Caro Sindaco Brucchi,
noi siamo un blog, una chiave di lettura della piazza reale, a contatto con i nostri umori e la rabbia sociale.
Oggi il radon della disperazione civile preannuncia un voto sempre più psicotico, di pancia, sconvolto, avvolto e senza volto.
Le segreterie dei partiti, Gatti, Tancredi e le tante mini del partito Democratico, non avranno più valore.
Le promesse sono messe senza vangelo e confessione.
I vostri dirigenti hanno fallito ma rappresentano il meglio della vostra capacità d'incarico. Li potrei citare uno a uno con avvisi di garanzia, rinvii a giudizio o condanne in primo grado comprese.
I buoni esempi.
I politici si dimettono a metà. Escludono gli incarichi di prestigio e fanno scelte ridicole. Diventano macchiette.
"Rimetto a voi i nostri debiti e ci teniamo i crediti".
L'unica speranza è la rivoluzione meritocratica. L'ultimo punto è l'assunzione dei 14 C1.
Necessari, vero?
Battaglia navale. Affondato il Comune. I privilegi e i privilegiati.
Ora basta. Non le parlo dei derivati, della non convenzione con la Teramo Ambiente, con la crisi della stessa, con il socio privato in galera, della mancanza di manutenzione stradale, del verde, della segnaletica, delle società di riscossione tributi sulle insegne dei commercianti, delle nostre piazze, dei privati, del parcheggio dell'Ospedale, della cultura, del suo ipogeo, della pioggia, del lungo fiume, della Villa Comunale, dei suoi annunci, delle macro e micro aree, del suo essere e non essere con l'Asl di Teramo, delle vostre promozioni, dei primarietti, dei siparietti, dei leccaculismi, del Ruzzo, delle bugie bianche e nere. Siamo stufi. Stanchi.
Noi siamo il giornale delle serve come ci ha definito una mezza rappresentante del partito democratico, che ha cambiato tante di quelle correnti, da rappresentare un virus innocuo. Il ritorno delle vergini.
Lo stesso partito, che ha nella garanzia dell'ASL, cene di impresa.
Le assicuro la gente è stanca. Si muove. Si agita. Centinaia di lettere disperate, contro questa politica, rappresentano per Teramo un presagio di rivoluzione.
Una signora anziana mi ha chiesto un Governo di garanzia per la Città. I migliori, tra PDL, PD, liste civiche, movimenti e società civile, con un solo intento, il vento del cambiamento.
Basta con i Trota. Con i figli dei padri che devono per forza andare avanti.
Basta con gli impresentabili per tic, pulsioni alcoliche e sessuali.
Basta con gli analfabeti.
Basta con chi non studia.
Basta con chi non ottiene risultati.
Basta con il conflitto d'interesse, con gli accordi e disaccordi. Ci vuole un segnale forte.
La bellezza di una squadra d'intenti...senza gli stenti etici e morali.
Ci vuole coraggio...senza... è l'oblio presente.
Le assicuro, inesorabile.
Questione di tempo...il prossimo.
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