modo di criticare). Ma lei davvero pensa di poter dare un apporto di qualsivoglia genere ad un cittadino disorientato (eventualmente ce ne dovesse essere qualcuno), attraverso disamine predisposte in tal maniera? Ma si possono dare voti sulla base della parentela di un candidato con questo o quel soggetto (in perfetto stile “Teramopiccolacittàdiprovincia”, dove il vecchierello di turno si fa un’idea sulla persona dopo avergli chiesto “di chi sei figlio tu?”), sulla base dell’essere stato/a suo/a ex alunno, sulla base di ciò che posta su facebook o, addirittura, sulla base del nulla visto che, per sua stessa ammissione, qualcuno dei malcapitati soggetti alla sua gogna lei, prof. Serpentini, nemmeno sa chi è? Tra l’altro, mi dispiace molto dover rilevare nel suesposto scritto (voto zero spaccato per quanto mi riguarda), anche un giudizio pregno di sarcasmo su una candidata disabile. Mi sembra strano che il Dott. Falconi, sempre attento a questioni relative ai meno fortunati, non le abbia consigliato di correggere il tiro perlomeno sui commenti che ha fatto su quella ragazza. Voglio credere non l’abbia fatto per sua (di Falconi) distrazione. La prego, prof. Serpentini, di scusarsi per questa sua clamorosa gaffe, altrimenti sarò costretto (io e probabilmente altri lettori) a pensare sia vero che la gente diventa un po’ cattivella arrivata ad una certa età. Di un’altra candidata che lei ha giudicato in questo articolo, ha scritto “perché non si limita a danzare?”. E’ una domanda di cattivo gusto, che denota quanto possa, con tutto il rispetto, essere ignorante anche chi conosce i classici greci a memoria. Ma ammettendo si tratti di un quesito pertinente, credo, allora, che per analogia non possa essermi contestata la seguente domanda che rivolgo a lei ed a chi frequenta questo blog: “perché, prof. Serpentini, non si rassegna al fatto che è giunto il tempo di starsi sulla sedia a dondolo a leggere od a guardare Jerry Scotti in TV, evitando di costringere Falconi a pubblicare i suoi articoli?”. Sa, è una domanda che nasce dall’auspicio che si continui a pensare a lei come un noto, rispettabile (ex) professore teramano, anzichè come un cabarettista. Perché, vede, questi suoi giudizi al (pseudo) vetriolo più che farle perdere qualche amico, inducono a schernirla o, alla meglio, a provare tenerezza se a leggerla è qualcuno un po’ più sensibile. Se ciò non le importa, continui pure. Se invece, prof. Serpentini, oltre all’immensa cultura che le riconosco risiede nel suo animo anche un po’ di lucidità, dignitosamente rassegni le sue dimissioni dalla carica di opinionista “politico” (???), non essendolo mai stato perché non lo ha mai saputo essere. Con ossequio e, comunque, con considerazione. J. Santacruz P.S. – confido nello spirito democratico del Dott. Falconi affinchè pubblichi questo mio intervento, che, pur essendo a tratti forse un po’ duro, è perfettamente in linea con il tenore dei giudizi espressi nell’articolo (in buona sostanza, spero venga pubblicato per rispetto della par condicio).
Tanti bei nomi nuovi per una città che guarda al futuro..................
Ahahahahah... La prima era divertente, ma la seconda è esilarante!... Già sono pronto per le altre. Mi permetta, carissimo Prof, di dare un personalissimo voto postumo anche a "Zumarre". Un bel 8 al suo coraggio, e non per il disturbo arrecato ai comizi del MSI. Erano tempi in cui il sangue scorreva nelle vene e le passioni non prendevano corpo, come avviene oggi, solo nelle curve degli stadi, nelle pietre lanciate alle forze dell'ordine o nella conquista di remunerative poltrone. Purtroppo i nipoti hanno appreso ben poco dai nonni, e ci ritroviamo, senza volerlo, in una seconda repubblica che è solo una mal riuscita copia della prima. Attendo speranzoso la nascita della terza.
Condivido in pieno l'analisi psicologico-elettorale del Prof . Serpentini. Non esiste un personaggio di vera novita' in questa tornata elettorale, e' veramente.......... squallido e monotono........ la solita minestra riscaldata.
Olivieri voto 3? Non le sembra di esagerare? Hahahahaha........
Mi riservo la "il corrosivo" per il momento più tranquillo della giornata, veramente un piacere leggere il professore!
PROFESSORE NON FACCIA COSì. Perché l'opinionista è un mestiere inesistente. Fu inventato da qualcuno solo per poter piazzare qualche culo sulle poltroncine di qualche salottino mediatico. Per essere un opinionista bisogna ridere di tutto e di tutti, se si inc.......za, pardon, se si adira, è anche meglio. Ahimè, la demagogia, anche su i blog, tira, tira come un cocainomene in vacanza a Cali o Medellìn ( Colombia). Gli sputasentenze, i campioni olimpici di populismo, quelli che " opinionano " , cioè coloro che danno aria fresca alle loro cazzate non mi piacciono. Quindi mi rifiuto, pregiato Professore, di includerla nella cerchia di questa categoria che esercita la gradevole attività tesa ad assicurare pulizia e sollievo intimo............praticamente, si pulisce il culo con la merda !
Vedi Santacruz io non so chi tu sia nè da dove provieni tantomeno "ndà i se dice a llì tu" , ma per tanti teramani questo è importantissimo, anzi essenziale , perchè è la base della serietà di una famiglia, della sua storia recente e passata e perchè no futura. Forse tu non pensi o non sai che "la cerque nè mane la live ma mane la iann" ( forse non sempre vero al 100% ma quasi sempre l'antico proverbio non sbaglia". Per ciò che dici dell'autore del post ( per me cose fuori luogo in special modo l'ossequio e la considerazione finali) sarà il Prof.,ove lo ritenesse opportuno, rispondere, ma ti riporto un altro saggio detto teramano che a volte va citato alla bisogna: " .. parola tu ......".
Gentile Wyatt Earp, io anche non so né chi sei tu, né da dove provieni. Ma mi sorge il dubbio, però, che tu venga da Marte, nonostante il tuo sciorinare proverbi teramani potrebbe far credere che tu sia un mio concittadino. Solo un extraterrestre, infatti, può ancora sostenere la tesi secondo cui una persona va giudicata non per quello che è e per quello che fa, bensì in base alla qualità del suo albero genealogico. Roba da medioevo amico mio (se non ti sta bene questo intercalare “amico mio”, ti chiedo scusa e lo ritiro). Altrettanto vale per i politici, che dovrebbero essere giudicati per quello che sono capaci di fare per il bene della collettività e non sulla scorta di quanto bravi e buoni siano – o siano stati – il padre e/o la madre, men che meno – su questo non ti sei soffermato – sulla scorta dell’essere stati ex alunni di chi li giudica, o sulla scorta di cosa postano su facebook, o sulla scorta di un bel niente come il giudicante di cui sopra per sua stessa ammissione fa. Io non mi permetto, come evidentemente fai tu, nemmeno di ipotizzare che una persona che è stata sempre onesta ma che è figlio di uno sconosciuto o conosciuto per non essere uno stinco di santo, per forza non può essere un bravo amministratore. E tu sei sicuro che, invece, così la pensino i teramani? Ho molti, moltissimi dubbi Al limite, è un’idiota linea di pensiero di qualcuno – e sottolineo qualcuno – che è nato non dopo il 1945 ed ha la terza elementare. Ma quel che è più grave delle tue teorie, Wyatt Earp, risiede nel fatto che avalli i criteri di valutazione del giudicante legati alla provenienza familiare non solo dei politici, ma anche dei candidati che in precedenza politici non lo sono mai stati! Insomma, per te e per il giudicante un candidato deve essere bocciato a priori se c’ha un genitore con trascorsi equivoci, mentre un altro candidato che è un componente di questa o di quella rispettata e rispettabile famiglia di Teramo, se eletto salverà il mondo al 100%! Mah… Ti pongo alcune domande Wyatt Earp, abbi pazienza. - Per bocciare a priori Ferrante in virtù del voto 4 assegnatogli, per te va bene mettere in mezzo i trascorsi di suo padre a TeleT? - Per bocciare a priori Quintiliani in virtù del voto 5 assegnatogli, per te è sufficiente rilevare che è nipote dell’ex insegnate del giudicante (ma di questo particolare a te, sinceramente, quanto te ne frega? A me nulla…), ovvero di don Ernesto Villani? A queste due domande la tua risposta, Wyatt Earp, è si? Wow! Bravo! Ed ancora, Wyatt Earp. - Per bocciare a priori la Coccagna in virtù del voto 4 assegnatole, per te è idoneo l’invito rivoltole dal giudicante a continuare a darsi solo alla danza? - Per bocciare a priori Primoli in virtù del voto 4 assegnatogli, non fa niente che si tratti di una persona che il giudicante afferma di non conoscere personalmente, perché tanto sono più importanti i suoi “sogni” (del giudicante) delle serenate che lo stesso Primoli farebbe a Brucchi? - Per bocciare a priori la Provvisiero in virtù del voto 5 assegnatole, per te è pertinente il solo fatto che sostenga Brucchi (a casa mia questo si chiama pregiudizio)? E meno male che per il giudicante è simpatica ed era una delle sue alunne più positivamente vivaci, senò quanto le dava? Meno dieci??? La tua risposta, Wyatt Earp, è nuovamente si a tutti i suindicati quesiti? Confermi e l’accendi? Ariwow! Aribravo! Bè, basta con gli esempi che già ho scritto una “Treccani”. Però un’ultima cosa te la voglio chiedere Wyatt Earp. Che ne pensi del commento-sfottò fatto dal giudicante (evidentemente “opinionista politico” tuo idolo) in questo articolo, riferito ad una candidata DISABILE? Pensi anche tu che sia stata una caduta di stile e che il giudicante dovrebbe, perlomeno, pubblicamente qui scusarsi? No????????????? Aspetta, non confermare… non l’accedere…
@santacruz- mi aspettavo un romanzo e romanzo fu. Alle tue domande, se lo riterrà opportuno, come già detto, risponderà il Prof. Per quanto mi concerene posso anche provenire da Marte, ma vivo e conosco bene Teramo ed i teramani. Ti risulta che la città in passato è stata governata dai padri dei politici attuali? Stila un profilo di ciascono e paragonalo a quello dei loro figli che governano attualmente. Poichè amo i detti teramani " tale patre tale fiie". Di una cosa sono fiero io e la mia stirpe siamo immuni da nepotismo. Ti supplico, per carità, non costrirgermi a leggere un altro romanzo.
@Santacruz e Aznavour, secondo me fate finta di non capire, solo perchè lo ritenete conveniente. Le valutazioni negative e senza appello del Prof. Serpentini sono rivolte a questa amministrazione comunale, e di conseguenza i successivi giudizi sono determinati principalmente dalla scelta di campo dei candidati delle liste che appoggiano il sindaco uscente. Ma voi, non potendo difendere l'indifendibile, cercate di deviare verso obiettivi secondari. Tanto per alzare un pò di polvere. Se avete da dire qualcosa sulla giunta uscente, fatelo. Sarò curioso anche io nel vedervi arrampicare sugli specchi. La tirata sulla candidata disabile è veramente meschinella. E' lei, egregio Santacruz, che a mio parere offende quella persona, perchè la ritiene incriticabile in virtù del suo problema. Come se non fosse in grado di intendere e di volere.
Wyatt Earp, i miei interventi sono spesso lunghi perché sono dettagliati. E’ una forma di rispetto verso i lettori ed è anche un’assunzione di responsabilità, in quanto rappresentare un proprio punto di vista senza spiegare perché la si pensa in un certo modo – limitandosi a scrivere quattro righe di slogan demagogici sentiti e risentiti – è il modo migliore per gettare la pietra e nascondere la mano. A prescindere da ciò, nulla mi toglie dalla mente che, in realtà, a seccarti non sia stata tanto la lunghezza del mio post, bensì il fatto che ti abbia incalzato al punto da doverti costringere ad essere evasivo nella tua replica. Ti ho chiesto un parere sulla qualità delle disamine del giudicante e tu mi dici che a rispondermi sarà, eventualmente se vorrà, il giudicante stesso? E vabbè, allora non sei maturo per un confronto, o sei troppo arrogante per degnarti di averne uno con chi non la pensa come te. Tant’è che chiudi col nulla, ovvero rivendicando che la tua stirpe è immune dal nepotismo, cosa che – a parte che non frega una mazza a nessuno – peraltro non si sa se è vera perché non si sa chi tu sia (non dico che fai male a firmarti con uno pseudonimo, dico solo che non puoi “vantarti” di qualcosa che non sia verificabile). Wyatt Earp, amico mio (non mi hai detto di ritirare questo intercalare, quindi mi permetto di ribadirlo), nessuno ti costringe a leggere i miei “romanzi”, men che meno io. Per cui, se credi, passa avanti quando vedi che ne ho scritto uno e (ti) passa la paura. Per “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Io alzo polvere? Io che vorrei leggere giudizi – negativi o positivi che siano – realmente tecnico-politici sul valore di chi si candida o di chi si ricandida? Oddio, poi se alla fin fine il concetto è che chi si candida a sostegno di Brucchi è da bocciare a priori perché ha scelto di stare dalla parte di un soggetto che gli sta antipatico, allora si che va bene scrivere tutto. O meglio, scrivere niente come fa il giudicante. Cioè, ancora meglio, allora va bene alzare polvere come fa il giudicante (lui si, io no). Vorrei tanto essere messo nelle condizioni di difendere qualcuno e qualcosa, persino correndo il rischio di essere tacciato come difensore dell’indifendibile. Ma quali basi mi concede sta cloaca di disamina per esporre le mie “tesi” difensive? Da dove inizio per controbattere seriamente e concretamente? Da “la preta ‘mmarmarata” di TeleT? Dalle botte in testa date con l’asta del microfono dall’On.le Delfino? Dalle traveggole del giudicante che immagina le serenate fatte a Brucchi da chi lo sostiene? Dalla frutta ottima ma troppo cara? Da don Ernesto Villani? Dal “se è chi dico io” (e stop!) del giudicante? Dal faccione che trasmette simpatia? Chiedo scusa ma non ne sono capace. Se ho voglia di parlare di queste cose, vado sotto i portici di Fumo e aspetto qualcuno che abbia voglia di spettegolare un po’. Ma siccome non ne ho voglia perché non è così che intendo interessarmi alle sorti della mia città, lascio cotanta bassezza a coloro che, in assenza di proprie idee concrete, danno credito a chi dice (e scrive sui blog) ciò che equivale al niente, del niente, del niente. In ultimo, per rispetto (che io ho, a differenza di altri) della candidata disabile sfottuta dal giudicante, evito qualsiasi replica legata alla sua persona. Mi basta rilevare che, ad oggi, le scuse di chi l’ha schernita non sono ancora qui pubblicamente pervenute.
IL GRANDE SBERLEFFO DEL PROFESSORE, più rancido che corrosivo,in due milligrammi di carta e inchiostro, rigorosamente virtuali, zavorrati da giudizi concettualmente violenti, come Gennaro a carogna, cui si affacciano ombre sembrate di figure irrisolte, conficcate crudelmente in una fredda raccolta di rubrichetta da doposcuola. I personaggi anzi le persone incolpevoli,incensurate, sono disprezzate ingiustamente e trattate come quelle anime perse di Dante "...le livide anime dolenti....ne la ghiaccia...". Cosa Le accade Professore? Il Suo disprezzo, cinicamente banalizzato, nei confronti di quella parte politica ( qualunque essa sia ) che ha governato la nostra città perché eletta dalla maggioranza dei cittadini, non Le fa onore, Professore! O forse siamo arrivati alla decomposizione etico politico della civiltà.....allons enfats
ERRATA CORRIGE.........ombre smembrate di figure irrisolte.........
Da tutto questo bel leggere penso che qualcuno sia stato "toccato" da Serpentini. Figura anche lui nella lista, con voto tre? Io non la penso come W E sui romanzi, scrivete pure tantissimo in modo da farvi ben conoscere. Anzi molti sono conosciutissimi ed a costoto piace tanto sguazzare nel loro "brodo di coltura". Senza voler essere volgare od offensivo non parlate più di "mazza" altrimenti potreste essere sputtanati da chi conosce la vostra, anche se non riuscite a vedervela.
Criticoni di parte, per di più anonimi con la pretesa di essere presi pure in considerazione . Siete peggio di quei viscidi democristiani anni sessanta settanta che non facevano altro che parlar male dei dirigenti di quel partito , ma poi sotto sotto ad ogni campagna elettorale si scatenavano in sfrenate galoppate a cercar preferenze per i loro padroni e capicorrente . Abbiate il coraggio di firmarvi con i vostri veri nomi quando prendete le difese dei figli di quei padri, nel vano tentativo di mettervi alla pari nel discutere e valutare gli avvenimenti odierni con chi da sempre ha espresso apertamente il suo pensiero pur se non condivisibile . Quello che dite coperto nell'anonimato vale molto meno del due di coppe quando briscola è bastoni.
Ah ah ah ah ah ah si continuate pure che mi diverto... Dico solo un paio di cose... Condivido pienamente quanto scritto da "Dimmi con chi vai..." ma del resto spostare l'attenzione su fatti marginali per sviare l'attenzione dal vero problema qualcuno lo avrà imparato da politici amici... Inoltre é vero che il torto alla diversamente abile é stato fatto non da Serpentini ma dal "romanziere"... io neanche sapevo ci fosse una candidata diversamente abile, tuttora non so chi é e non mi interessa perché di certo questa cosa NON rientra tra i miei parametri di valutazione, così come il sesso, peso corporeo, colore dei capelli, gusti sessuali ecc... É evidente che molti non hanno colto l'ironia del Professore in questi diari... purtroppo molti elettori valutano PROPRIO COSÌ i candidati... "de ci hae lu fije", "lu conosce", "nnú conosce"..... molti altri valutano pensando "sci custú me pó fá li piacjire", altri ancora votano pagando debiti antichi e solo pochi votano secondo le proprie opinioni... e basta!!! Per quanto riguarda i commenti/romanzi... no problem... io leggo al massimo le 15 di righe di inizio e poi l'ultima frase... poi sospendo... perché la capacità di sintesi si apprende con lo studio, la lettura, doti intellettuali... quindi chi non é capace di sintetizzare il proprio pensiero non merita la mia attenzione. Infine concordo con Amistad... qualcuno é stato giudicato con un bel 3 dal Prof ed é un po' risentito... trattasi di "gallettaro" ...
Confesso il sottile piacere che provo quando leggo illazioni circa l’identità del misterioso “romanziere”. Già in passato è stato dato per certo (su un altro blog, di infima qualità soprattutto se rapportato a questo) che io fossi un soggetto abbastanza noto a Teramo, non politico né candidato ma secondo molti vicino ad una certa corrente. Ora leggo che io sarei uno dei candidati “giudicati” (fra virgolette marcatissime) dall’autore di questa pseudo disamina pre-elettorale. Entrambe le persone a me associate sono belle robuste… a questo punto non mi meraviglierei se la minchiata del prossimo chiaroveggente fosse quella che io sono Bud Spencer! Comunque niente di nuovo sotto il sole. - Critiche alla lunghezza dei post; - Certezza che un diverso punto di vista non corrisponda semplicemente ad una divergente opinione democraticamente espressa, ma sia in realtà solo fumo negli occhi; - Sollecitazioni al confronto concreto ignorate; - Sicurezza che chi interviene contro Brucchi è un cittadino della strada, mentre chi ne scrive a favore è per forza un politico o un candidato che lo appoggia; - Assenza di idee che costringe qualcuno a postare commenti per farci sapere, esclusivamente, che è d’accordo con quanto gli altri hanno già scritto; - Pochezza dimostrata preferendo giocare ai ciechi che fanno a “pretate”, sentenziando chi sarebbe che scrive i miei “romanzi”. E lasciamo perdere quelli che criticano i pareri rappresentati dagli anonimi, che già è un rilievo stupido di per sé ma lo diventa ancor di più se a sollevarlo e qualcuno che a sua volta non si firma o si firma con uno pseudonimo… Davvero quanto di più paradossalmente ridicolo si possa leggere in un blog. Tutto a puntuale conferma che il motivo per il quale da due legislature non è il centrodestra che vince a Teramo ma è il centrosinistra che perde (insieme a tutti gli altri antagonisti del centrodestra), è la qualità degli elettori di chi da dieci anni è relegato senza scampo a stare all’opposizione. Continuate così. Anzi, giacchè continuate così – voi e l’illuminato “giudicante” – anche dopo la vittoria di Brucchi già il 25 maggio prossimo, senza ricorrere al ballottaggio.
Confesso la non sottile pietas verso personaggi pesanti o meno che si crogiolano nel riflesso di luce altrui... amici e nemici che siano... Attenderemo tutti con speranza per la città, la Regione e l'Europa che vincano persone serie e capaci... Come ho già scritto precedentemente ho letto solo la prima frase e l'ultima... cerco sempre nella vita di perdere il mio tempo in letture che mi migliorano...