Chi paga gli errori a Teramo? La politica o i Dirigenti? Chi paga i Dirigenti? Chi paga la Politica? In tutte le risposte è presente una sola figura: Il cittadino. Quando la politica sbaglia, che cosa succede? Il Cittadino con memoria e consapevolezza, manda a casa l'Amministratore di turno. Si chiama alternanza. Quando sbaglia un Dirigente e nel comune di Teramo, accade, succede, si creano i debiti fuori bilancio.
Quei simpatici buchi, dove seppellire le speranze di risparmio di tanti teramani. Un esempio? Uno solo? Mille.
Ricorsi su ricorsi, segnalati, candeggiati dal dirigente di turno. Ricorsi a volte rigettati. In sintesi una sconfitta e allora? Spese legali, rimborsi, danni, ritardi.
Altri casi? Delibere con visure sbagliate. Pareri. Concorsoni con probabili errori procedurali.
L'ultimo per esempio, per i tre posti da impiegato amministrativo. Chi risarcirà gli ottocento partecipanti. Dieci euro a testa sono 8000 euro. Chi risarcirà i vincitori? Tre posti di lavoro quanto verranno quantificati? In una struttura privata sarebbe normale il licenziamento per i danni arrecati. Al comune di Teramo, oltre ai centomila euro di media stipendio, i valenti Dirigenti, percepiscono anche i premi di rendimento uguali per tutti. Una vera offesa. Quasi venti mila euro a testa. Un sogno di stipendio.
Regalando l'idea che chi sbaglia viene premiato lo stesso.
Perchè la politica non pretende professionalità e competenza? Perchè non condanna questi errori? Perchè per esempio, ci sono cento pratiche post terremoto bloccate in Comune?
Mi piacerebbe capire questo arcano per sanare parte dei miei dubbi.
Nel frattempo Capitan Franco Fracassa, continuerà nella sua battaglia, di candeggina dei colletti bianchi. Riuscirà il novello Don Chisciotte a sconfiggere i Mulini al Vento? Si porterà Sancho pennellone Cavallari nella sua lotta? Perchè non è possibile avere una statistica sui costi degli errori degli uffici? Forse perchè sono gli stessi uffici che rallentano i dati?
Perchè il sindaco Brucchi non prende posizione? Ha paura del potere di firma dei dirigenti?
"O tempora, o mores”, che tempi, che costumi, direbbe Cicerone, nel commentare il continuo attacco della Casta dei dirigenti pubblici, all'etica e alla morale sociale. La responsabilità? La Politica che può e deve garantire il controllo, la vigilanza, del pubblico operato. Una commissione esente dalle facili commistioni. Una commissione in grado di valutare, riprendere e sanzionare, il lavoro dei Dirigenti Pubblici e degli uffici. Cambiamo le regole. Il regolamento. Via tanto per iniziare i premi. Perchè premiare una persona per aver svolto bene il proprio lavoro? Non dovrebbe essere sufficiente il sia lodato stipendio? Cambiamo la nostra Amministrazione. I colletti bianchi si restringeranno...basta una pubblica e costante...lavata di testa.
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basti ricordare che un ufficio del comune non sapeva manco il nome del socio privato della Team...
In generale e' cosa nota ormai che vi sono dirigenti burattini dei politici, i quali li ricattano per i loro fini con il tacito accordo di valutazioni premio fine anno, aumenti di stipendio, consulenze e corsi utli solo a sprecare soldi pubblici, di assunzione amici/parenti e appalti ad hoc assegnati ad amici comuni in comune...una mano lava l'altra e tutte e due fottono i cittadini. Senza contare che purtroppo mentre il politico dopo cinque anni di danni c'è la possibilità di mandarlo a casa davanti a tutti, il dirigente/dirigibile/eterodiretto resta li' a vita a manovrare la cosa pubblica, nell'ombra...e mi fermo qui'...tanto tutti sanno di cosa sto parlando.
Caro Giancarlo io che sono un teramano doc, non ho mai ricordato una giunta così pessima come questa. Gli assessori non hanno le palle per riprendere e/o cacciare i loro dirigenti, forse anche per il fatto che qualche dirigente sa di alcuni inciuci politici-imprenditoriali ed allora sono completamente succubi . Tutto ciò è una vergogna per tutti i teramani e per tutta la classe politica teramana. Bisogna ribellarsi e mandare tutti a casa.
Cara Guber, potrei fare di più, ma non attendere Godot. Io ho collaborato con D'Amore per diversi mesi. Mi ha insegnato che una denuncia è fatta di tanti aspetti. Il coraggio, i nomi, i fatti. In questo caso vengono analizzati i fatti. Il sottointeso è una figura retorica. Non credo ci siano messaggi subliminali.
Io conosco D'Amore e ogni articolo è nutrito da carta canta.
Per quanto riguarda Christian Francia è una persona limpida e mi onoro di essere suo amico. Non comprendo il trade d'union. Chiedo venia