La politica dovrebbe avere "i due punti" importanti alla base delle proprie origini...lo stile e la purezza. Lo stile è inteso come eleganza nei modi e nei confronti. La purezza per l'abbraccio della questione morale, del buon padre di famiglia sulla gestione della cosa pubblica. Vi racconto del primo congresso del Popolo delle Libertà. Una casa delle libertà che circonda la riserva dell'indiano Toro seduto detto Paolo Gatti, proponendo il Generale George detto Gianni, Armostrong Custer detto Chiodi. Un esercito di assessori, di Tancrediana memoria e di nuove figure leggere, leggere, leggere.
Abbiamo la consigliere comunale Angela Di Pietro, che dovrebbe avere in questo periodo di cronaca cittadina, di indagine della Procura, di intrecci e di una fitta matassa, una prospettiva lieve, eterea, una cura d'immagine lontana dall'apparire per conservare un silenzio di circostanza.
Quelle figure da Dama con l'Ermellino, che si beano di un ritratto da cinema muto.
Invece le hanno chiesto il patto di sangue. Il Karakiri. Il Seppuku, il rituale suicidio in uso tra i samurai. Un abito poco elegante. Quasi un abuso sartoriale, per un vestito che le hanno cucito senza misure. Una dichiarazione forte di proprietà. Il possesso.
"Io sto con Gianni Chiodi e non con Paolo Gatti".
Significa io sono di Tancredi e non si discute. La cronaca quotidiana, in fondo non lasciava dubbi su questa appartenenza.
Non mi ha sorpreso neanche Valeria Misticoni, che come lo stesso assessore Giandonato Morra, sono diventati due ex Morriani.
Valeria ha i capelli ricci. Valeria è ben vestita. Valeria ha un bel sorriso. Valeria ha delle lucide ballerine. Per quanto riguarda il resto è negli ultimi mesi, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto,molto, molto, molto, molto,molto, molto, vicino alla brezza Tancrediana. Quella di Marco Tancredi. Quella della ragion pura della meritocrazia. Ricordiamo che Valeria Misticoni non è stata eletta con oltre 220 voti e poi ripescata in seconda battuta. Una lista importante con tanti ex della civica al Centro per Teramo, ora del Pdl. Poi anche Catarra e Rasicci...Chi? Catarra e Rasicci, fate voi.
Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha trovato il tempo, nonostante il suo essere Bi commissariato e Governatore, nonostante un'opaca trasparenza secondo i dati del Ministero della Funzione Pubblica, a organizzare una festa da mozione cerebrale a Giulianova, presso un elegante e bianco Hotel, per vendere le pentole, i materassi e le nuove e ricercate poltrone vibranti. Il tutto mentre, il tancrediano sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, interpretava il regolamento per l'uso del Parco della Scienza, sede del congresso del PDL.
Noi leggiamo all'art 3 " Sono ammesse a presentare domanda per l'utilizzo dell'auditorium in narrativa tutti gli enti, istituzioni ed associazioni, pubbliche e private, che organizzano iniziative di comprovata qualificazione. A tal fine, con la domanda deve essere prodotto un curriculum dell'attività svolta dal soggetto richiedente una dettagliata relazione sulla qualità dell'iniziativa proposta. " Comprovata qualificazione? La qualità?
L'ironia prosegue con la lettura all'Art 5 " La valutazione delle domande è rimessa al Sindaco". Questa è satira.
Vi immaginate la scenetta? Maurizio Brucchi chiede l'uso del Parco della Scienza e Brucchi Maurizio, giudica l'evento di estrema qualità e concede l'autorizzazione. Almeno, 500 euro di affitto o di risarcimento, sono una consolazione, visto lo spread. Teramo fa come Brucchi gli pare....punto, anzi, due punti.
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Eccomi, scusate ma sono ancora in viaggio. Quindi finora sono stato definito un comunista Gattiano. Un ossimoro. Ok,andiamo avanti.