Leggevo il bel articolo di Alessandro Di Emidio sul sito l'Altra Parola (www.altraparola.it/l-altra-politica/2697-martinsicuro-ecco-le-liste-non-c-e-fli.html) e ho visto una storia uguale a se stessa. Ho capito che il FLI è senza politica, senza futuro, senza direzione provinciale. Come si fa a rinunciare a un'elezione politica, pur sapendo di rischiare di non eleggere un consigliere? Come si può predicare cambiamento, la morale, l'etica, il principio, se poi per un altro accordo, per un'opinione personale, si decide di non presentare il simbolo del Presidente Fini? Che messaggio si pensa di aver lanciato? Quale coerenza, pulizia e trasparenza, si pensa di aver omaggiato l'elettorato di Martinsicuro? Che pensa il coordinatore regionale, Berardo Rabuffo? L'elettorato come prenderà l'improvviso accordo con il PDL? Perchè tanto i voti di FLI saranno per osmosi naturale veicolati verso il PDL o la lista civica di riferimento. Perchè è stata evitata la discussione con la base? Perchè non vi è stata condivisione nel partito? Cosa ne pensa la vice coordinatrice provinciale Maria Cristina Marroni? Il FLI ha aperto il negozio politico? Domande e dubbi, che diventano certezza come la brutta figura di Lattanzi.
A quando l'unico atto politico possibile? Quando il coordinatore Provinciale di Fli, Lattanzi, si dimetterà?
Tutto cambia...per rimanere immutato.
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