E Bersani fu....senza Teramo.
Fu in Val Vibrata, in una sera d’autunno, per dichiararsi “colpito” dalla crisi epocale del fu (accidenti, quanti morti da contare!). Distretto Industriale tra i più operosi d’Italia.
Ora si accorge Bersani della crisi dell'ATR?
Paolucci?
D'Alessandro?
Fu, Bersani, rinchiuso ieri sera in una specie di stanza dei bottoni con i dirigenti di serie A del PD provinciale teramano.
Almeno quelli definiti tali dall’incravattato Silvio Paolucci, giovane (sic!)segretario regionale “eletto” con maggioranze bulgare, più o meno tre anni fa.
Abbiamo cercato col lanternino, nelle foto dell’evento diligentemente pubblicate sui social network da Robert Verrocchio, il volto di qualche teramano doc; di qualcuno, per semplificare, nato, cresciuto e pasciuto ad Interamnia Urbs.
Solo per semplificare ulteriormente, nessuna traccia di Cavallari, di D’Alberto, di Melarangelo, di Verna, di Di Pasquale, ecc. ecc.
Non sono stati invitati in quella stanza? Perché? A chi dà fastidio la città di Teramo?
In pole position, invece, il Paolucci regionale che – pare – sia poi uscito dalla stanza dei bottoni senza neppure passare a salutare le truppe cammellate che attendevano Bersani nella sala dell’evento. Fuggito da un’uscita di sicurezza, dicono.
Qualcuno dice che a Teramo, Renzi prenderà un sacco di voti.
Grazie, Paolucci.
La Redazione dei I Due Punti
Commenta
Commenti