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IZS: Co.Co.Co. a 84 anni...largo ai giovani....

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un co.co.co. che non si estingue.
Darwin gli avrebbe dedicato un intero capitolo sull'evoluzionismo del perfetto dirigente pubblico.
Locke avrebbe rasato la sua tabula per ridisegnare un nuovo taglio economico.
Mendel avrebbe buttato i suoi piselli per una creativa genetica.
Atttilio Pini è un quasi pensionato d'oro.
Attilio Pini è un nuovo co.co.co. che gode di un'ottima quasi pensione.
Attilio Pini è un co.co.co. da 4 mila euro al mese all'IZS di Teramo.
Attilio Pini dirige il Laboratorio di Referenza OIE PPCB.
Attilio Pini ha 84 anni.
Attilio Pini e gli anni in Africa.
Attilio Pini è Attilio Pini.

Un avviso pubblico dove ha ottenuto un punteggio altissimo.

Talmente alto che si è dovuto alzare dalla poltrona con la calma dei giusti.
Talmente alto che ora soffre di vertigini.
Talmente alto che ha dovuto chiamare il soccorso alpino.

Non è stato giudicato dall'Università della Terza Età o da una commissione sanitaria ma in un vero e proprio concorso.
Primo con oltre 41 punti dietro di lui una serie di giovani vecchi.
Sapete quelli che studiano, che hanno una laurea, che credono nel ricambio, nella meritocrazia, che hanno energia e volontà di ricerca?
Quelli a cui la società continua a ripetere che non hanno la forza e la volontà per emergere.
Quelli che hanno fame di avere un ruolo nella vita.
Ecco, appunto.

Il migliore rimane lui....Attilio Pini.
Primo come punteggio titoli...strano che a 84 anni abbia maggiori titoli del 34 enne che è arrivato secondo.
Vero?
Come se uno smemorato vivesse di ricordi.
La realtà è diversa.
Pini ha ottenuto il massimo anche dai colloqui.
Il ragazzo e il resto del gruppo un ottimo 27 ma lontani oltre tre punti dalla maglia rosa del dirigente Pini.
Tutti gli altri sono andati in bianco.
Questione di tocco.

Pini non fa la pausa caffè ma beve dal Sagro Graal ogni mattina.
Pini non va la mare nello stabilimento di Mosè...lui le acque non le divide le moltiplica.
Pini è il co.co.co. italiano...domani un nuovo Co.coon....tutto il resto è vecchio. 
 

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Commenti

Sei un grande Falconi...quest'articolo rispecchia in pieno il danno generazionale che stiamo vivendo...L'Italia è un paese per vecchi....
Per la prossima collaborazione faranno direttamente una bella seduta spiritica :D
che penaaaaaa
Caro Dr. Falcone, ho l'onore di dividere lo studio con il Dr. Pini da diversi anni, Lei ha scritto il primo punto da giornalista, io provo a scrivere il secondo punto da amico e collega (Biologo) del Dr. Pini: Un veterinario di 84 anni continua a dedicare la sua vita alla ricerca. Un veterinario di 84 anni che, per qualche cavillo burocratico o assurda legge italiana, è costretto a fare un colloquio assieme a dei neo laureati per poter ricevere lo stipendio che merita. Un veterinario che ha dato tanto all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" e che per questo è stato pagato. Un veterinario che avendo lavorato in Africa per tanti anni nel periodo dell'apartheid si è ritrovato poi quasi senza pensione. Un veterinario che si è rimboccato le maniche, non si è scoraggiato e ha continuato a lavorare per mantenere la sua dignità di uomo e veterinario. Un veterinario di 84 anni che è più lucido di molti di noi. Un veterinario di 84 anni che dovrebbe far capire ai giovani che anche nei momenti difficili bisogna lottare e sperare. Un veterinario di 84 anni che è una biblioteca vivente alla quale ogni persona di buon senso dovrebbe attingere. Un veterinario che guadagna più di me ma che per questo non mi fa storcere il naso. Un veterinario che viene attaccato non per il proprio operato ma per l'età. Condivido appieno quanto recita l'articolo tre della Costituzione Italiana: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Un giorno anche Lei sarà avanti con gli anni, non credo sarebbe bello sentirsi dire che è il momento di farsi da parte per questo. Un'ultima cosa, le consiglio una lettura per il week end: "Un veterinario a spasso per il mondo" di Attilio Pini, lo troverà anche su Amazon, lo legga, sono sicuro che l'aiuterà a vedere le cose sotto una luce diversa e sicuramente l'aiuterà ad illuminare tanti angoli bui della vicenda che Lei ha narrato. La saluto cordialmente
PURTROPPO .....con l'ultimo D.Legge RENZI il personale in stato di quiescenza non può assumere incarichi di qualsiasi natura nella pubblica amministrazione, escluso quelli a titolo gratuito. Credo che lo strumento deicontratti flessibili all'IZS sia utilizzato in forma ordinaria...cosa che la legge vieta, perchè prevede l'unico rapporto ordinario per lavorre nella PA quello a tempo determinato. Saluti
ma in pensione no????????

 Caro dott. Federica Gaetano Ronca, mi unisco al suo errore del mio cognome, le potrei rispondere citando la stroia dei tanti ragazzi validi che hanno provato a rispondere a questo avviso pubblico.
Io non ho nulla nei confronti del dott. Pini, infatti, ne ho tessuto le lodi.
Ho avuto la fortunata sensibilità di ricordare l'altra faccia della medaglia.
Lo so...lei non divide il suo laboratorio con quei ragazzi.
Ognuno ha la propria visione ristretta.
Un consiglio...apra le finestre ogni tanto.....

Egregio Falconi, esca dai luoghi comuni, studi ed apra le finestre ogni tanto e, se a luglio inoltrato non ha molti argomenti, non scriva...non è obbligatorio.
Innanzitutto le mie congratulazioni al Dr. Pini, che da quello che leggo si attesta fra i migliori nel suo campo nonostante l'età. Signor Gaetano, è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono una vita dignitosa a milioni di italiani: ventenni, trentenni, cinquantenni, ottantenni con la pensione sociale, etc. Spero che della sorprendente vicenda non vengano a conoscenza i nostri geniali governanti, Renzi in primo luogo, perchè ne approfitterebbero subito per innalzare l'età pensionabile a 85 anni almeno.
La mia preoccupazione nasce proprio nel negare ai giovani qualsiasi esperienza lavorativa, il mondo si esaurirà' con la morte di questi super uomini che vogliono fermare la ruota della vita. Tutte queste super menti vivevano quando l'Italia rotolava negli ultimi posti del mondo? Da dove abbiamo importato la posizione negativa che gli altri paesi ci rinfacciano?
Buongiorno dott. Gaetano Federico Ronchi, la sua è una difesa fatta da uomo di cultura, si deduce da come scrive ed espone bene l'argomento; ma è anche difesa di chi come al solito cura il proprio orticello. Ma le sembra normale che in un Paese che si reputa civile.......(per modo di dire) una persona a 84 anni debba ancora lavorare perchè altrimenti non riuscirebbe a vivere (e quello che lei fa intendere nelle sue righe) mentre c'è gente che si suicida perchè veramente non riesce ad andare avanti? Le sembra normale che ci siano pensioni da fame 300/500€ al mese percepite da persone che hanno lavorato una vita quando poi abbiamo un Presidente della Repubblica che non si sa quello che guadagna alla sua veneranda età? Mi spiega che cavolo ci deve fare con tutti quei soldi? Perchè non li devolve a chi nè ha bisogno? Non mi dilungo con chiacchiere inutili, ma io vedendo la vita che fanno la maggior parte dei veterinari non credo proprio che il suo collega 84enne non abbia di che vivere. Mi perdoni con tutto il rispetto che nutro per le persone anziane e veramente bisognose
Egregio dott. Ronchi, quindi, in sostanza, Lei sta affermando che quei neo laureati, che hanno partecipato ad un CONCORSO PUBBLICO, sono stati presi in giro. Hanno speso tempo, energie, soldi e speranze per qualche "cavillo burocratico" che rischiava di mandare a casa il dott. Pini. Il solito concorso farsa, e noi neo laureati trattati, al solito, come fantocci, convocati solo per rendere legittima un'assunzione (o ri-assunzione, come in questo caso). Vorrei farle presente che anche noi giovani neo laureati meritiamo rispetto, tanto quanto il dott. Pini. Io Le consiglio, cordialmente, di riflettere sul termine "eguaglianza" dell'articolo della Costituzione Italiana che Lei ha citato. Distinti saluti
In un paese giusto è ridicolo che un uomo a 84 anni debba avere un contratto co.co.co sarebbe giusto ne avesse uno a tempo indeterminato con l'augurio che possa vivere come la Montalcini ,ma anziché prendere tutti quei soldi li dividesse con un giovane al quale lascerà in eredità la sua Sapienza! Questa è giustizia

Caro dott. Ronchi in un secondo tempo parleremo del famoso corso concorso...per l'assunzione di tecnici laureati di laboratorio...figure inesistenti nel contratto nazionale sanità.
Da quando tempo è in Istituto il dott. Pini?
Mi risulta da più di 18 anni, vero?
Prima era un consulente, vero?
Quando percepiva per le sue consulenze?
Continuo?

Mi unisco con orgoglio alla lotta del Dottor Poni e del Dottor Ronchi trovando assurde certe farneticazioni senza senza senso ,dettate la maggior parte delle volte dall'invidia !!!
dott.ronchi adesso risponda la supplico,riguardo al corso concorso devono stare solo zitti e devono ringraziare gesucristo........
Questo frustrato grillismo di ritorno non vi porterà affatto bene. IZSA&M era, tre soli anni fa, uno dei migliori istituti di ricerca e sviluppo al mondo- Al MONDO- e vi assicuro non solo per la virologia e il benessere animale. Eccellenza multidisciplinare, come da horizon 2020, in anticipo di 10 anni in settori inventati per una visione del dir. Caporale ( si pensi alle anagrafi animali e i relativi sistemi informatici, la tracciabilità e la sicurezza alimentare ). IZSA&M dà(dava?) un posto pubblico a 400 persone, scienziati contrattisti bidelli, giardinieri, bibliotecai, centralinisti. Ora è quasi il buio, visto da dentro e visto da fuori. Questi sono i fatti, inconfutabili, conclamati, venite a vedere. Le altre sono miserie di chi annaspa per un ultimo respiro nella mediocrità generale.
Solidarietà ai giovani! quanti pensionati sono ancora a lavoro per voglia o necessità.... ma questa situazione è esagerata!!! E' sempre la politica a comandare!
ATTILIO PINI, LA GIOIA DELLA VECCHIAIA. Liberte', libertà è anche avere il diritto di NON andare in pensione . Libertà è lasciare lavorare chi se la sente. Non vedo nulla di scandaloso che un ultraottuagenario lavori.....e con profitto. La vita oggi è molto più "lunga" e la giovinezza biologica e intellettuale e straordinariamente aumentata. La vecchiaia, per alcuni, non è l'epoca più triste, ma sembra essere un tempo di piacere e libertà. Quindi questi grandi vecchi non hanno alcuna voglia di essere esclusi dalla vita ed essere mantenuti dagli altri! Il lavoro intellettuale può continuare a lungo, basta ricordare Rita Levi Montalcini, Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, Giorgio Armani, Pablo Picasso! Sentire nelle proprie ossa il significato di UN SECOLO deve essere una sensazione grandiosa.....allons enfants
84 anni. Beato a chi ci arriva. Voi 40enni disoccupati morirete prima!!!! Ricordatevelo.........
dunque: il dottor Pini ruba il lavoro ai giovani gli extracomunitari rubano il lavoro agli italiani i cinesi rubano i mercati italiani bene: tra un po' si tornerà a dire che le donne rubano il lavoro ai padri di famiglia e quindi devono restare a casa ad accuparsi di piatti e pannolini. poi: ma non si parlava anche di merito? Se il dottor Pini merita (e sicuramente merita perchè è un grande) che c'entra la sua età? Cominciamo anche con il razzismo "cronologico"? e se si parla di diritto, i giovani hanno diritto al lavoro e alla realizzazione della loro vita: per gli altri NON GIOVANI riproponiamo la rupe tarpea?
Per quanto mi riguarda, il fastidio che provo non è per il fatto che il dott. Pini, di 84 anni, abbia vinto il concorso. Non metto in discussione le sue compentenze e non ritengo che una persona ad una certà età debba chiudersi in casa in pantofole. Il problema è che ci sono altre persone che hanno partecipato a quel concorso, riponendovi speranze. Un concorso PUBBLICO, di cui però già era noto in partenza il vincitore. E se aveste partecipato voi a quel concorso? Come vi sentireste, sapendo di essere stati trattati come comparse? Quello che mi fa indignare è che i conscorsi "pubblici", in questo Paese, sono una barzelletta.
@Rina, la rupe tarpea di questo passo la riserviamo ai 20enni, ai 30enni... ai 60enni italiani o immigrati che non arriveranno mai a maturare una pensione. Il dott. Pini, che non conosco, da quello che leggo nella sua vita ha sempre lavorato e non è da escludere che abbia di che vivere. Inoltre una "quasi" pensione (in cosa consiste?) la riceve già, come affermato da Gaetano Federico Ronchi. Se tutti gli anziani professionisti meritevoli volessero e potessero partecipare ai concorsi pubblici, avrebbero concrete possibilità di vincerli grazie alla loro esperienza e bravura. In teoria sarebbe legittimo, ma le conseguenze sociali disastrose. Non metto in discussione il diritto al lavoro per gli ultra ottantenni. Esiste anche l'iniziativa privata, che non deve necessariamente tener conto della miriade di disoccupati di ogni età e senza alcun sostentamento. A questi ultimi dovrebbero dedicarsi i nostri governanti, che allo stesso tempo avrebbero il dovere di garantire la possibilità di una vita dignitosa anche alle persone in pensione.
Ai nostri governanti interessano i giovani come a un cieco un film muto...
Un giorno ho sentito un anziano dire: "Lascio il lavoro con la mobilità così creo un posto per un giovane. Mi accontento di tirare avanti con l'orto" Penso che il Dott. Pini poteva fare una sorta di volontariato
Dr. Falconi e lettori, mi unisco a quanto scritto dal mio ex collega Federico Ronchi, e lo sottoscrivo da medico veterinario libero professionista che ha lavorato allo Zooprofilattico per 10 anni. Aggiungo solo, a beneficio dei ragionamenti sul lavoro sottratto ai giovani, che anche per merito del Dr Pini, per la sua esperienza e la sua autorevolezza nel campo della cooperazione scientifica con i paesi africani, l'IZS conduce da anni progetti nei quali si sono trovati a lavorare, vivere e imparare molti giovani collaboratori e dipendenti (me compreso) dell'Istituto. I meriti vanno riconosciuti e l'esperienza di chi ha fatto, e sa fare, va valorizzata, ritengo. Vi saluto cordialmente.
Il Dr Attilio Pini, uno scienziato ed un uomo eccezionale che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca ed alla formazione di giovani veterinari e tecnici. Ho avuto il privilegio di averlo come maestro e spero che altri giovani veterinari possano continuare ad avere la mia stessa fortuna.
carissimo tiberio di mattia ma ti sei dimenticato come sei stato trattato in izs? hai la memoria corta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!tanti auguri