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Fondazione Tercas: Mazzarelli fa fuori Di Dalmazio

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un duello all'ultima testa. Roba da pochi minuti, attimi. Il tempo di una breve valutazione politica. Enrico Mazzarelli sarà il nuovo Presidente della Fondazione Tercas. Esatto.
L'uomo, il Segretario della Segreteria dei segreti, secreti della Regione Abruzzo. Il portiere delle partite di calcetto della fu squadra di Gianni Chiodi. Morra, assessore regionale, era il mediano. Uno spogliatoio.
L'uomo che disse " Fuori la Politica dalle ASL". Facendo saltare dalla sedia per le risate, il metodista Venturoni. L'uomo che difese il senatore Tancredi, sul metodo delle segnalazioni, alias raccomandazioni, facendo di media in media, altri danni,  è stato segnalato più degli altri dalla politica di Gianni Chiodi. Una semplice questione di coerenza. Mauro Di Dalmazio non aveva speranze. Per una serie di ovvi e logici motivi. Di Dalmazio è comunque un portatore di voti, almeno, al comune di Teramo. Anche se in una prossima candidatura, senza la forza di un assessorato regionale, molte associazioni culturali teramane, potrebbero "vendicarsi" di promesse che son valse poche messe. Mazzarelli ha gli stessi voti della famosa squadra di calcetto. Rimane una questione tra i più devoti del presidente di piazza Sant'Anna, Giuliano Gambacorta a parte. Di Dalmazio dovrà avere un altro ente. Un altro incarico. Nessuna candidatura in regione. I posti sono tutti occupati da candidati con almeno il triplo dei suoi potenziali voti. Questione di storia, numeri e padrini. Una Regione perdente per il PDL. Questo è il verdetto di tutte le agenzie di sondaggi nazionali. Anche se dovesse presentarsi il buon Paolo Albi con il centro sinistra. Sinceramente non siamo preoccupati sul futuro stato di precariato politico, di Mauro Di Dalmazio...l'ass. Paolo Gatti troverà qualche ammortizzatore sociale di scorta, siamo felici per l'avv. Mazzarelli. Casa e bottega. Quando dista la sede della Fondazione Tercas dal circolo teramano? Si chiama politica delle ciliegie...una mano tira l'altra...

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Commenti

Mio Dio che equilibrista della penna. Bravissimo. Sprecato. Applausi.
Questo o quello per me pari sono! Una politica, quella del PDL, ridotta al lumicino con la previsione di una sonora batosta in tutti i campi delle consultazioni elettorali prossime venture che si aggrappa agli ultimi scampoli di potere, ma con quali prospettive per gli enti che vorrebbero mettere sotto tutela? Stanno vendendo la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato. Il professor Nuzzo è disposto a dimettersi volontariamente da presidente del Consiglio di Indirizzo (si noti bene "indirizzo" non "amministrazione") della Fondazione Tercas? Sono pronti i nostri "arraffoni" a tentare di replicare il ricatto dell'anno scorso al Ruzzo? Lo ricordo a chi l'avesse dimenticato: con tanti motivi politico/gestionali che c'erano per chiedere le dimissioni del "vituperato" Giacomino Di Pietro si scelse l'aut aut "se non ti dimetti non approveremo il bilancio" come se la validità e correttezza di un bilancio qualsiasi dipendesse da chi lo presenta e non dai dati che contiene, difatti ottenute le dimissioni il bilancio venne approvato senza nessun rilievo (ergo per quanto deludente era corretto). Oggi con una solida maggioranza, un presidente che si è dimesso senza dirci perché (ma perché non lo dice?), un presidente espressione della maggioranza il bilancio del Ruzzo non riescono ancora ad approvarlo. Leggo sulle "illazioni" di un ben "informato" quotidiano locale, che inizia a fare il paio con Telebrucchi, la seguente possibile ipotesi di sgombero per il professor Nuzzo: il consiglio di indirizzo sfiducerà il presidente Nuzzo! Signori siamo al teatro dell'assurdo! Quali sono i motivi per cui Nuzzo non ha più la fiducia? La scarsa capacità professionale? Non credo, chi aspira al suo posto appare come un nano di fronte ad un gigante?. Errori gestionali di indirizzo? Vengano dimostrati, ma credo sia impossibile, anche qui siamo al nani vs/ gigante. O forse forse a qualcuno sta un po' sui cosiddetti l'impegno nel finanziamento di "Fondazioni all'Opera" a scapito di qualche iniziativa a favore, che so, di un percorso enogastronomico della Provincia Di Teramo. De gustibus non est disputandum, ma io PREFERISCO L'OPERA qualcuno invece APPREZZA IL VINO, forse troppo.
Tutto da ridere e piangere nel contempo.
chi di spada ferisce di spada perisce, anche se secondo me tra i due c'è un accordo sono culo e camicia basta vedere nella campagna elettorale di roseto erano sempre insieme e stanno sempre insieme per ci non lo sapesse
ma "Zelig" non è in vacanza?
Quanti goal ho fatto a Mazzarelli.... ma anche lui mi dava parecchi dipsiaceri e preferivo averlo come compagno piuttosto che come avversario. Una volta a Colleminuccio fu costretto a urlare .. "Fevmatelo!! Sembva Mavadonaa!!". Io e Claudio Striglioni ci abbiamo riso per mesi su quella battuta... Ricevette subito "ausilio" e ben presto finii per giocare all'estero, grazie anche a Casalena, che scommise tutte le sue fortune sulla sconfitta della mia squadra, benchè avesse già vinto, perchè aveva già deciso di cambiare il risultato "a tavolino"!
Chissà se la gente ha la reale cognizione delle risate che si saranno fatti fra loro i soggetti nominati in questo articolo, nel momento in cui l'hanno letto... Io capisco l'esigenza dello scoop, ma, non tanto il contenuto dell'articolo (comunque di per sè significativamente romanzato), quanto il titolo dello stesso, è talmente inverosimile da poter essere considerato, ad un buon 99,99%, ragionevolmente non vero. Con rispetto parlando egregio dott. Falconi, sia ben chiaro.
Una lotta tra giganti...
Ma per la fondazione Tercas non sarebbe necessario un presidente del consiglio di indirizzo con specifiche competenze nella produzione culturale (magari non solo quella effimera)? Questi che c'entrano?