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Oncologia di Teramo in emergenza personale

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La chemioterapia. Le cure. Il cancro. La speranza. Il reparto Oncologia di Teramo era un fiore all'occhiello della nostra provincia. Conosco molti amici, che sono guariti dal male del secolo, per il protocollo, la disponibilità, l'umanità dell'intero reparto.  Poi si legge " Pareggio di Bilancio. Migliori servizi". Si legge ancora "L'Asl di Teramo...il meglio nel tuo territorio". Qualcosa, anzi qualcuno... non torna.
Agli inizi di agosto i medici in servizio a Teramo in oncologia tra reparto, day hospital ed ambulatorio, erano 7. Poi per motivi non noti una dottoressa è stata trasferita a Giulianova e mai sostituita (pur trattandosi di una unità prevista in pianta organica). E cosi da 7 il reparto resta in 6. Ma ecco che arriva il nuovo anno e con esso una bella notizia: una dottoressa è in gravidanza. Ovviamente rimane a casa anche per l'elevato rischio, cui una donna in gravidanza è esposta nel reparto. Vi ricordo che si utilizzano chemioterapici e vi sono molte persone sottoposte a scintigrafia ossea e quindi radioattive. E così il reparto resta in 5. Un dottore si è ricoverato in ospedale perchè deve fare un intervento chirurgico. E così il reparto resta in 4. Un altro dottore è scivolato sul ghiaccio (il famigerato piano neve) mentre andava al lavoro e si è fratturato un polso. E così il reparto resta in 3. Che dire?
Forse non era meglio un direttore urologo in meno e qualche oncologo in più...secondo voi?


 

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Commenti

Ieri abbiamo visto il direttore dell'oncologia lavorare nell'ambulatorio oncologico, per dare un aiuto, come l'ultimo dei suoi assistenti, pur di non mandare a casa i pazienti che, nonostante la neve, sono arrivati numerosi come sempre nel reparto. Io frequento da anni quel reparto e conosco tutto e tanto bene , anche quello che si nasconde dietro i fatti o le azioni apparentemente lineari... Conosco come è stata giubilata la dottoressa spedita a Giulianova..... Conosco l'oscuro ( in tutti i sensi ) regista e "suggeritore " di tanti eventi, di tanti compitini scritti ed imposti al suo cagnolino che pedissequamente obbedisce e li applica con chirurgica ed "anestetizzante" cura.... Conosco il clima di altissima meritocrazia che si è instaurato... Basti guardare i nomi di tanti primarietti e primariette, in stile rigorosamente berlusconiano.... Su una nomina di un alto dirigente addirittura una "suggeritrice" andava dicendo:' era un giusto debito politico'!!! E questa è l'Italia che non potrà mai crescere, l'Italia che resterà ancorata a malfattori che fregandosene di tutto e tutti, continueranno a mercanteggiare ruoli e cariche, pupari che manovrano pupazzi... dio mio quanti pupazzi!!!
...Giancà...stai entrando in un territorio molto pericoloso.... Mo mi ingalletto...
Ho DOVUTO frequentare l'Oncologia di Teramo nel periodo della malattia di mia madre che, purtroppo, non ce l'ha fatta e tutto si può fare meno che parlarne male. Mi permetto, molto sommessamente, di far osservare, però, che La politica partitica, politicante e lazzarona si è infilata negli ospedali almeno 40 anni addietro. Purtroppo, il cosiddetto Berlusconismo, non c'entra quasi nulla . . . sarebbe bello poter pensare che sia l'unico male della nostra sanità; come tutte le cose volge al termine e quindi tutto si aggiusterebbe. NON E' COSI' . . . ahimè le nomine dei primari sono da decenni esclusiva emanazione delle appartenenze politiche e, da parecchio tempo anche le semplici assunzioni a qualunque livello si possono far ricondurre a questo o quello sponsor (!!!) politico. Questo è del resto il meccanismo che regge la nostra società per intero e, volenti o nolenti, siamo tutti assoggettati a questa perversa interpretazione del ruolo della politica. Il grigio Monti, prima che aumentare la benzina e le sigarette, dovrebbe pensare ad avviare un meccanismo di revisione di questa logica deelinquenziale che si è impadronita della cosa pubblica del nostro paese con un semplicissimo percorso a tappedove la relatà e non le chiacchere hanno gia messo sotto gli occhi di tutti i vari stadi de percorrere: 1 Riduzione significativa dei costi della politica ( circa il 50%) 2 Azzeramento dell'ingerenza politica sulle nomine a qualsiasi livello 3 Riduzione del costo dell'apparato dello stato di almeno il 20% 4 Introduzione della pena minima di 10 anni di carcere per i reati di corruzione, concussione e truffa ai danni dello stato ( anche per finti ciechi, invalidi ecc...) 5 Introduzione del coefficiente familiare per la determinazione del reddito imponibile 6 Semplificazione amministrativa 7 Alleggerimento della pressione fiscale sul lavoro ( almeno il 30% in meno) con conseguente aumento delle tasse da rendite parassitarie e rendite di posizione ( con sgravi solo per la prima casa e per gli strumenti di lavoro 8 Regime di controllo dei prezzi per i beni di prima necessità 9 Divieto assoluto di pubblicizzazione ed uso di droghe, superalcoolici e giochi e scommesse di qualsiasi natura con esclusione delle giocate di modeste entità 10 Rafforzamento dei sistemi di prevenzione di: malattie, reti criminali e devianze èpsico-sociali in virtù del dato di fatto che ogni euro investito in prevenzione fa risparmiare alla collettività almeno 10 euro tra repressione e cure. Questa è la strada, non una possibile strada, ma L' UNICA POSSIBILITA'. Vedremo, chi, come e quando la vorrà percorrere. Più si aspetta e più lo scenario che si prepara è quello della grecia dei nostri giorni. La storia, pio, giudicherà coloro che invece di lavorare oper servire il proprio popolo stanno lòavorando per compiacere il prosimo padrone dell'Italia che sembra proprio essere la Frau Merkel !!!!!!
sì Libero cammino..hai ragione e non sai quanto.. quanti PUPAZZI e.. PUPAZZARI!!