Salta al contenuto principale

IZS: Scontro IDV-PD

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il nuovo che avanza senza avanzi. Non risparmia nulla. La nuova politica del Segretario Verrocchio non può essere quella dei consiglieri regionali Di Luca-Ruffini. L'IZS. Vi avevamo lasciati con la disamina dell'IDV. Ricordate? " Il 7 Agosto prossimo entrerà in vigore il decreto ministeriale che riduce i consigli di amministrazione degli istituti zooprofilattici a tre componenti e detta nuovi criteri di nomina degli stessi. La regione Abruzzo-sottolinea- Cesare D'Alessandro, vice capogruppo regionale Idv, pone all'ordine del giorno del Consiglio, che dovrà svolgersi martedì 31 luglio, la nomina di due dei cinque componenti del Cda dell'Istituto Zooprofilattico  di Teramo (due spettano al Molise, uno al Ministero) sperando, in questo modo, di anticipare l'entrata in vigore del decreto del Ministro Balduzzi, che consentirebbe all’Abruzzo di nominare un solo componente". Il PD regionale? Vuole le due poltrone. Ne vuole almeno una. Questione di accordi scordati senza toni.
Il numero legale è saltato e si riprenderà Venerdì 3 agosto.
Il numero legale salterà anche in questa occasione. Da rana diventerà principe. Salterà per permettere di risparmiare una poltrona. Per lanciare un nuovo segnale. Per il rispetto di una legge nazionale. Per non essere complici di altri offensivi inciuci. Per evitare al Presidente Chiodi altre innominabili nomine ai vertici di enti pubblici. Un preside di veterinaria nel cda? Forse. Sarebbe un curriculum di valore. Come altri. Meritocrazia.
Il Segretario Verrocchio sa che è ora di cambiare. Le parole diventano fatti solo con la vera Politica. Il resto è un fuoco fatuo...di piccoli ex e interessate conferenze stampa.
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Questo è il bello parlare. Imparate politici con il vostro modo di fare. Siamo stanchi. Avete capito? Stanchi.
Siete gli unici. Svegli. Pronti. Sempre sul pezzo. Ogni giorno. Lavoro e tanta grassa invidia.
Bene il rispetto preventivo della legge ancora non in vigore, ma sarà un preside di veterinaria ad essere nominato nel cda? Temo, anzi sono quasi certo, che il nominato sarà un innomibabile, circola già il nome ed il curriculum che può vantare è di tutto "rispetto": PCI (membro del cda della USL) abbandonato perchè "non c'è democrazia interna" (non si voleva adeguare alle linee scelte dalla maggioranza del Comitato Federale), PSI, FI e PDL. Una quaglia salterina in definitiva...