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Una mia domandina sul regolare Concorso per Comandante dei Vigili di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Sindaco, mi aiuti a dissolvere un mio personale dubbio.
Mettiamo che io avessi fatto lo scritto per diventare Comandante della Polizia Municipale di Teramo. Mettiamo che non fossi stato ammesso. Mettiamo che sicuro della mia preparazione volessi fare ricorso. Rimane un mio Diritto. Sembrerebbe che il diritto all'accesso agli atti amministrativi di un concorso pubblico  sia "ostacolato" da un non ben precisato regolamento del Comune di Teramo, che impedisce l'esercizio di detto diritto subordinandolo al termine della procedura concorsuale.
Si giustificherebbe detta anomalia con il nobile intento di salvaguardare la tranquillità dei partecipanti il concorso.
D'altro canto, caro Sindaco, i 60 giorni utili per l'esercizio del diritto di proporre ricorso, iniziano a decorrere dalla pubblicazione sull'albo pretorio della graduatoria definitiva dei candidati ammessi all'orale.
L'ufficio legale del comune suggerirebbe di proporre un ricorso "a scatola chiusa" non essendo possibile visionare gli atti. Non comprendo.
Una legge della Repubblica, soccombe ad un regolamento comunale? Aiutatemi.

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Commenti

...si vede che è questo, il cd "federalismo"...l'esercitare il proprio piccolo e personale potere all'nterno del proprio piccolo e personale feudo, in barba al resto del grande mondo esterno....ma si confondono con feudalesimo.....ahhhhhh, ecco perchè......ma porco giuda.
Andate dal difensore civico (o direttamente dal giudice, coi tempi dimezzati) con il provvedimento di diniego dell'accesso... L'accesso non si nega di fronte al legittimo interesse di tutela della propria sfera giuridica, lesa da un provvedimento direttamente efficace... regolamento o non! che poi la tendenza sia quella di regolamentare stile casa delle libertà di guzzantiana memoria... faccio un esempio: il bando per i voucher della regione Abruzzo scaduto il 20/09, in cui - alla faccia delle leggi di semplificazione - non era ammessa l'autocertificazione, pena l'esclusione. Può un bando andare in deroga a una legge? di questo passo ci si poteva mettere come requisito pure il numero di scarpe non superiore al 38!
Non c'è provvedimento, in quanto nel caso di accesso agli atti vale il silenzio - rifiuto!!! Quello che fa specie è che, con la più grande nonchalance di questo mondo, si consigli di rivolgersi al TAR ".... qualora ritenga di aver fatto degli elaborati sufficienti....." ben sapendo che senza gli elaborati del candidato ricorrente e degli altri candidati, appare arduo argomentare un discorso!!!!! Encomiabile tutto questo interesse per i partecipanti il concorso!!!
ma anche avverso il silenzio-rifiuto è ammesso ricorso! E' che come se fosse un provvedimento perchè in questo caso il silenzio è "significativo"! quindi, ricorso! poer i resto sono assolutamente d'accordo... si fa leva sulla difficoltà oggettiva di mettersi ad adire il TAR per una richiesta che ormai dovrebbe essere cosa pacifica, viste tutte le menate brunettiane sulla trasparenza...
Troppo lunga la suonata del Tar ecc. ecc. Prova ad inviare esposto alla Procura della Repubblica per omissione ed abuso in atti d'ufficio. Può essere che il Procuratore mandi qualcuno a prendere le carte e a guardarci dentro. In bocca al lupo
@anonimo: sei fiducioso...
I funamboli del diritto amministrativo al comune di Teramo sono impareggiabili, ogni giorno ne inventano una confidando sul fatto che la materia è ostica anche per gli avvocati, fiugurarsi per il comune mortale, ed i ricorsi ai tribunali amministrativi costano l'iradiddio.