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Le lacrime dell'Avv. Nisii e un Basket senza canestro...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'avevamo scritto, ma le parole di un blog hanno lo stesso valore di una mia richiesta di mutuo. Sono senza garanzie. Eppure anche Raffaele Di Mario non godeva di un'ottima fama, eppure il Direttore Generale Di Matteo, ha convinto tutti, Nisii per primo, della validità del prestito di 23 milioni di euro, all'imprenditore molisano. Diventato grazie a cinque istituti di Credito e alla finanza creativa, il più grande bancarottiere italiano. Un miliardo di euro.
C'è dell'altro. La banca di San Marino con le quote della Signora Ciampani, compagna dell'ex Direttore Generale. Quei soldi che avrebbero attraversato regioni per depositarsi sotto il monte Titano. La Banca dei teramani. L'Ombra della massoneria finanziaria e speculativa. La peggiore. Bastava un controllo incrociato su google.
La Finanza che visita gli uffici della Tercas. Gli ispettori della Banca D'Italia, che contestano all'ex presidente Nisii, l'ostacolo alla vigilanza.
Chi ha tradito l'avvocato? I suoi uomini, che si sono lasciati sedurre dalla promozioni e gli incentivi? Chi sono? Pagheranno alla fine dei giochi per aver permesso di soffocare un intero territorio, provinciale e regionale? Perchè il presidente Nisi non  si è dimesso?
Perchè per una volta non si può scrivere la verità su di una storia, senza invocare la ragion di Stato? Che succede ad un uomo che ha fatto la storia economica e politica di Teramo? 
Non penso alla commozione di Nisii, penso alle lacrime degli imprenditori e alle famiglie teramane, in coda per un prestito, a quei soldi gettati al vento romano, che potevano nutrire i sogni e le speranze di noi abruzzesi. Penso al Basket senza soldi e una fine segnata. I giochi sono finiti.
Questi sono buoni motivi per piangere....

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Commenti

Non so perché ma leggere mi provoca un senso di soddisfazione frammista a profonda rabbia... Mi tornano in mente le vicissitudini del fallimento "principe" rosetano, de Federicis....a un'infanzia sofferta economicamente con pochi regali... Ad un padre umiliato nel suo ruolo e a decenni di durissimo lavoro (fino a 18 ore al giorno) quasi tutto per la banca... Forse la giustizia, quella divina, esiste davvero... Quella terrena dopo 32 anni ancora si ostina a difendere le banche contro i lavoratori senza nessuna risposta. Nel frattempo mi commuovo pensando al mio grande uomo che ha combattuto contro gli ominicchi: mio padre.
Rendiamoci conto che stiamo parlando di gente cosi' piena di se',con un arroganza che trasuda da tutti i pori,che ha gestito le sorti politiche,economiche e sportive di questa citta' e di questa provincia da almeno QUARANTA ANNI ed adesso vedrete che saranno incapaci di chiedere scusa a tutti i loro correntisti e dipendenti,e nei salotti buoni di Teramo se ne parlera' come dei martiri benefattori. Bella Raga'
Al di la degli scontati e forse necessari "regolameni di conti" all'interno della banca questo è il momento della verità per una istituzione di cui il territorio ha comunque bisogno per crescere. Archiviata il più velocemente possibile la "malagestione" è fondametnale distinguere l'istituzione con il suo valore sociale ed economico da chi la ha amministrata. Il commissario ed il nuovo DG possono davvero segnare la rinascita di una banca che per decenni ha sostenuto il territorio contribuendo a creare benessere e ricchezza. Premesso che non sono un politico credo che "sparare su bancatercas", nel medio termine, non giovi a nessuno. Abbiamo molti esempi in regione di come i grandi gruppi siano "lontani dal territorio" e non siano necessariamente la risposta migliore alle esigenze di imprenditori e risparmiatori. C'e' quindi bisogno oggi più che mai di essere vicini all'ISTITUZIONE Bancatercas.
sic transit gloria mundi.... effettivamente da un po', nonostante le fusioni, la crisi era nell'aria.
Il fatto che ancora non ci sia nessun commento, la dice lunga su come siete messi a Teramo!! Auguri!
LNon posso credere che un movimento del genere non sia stato sottoposto ad avallo del direttivo.... Tutti sapevano e in un modo o nell altro tutti ci hanno guadagnato. Alla gdf il compito di dimostrarlo...
tu caro resistere sei messo molto peggio visto che non hai il coraggio delle tue parole e ti nascondi dietro un resistere............non con un commento si resiste ma con l'azione quotidiana, e sono sicuro che tu sei tra i primi a resistere ogni giorno vero ?
adesso è proprio un bel problema.................quanti e quali sederini dovranno leccare i giovani dirigenti? per cercare di rimanere in sella??mah......ed il consigliere comunale di minoranza in forza a Banca Tercas Spa come passerà il suo tempo visto che probabilmente non ci saranno a breve cene di bilancio da organizzare? a lavorare forza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
la Banca Tercas è morta per una gestione della Clientela veramente fallimentare... Il mio Caso? Chiudo nel 2008 il c/c... in realtà l'operatore dello sportello "casualmente" si dimentica di completare la richiesta.... ci ritorno dopo due anni.... dopo alcune raccomandazioni ed insistenze il conto viene chiuso ma non nello stesso giorno ma dopo due giorni... ovviamente mi hanno "addebitato" le 50 euro presenti sul conto....
Mi chiedo perchè il cda,da settembre ad oggi,non si sia dimesso.E' stato necssario il commissariamento per cacciarli a pedate nel sedere!!Avvocato Nisii,le sue lacrime sono tardive! PS superfluo ricordare che i componenti del cda sono di nomina politica
@Rosa: riguardo alle nomine del c.d.a. di Banca Tercas le stesse non sono direttamente di emanazione politica, il c.d.a. viene nominato dalla Fondazione Tercas, il consiglio al suo interno elegge il presidente. Le nomine del consiglio di indirizzo della Fondazione Tercas sono espressione dei territori di appartenenza (art. 13 dello statuto della Fondazione) su designazione come segue: - due membri sono espressione della comunità di Teramo e sono designati dal Sindaco del Comune di Teramo; - un membro è espressione della comunità di Atri ed è designato dal Sindaco del Comune di Atri; - un membro è espressione della comunità di Nereto ed è designato dal Sindaco del Comune di Nereto; - un membro è designato dal Presidente della Provincia di Teramo; - un membro è designato dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Provincia di Teramo; - un membro è designato dal Rettore dell’Università degli Studi di Teramo; - tre membri sono nominati direttamente dallo stesso Consiglio di Indirizzo. http://www.fondazionetercas.it/documenti/statuto.pdf
Fosse per me le banche private non dovrebbero esistere. I cda e i presidenti dovrebbero essere eletti direttamente dai cittadini, non dai sindaci o terze figure, e le regole amministrative, assunzioni comprese, incentrate alla massima trasparenza. Chi prova a fare il furbo intascando o facendo intascare soldi non dovuti, dovrebbero essere processati per furto aggravato, e così dovrebbe essere per i grandi evasori fiscali, con pene di gran lunga superiori rispetto a chi ruba per la sopravvivenza. Le banche private quando vanno bene distribuiscono somme ingenti a proprietari e dirigenti, e quando falliscono rovinano i risparmiatori e battono cassa agli aiuti statali. Bella vita quella dei banchieri!... Profitti privati e debiti pubblici.
Desideravo puntualizzare che, malgrado il titolo fuorviante, mio padre Lino Nisii non ha mai pianto per questo episodio, anzi, mi sembra molto battagliero. Non so che altre sciocchezze ci sono scritte nell'articolo, né nei commenti perché non mi abbasso a leggerle, ma questa cosa delle lacrime è davvero ridicola e capisco il giornalismo da scoop stile tabloid, ma c'è un limite a tutto. Saluti

Cara Roberta Nisii, mi vedo costretto a girare la sua stessa critica al giornale Il Centro o altri sei siti di informazione. Il titolo era più o meno simile, se non identico.  Non ci sembra di ricordare la sua presenza fuori dalla Tercas quel pomeriggio. Le metafore, le figure retoriche, queste sconosciute. Sono contento che non ha nessuno appunto da fare sul resto dell'articolo, perchè ha dichiarato di non averlo letto. Peccato che ha in realtà trascorso due ore sulla pagina di Luca Maggitti a commentare il mio pezzo.Le ricordo che i commenti da lei riportati sul post di Luca Maggitti sono stati registrati e fotografati. Visto l'acume e la profondità dei messaggi, mi riservo il diritto di utilizzarli per un articolo di approfondimento politico. La prossima volta sarà nostra cura contattarla per un consiglio da titolista e con i suoi velati e forzuti consigli " C'è un limite a tutto" "Non so che altre sciocchezze ci sono scritte nell'articolo, né nei commenti perché non mi abbasso a leggerle"... noi li commissariamo per debiti fuori educazione.  Non le permetto di criticare i lettori de I Due Punti, in particolar modo dopo aver ammesso di non aver letto i commenti. Suo padre evidentemente non le ha trasmesso un riconosciuto e identificativo stile sociale. Le auguriamo di proseguire con la sua brillante e meritata carriera economica da bancaria, augurandoci che possa essere un valore aggiunto per il nostro territorio.
Nel frattempo la lascio sola a guardare il dito....la luna è un'altra verità. Più grande.
Cordialità.

Insomma, ha pianto o non ha pianto?... Io con questo dubbio non riposo... Il resto è solo gossip, non esageriamo: i destini di tante aziende non sono mica appesi alle sorti della Tercas! Quello che importa davvero è lo stato emotivo dell'avvocato Nisii...
La risposta di Giancarlo Falconi riassume lo stile di Giancarlo Falconi: il potere di tradurre con facilità sentimenti inespressi da quelli come me, ignoranti od incapaci a farlo, sempre garantendo l'eleganza, l'educazione...il sussurro preferito alle grida. Ma forse Roberta Nisii, che non conosco, nel suo commento è solo una figlia, alla quale va ogni mia comprensione per l'affetto filiale, trascendente ogni oggettiva considerazione o situazione. Invece l'oggettiva considerazione, persino dimostrata scientificamente, alla fine è che non solo "anche i ricchi piangono": lo fanno anche i coccodrilli. Saluti.
Personalmente non credo che l'avvocato Nisii sia colpevole di chissa quali reati, forse si è fidato per troppo tempo di collaboratori non degni di fiducia, ma se non capisco male i veri problemi alla Tercas li ha generati di sicuro insiema ad altri suoi colleghi, il vecchio direttore generale della Tercas Di Matteo. Tante volte nel passato mi sono chiesto ma questo Di Matteo da dove è sbucato? come è stato scelto? per quali capacità bancarie e perchè? e da chi? per la vicenda in questione un pò di rabbia è avvertita chiaramente da tanti di noi, perchè dare fiducia a un costruttore romano/molisano e magari fare gli atti a chi non ha potuto pagare una rata di mutuo è davvero desolante, anche il collegamento di tanti teramani con san marino non è una bella cosa, mi auguro che la Tercas si impegni di più in futuro per il territorio e ritorni la banca della speranza per tanti cittadini della nostra provincia, a parte questa triste vicenda bisogna riconoscere che anche se iniziata da tanti anni forse troppi, la gestione Nisii ha dato lustro a tutti noi teramani. p.s. ho sempre piacere di leggere gli articoli o i blog del giornalista Giancarlo Falconi a cui vanno i miei complimenti
"A proposito di padri" Di fallimenti, lacrime, coccodrilli e altri animali feroci, mi chiedo cosa avrebbe avuto da dire mio padre. Spero tu stia sorridendo, lassù...
Roberta Nisii...manager presso Groupama.......................Banca Tercas vanta una pressochè esclusiva collaborazione con detta compagnia per il collocamento di prodotti ramo vita........c'è un nesso?mah? cotanti figli di cotanti genitori..........
@Sua Altezza Roberta Nisii. Quelle presunte lacrime del Presidente L. Nisii mi avevano quasi intenerito, reso più comprensivo verso un uomo sinceramente dispiaciuto per i problemi che la banca da lui rappresentata potrebbe aver creato anche ai risparmiatori. Lei però mi riporta alla realtà e mi ricorda che i banchieri non piangono, i soldi non hanno anima e sentimenti, si contano e basta. Aspetterò questi conti con curiosità. Fra gli autori dei commenti ci sono anche correntisti che chiedono delucidazioni sul da farsi, se avere ancora fiducia nella Tercas, oppure spostare il conto presso un'altra banca. Ma lei non si abbassa nemmeno a leggerli, figuriamoci a rassicurarli. Un'arroganza e una maleducazione esemplare, tipica di chi è nata con la "camicia" e vive appollaiata sul suo grande albero dorato. L'ennesimo esempio vivente dei soldi che non fanno la felicità, come le folgoranti carriere che non poche volte sfociano in fallimenti umani. Però finchè c'è vita c'è speranza. Se guarda in basso potrà notare una preziosa scala che può riportarla fra i comuni mortali, dove si vivono sofferenze, sentimenti, gioie e perchè no? Anche sincere e liberatorie lacrime. Un saluto da uno straccione felice, quando riesce a mettere insieme gli spiccioli per la spesa.
E' di tutta evidenza che lo scoperchiamento della pentola della Tercas, al quale seguirà a breve quello della Banca di Teramo, sta ad indicare che un nuovo assetto del potere economico sta per rssere instaurato non solo a Teramo, ma nell'intera regione. I segnali c'erano tutti, e da molto tempo: una valanga di cemento che comincia a colare a Teramo con la costruzione del centro commerciale, dello stadio e delle palazzine di villa Mosca. Il comun denominatore di questi investimenti è che sono realizzati da imprese del sud. Subappalti su subappalti, fino ad arrivare al cuore del territorio della malavita organizzata (non dimentichiamoci della vicenda Te.Am.). In poche parole la mafia e la camorra sono penetrate nel nostro territorio grazie alla compiacenza di prestanome locali ed hanno riciclato miliioni di euro. Ora si prendono tutto il cocozzaro e, per farlo, hanno bisogno di abbattere i vecchi equilibri. Nuovi potenti si affacceranno sullo scenario teramano e i vecchi politici, espressione del vecchio establishment, o verranno sostituiti o dovranno scendere a patti coi nuovi padroni. Fraterni saluti
@Roberta Nisii: ha ragione, non deve abbassarsi a leggere articoli e commenti...deve alzarsi troppo per le sue possibilità! Ha ragione anche quando dice che c'è un limite a tutto...la gente onesta di Teramo meritava ben altra levatura morale!
Ancora una volta ricorre la frase "taglio con il passato"... Ispezione della finanza e dimissioni di Di Matteo "taglio con il passato", ispezione di bankit e nomina del nuovo dg "taglio con il passato", commissariamento e caduta del consiglio "taglio con il passato", ma alla fine di tutti questi tagli gli esecutori materiali, oltre Di Matteo, sono ancora li! Responsabile vigilanza c'era e c'è ancora (la Banca è stata commissariata per mancanze nella vigilanza), responsabile del personale c'era e c'è ancora (chi fa domande va via ... chi non fa domande viene promosso e assume un ruolo chiave di controllo o gestionale) , colui che, a sentire lo stesso Di Matteo (ultima intervista a tp) è il suo più stretto collaboratore, c'era e c'è ancora..... Il passato è ancora presente!
Gentili lettori, si potrebbe pensare di convocare tutti i dirigenti ed i funzionari della Banca? Tercas e porre loro solo due domande:1)differenze tra un riporto ed un anticipazione; 2) cosa significa l'acronimo DSCR e come si usa nella concessione di un mutuo ad un'impresa. In caso di una risposta errata, i dirigenti vanno a casa mentre i funzionari ripartono dal ruolo di Vice Capo Ufficio. Proviamo? Sisu
per i due punti questa passerà alla storia come "la settimana delle signore di mezza età indignate che scrivono ma non leggono" io invece ho letto il bilancio della Tercas e dopo un iniziale shock, avendo ricevuto qualche telefonata in cui volavano le centinaia di milioni come fossero i coriandoli della festa dell'Unuci, mi sono tranquillizzato. il buon Avvocato (anche noi a Teramo abbiamo un Avvocato con la A maiuscola... wow!) avrà fatto qualche pasticcio ultimamente ma ci consegna una banca solida, di quelle che anche in Svizzera fai fatica a trovarle... e questa è la cosa che conta di più. il denaro sta all'economia e alla vita sociale come il sangue sta al nostro corpo... e la banca in questa metafora è il cuore. una cosa delicatissima, per tutti. (a chi avesse voglia di approfondire, googlatevi "crisi creditanstalt 1931" e vi accorgerete che il crack del '29 arrivò in maniera devastante in Europa per il fallimento di una banca in un paese relativamente minore e che poi in una serie di reazioni a catena si portò dietro l'intera economia del continente... non scherziamo sulle banche, quindi... ogni sentimento di schadenfreude è, in questo caso più che in altri, da vero sfigatone sfascista)
Spero tanto che Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo possa tornare ad impiegare quello che come risparmio (sempre meno, sic!!) raccoglie nella zona per aiutare e finanziare l'economia della Terra da cui ha preso origine, pensata e istituzionalizzata, dimenticando i grossi guadagni con grossi rischi provenienti da lontano, che non dovrebbero appartenere alla nostra cultura...eppoi abbiamo uomini, aziende,giovani, indigeni molto capaci e basta col pensare che chi viene da fuori sia sempre meglio. Questa situazione può essere una grande opportunità per la Tercas e per la Provincia di Teramo, che torni una banca umana e che aiuti la gente di tutti i giorni, faccia pulizia anche all'interno di ciò che non va e basta con gli Schettino di turno. Comprensibilissimo lo sfogo della Sig.ra Nisii, il vincolo di sangue non fa ragionare ma si può capire. bruno de ruvo p.s.: ripeto alla noia...quanto sarebbbe bello un blog dove ognuno si firmasse con nome e cognome, il rinnovamento parte anche da queste piccole cose.
Premetto di essere non-amico delle banche che fanno solo finanza speculativa (poche negli ultimi anni?) poichè ragiono per questione di principio... per questo vorrei tanto che l'approfondimento di bankitalia dedicato alla tercas, in nome della trasparenza dovrebbe essere uguale anche a quello dei bilanci di altri banche di molto + grandi (anche di quelle che detengono la maggioranza di bankitalia)... non voglio parlare di complotti o altre stupide scuse, ma non troverei assolutamente giusto che in questo tipo di situazione verrebbero applicati due pesi e due misure in barba alla dignità degli esseri umani, solo per il fatto di essere proprietari di una fetta del Paese... anche di bankitalia...su questo vorrei tanto che tutti gli organi di informazione locale e (magari!'!?) anche politici della nostra regione, riflettessero al fine di chiedere trasparenza riguardo la condotta dell'attività svolta dalle banche più rappresentative del nostro Paese.Solo per una questione di principio.... e trasparenza...grazie.
Caro Bruno, hai perfettamente ragione, spesso chi viene da fuori non è meglio di tanti altri che abitano e vivono e lavorano sul territorio, ma molto spesso chi viene da fuori paga dazio per entrare, a qualcuno che, dopo aver detto di si' ad un'offerta, poi non gli puo' piu' dire di no...ecco perchè a teramo negli ultimi anni si è visto di tutto e di piu', fino a che poi dopo essersi pappati il pappabile, certi personaggi spariscono lasciando andare a zampe all'aria chi li ha fatti entrare e fottendosene del territorio e della sua gente.
Ho seguito il consiglio di Marco moschetta e ho letto quanto riportato dal sito http://www.olokaustos.org/geo/ungheria/ungheria09.htm e sinceramente mi sono preoccupato alla luce di quello che sta accadendo in Grecia con i risultati delle elezioni in quel paese. A volte le tragedie della storia si ripropongono sotto forma di farsa ma questa volta corriamo il rischio che si ripresenti una nuova tragedia.
che dire grande lezione di Straccione a S.A.S. Roberta Nisii (roberta? io sapevo che il nome fosse un altro) un bagno di umiltà non fa male mai neanche alle principesse sul pisello....... non si abbassi maestà tanto più in basso di come è caduta non potrà mai cadere........
Una sincronia perfetta.... giusto il tempo per consentire ai commissari di rinfrescare i muri, spolverare mobili e poltrone, organizzare le fanfare e e tutto sarà pronto per far spazio al nuovo che sta per arrivare dalla raccolta differenziata ..... e tutti coloro che non sanno far altro che esprimere oggi compiacimento e sarcasmo, saranno finalmente contenti di avere a Teramo una banca "costruita intorno a loro" ....... mmmah!!!
@ Teramano....la pubblicità dice.."...costruita intono a te.." e mi va bene ma quì sarebbe più giusto dire .."..costruita solo dietro di te.." ciao
vergogna......

Buongiorno, ho lavorato in diverse banche , occupando posti in consigli di amministrazione. Sono arrivato su questo blog seguendo la questione TERCAS. vorrei solo aggiungere due parole sincere e di trasparenza, affinché realtà che sembrano lontane possano essere comprese con più chiarezza. Purtroppo, o per fortuna, non esiste in alcuna parte d'Italia (dove le banche sono in stragrande maggioranza di medio piccola dimensione) che il presidente di un CDA bancario sia all'oscuro di operazioni di entità simili a quelle oggetto di indagine. Dire "povero presidente si è fidato del DG" beh.. è un poco curiosa come affermazione. Ogni banca di medio piccole dimensioni regge se il rapporto DG/Presidente è solido ed efficace. Affermare che non ci si è dimessi dalla carica perché gli ispettori non sollecitavano una simile scelta, bah, anche questa mi sembra una curiosa affermazione. Quando mai gli ispettori entrano nel merito delle scelte strategiche di una banca? Anzi, gli stessi hanno il dover di non intervenire in alcun modo su tali politiche e quindi mi sembra logico che non abbiano espresso alcun tipo di possibile soluzione o non soluzione. Gli ispettori banchitalia hanno solo funzioni di verifica e controllo. Più verosimile è che non si sia lasciata la carica per conservare il controllo su quanto stesse accadendo, ma questa è solo una mia opinione. Poi, mi sembra chiaro che i commissari nominati gettino acqua sul fuoco (il comunicato stampa modello sempre utilizzato : "non c'è un pericolo per la continuazione dell’attività dello sportello") , ma è anche storicamente vero che una banca commissariata dopo un anno, un anno e mezzo, arriva ad un punto: o torna tutto in ordine o si bloccano i conti. Anche qui, basterebbe una facile ricerca storica per verificare. Chiaro che se tutti i clienti , presi dal panico, ritirassero i soldi, allora la banca tirerebbe giù le saracinsece il giorno dopo. E quindi è ovvio tranquillizzare. L'ispettore nominato , in particolare, il rag. Sora fu quello che sospese ogni pagamento alla clientela di banca MB. E certo che si nomina banca Carim, ma mi sembra più una citazione "calmierante" che altro. E Carim si è salvata vendendo una banca che aveva appena acquistato, vendendola a un terzo di quanto l'aveva pagata (che ricorda tanto l'operazione fatta da tercas su caripe). Insomma, per finire, credo la situazione sia molto più complessa e articolata di un semplice finanziamento ad un immobiliarista fallito. Banchitalia contesta l'inadeguatezza della governance. Atto gravissimo, soprattutto considerando che è la stessa banchitalia ad autorizzare la governance prima del suo insediamento. Insomma, qualcosa non è ancora stato detto, forse giustamente. :)

A Roberta(nisii),ti ricordavo tanti anni fa' con un viso angelico,modi eleganti e fare da nobildonna,ti ho rivista di recente invecchiata,grassottella.... e adesso con quelle quattro righe anche inelegante. A volte un silenzio vale piu' di mille parole,era preferibile....... Sinceramente dispiaciuto P.S.Ovviamente non so' se leggerai queste mie sciocchezzuole
A Roberta(nisii),ti ricordavo tanti anni fa' con un viso angelico,modi eleganti e fare da nobildonna,ti ho rivista di recente invecchiata,grassottella.... e adesso con quelle quattro righe anche inelegante. A volte un silenzio vale piu' di mille parole,era preferibile....... Sinceramente dispiaciuto P.S.Ovviamente non so' se leggerai queste mie sciocchezzuole

@ Bruno ... .... il passaggio diretto di consegne dal Presidente ad un qualsiasi pretendente o preteso successore (immagina i nomi che girano...) avrebbe dato una immediata e netta sensazione di inadeguatezza, a confronto con "l'ingombrante" reputazione che l'avvocato ha saputo costruirsi negli ambienti Istituzionali e della finanza, laddove più che essere buonisti o umili o venditori di fumo conta avere grande autorevolezza idee chiare e approfondita esperienza, essere determinati e con solidi principi etici. Ho apprezzato lo stile con cui il Presidente ha gestito questo momento delicato della storia della Tercas, non abbandonando la nave e dando preminete attenzione agli interessi dell'Istituto rassicurando i suoi soci e clienti. In questo quadro, pur rispettando i pareri di segno diverso che leggo nei commenti, apprezzo anche l'intervento della signora Nisii, per la schiettezza e l'impeto con cui è stato scritto. L'interpretazione logica delle sue affermazioni è esercizio inutile e furbesco, sarebbe stato meglio registrarle così come sono.. uno sfogo aggressivo per difendere chi lei ritiene sia stato ingiustamente offeso, a mio avviso dai commenti più che dall'articolo.

@ Roberta Nisii le lacrime sono come sempre le nostre, come i soldi del resto!!!! Fa bene a non leggere un blog per noi comuni mortali, ma ci stiamo iniziando a rompere le così dette nel sentire ogni giorno di gente che vive alle nostre spalle...