Caro Presidente Chiodi vorrei condividere con lei, una notizia che mi rende orgoglioso della mia terra. Non è la vittoria del Teramo Basket sul Montegranaro, il ritorno di Cifaldi sulla panchina del Teramo Calcio, le meravigliose gesta della Pallamano teramana, non è il rugby aquilano, il calcetto di Montesilvano, la pallavolo di Pineto o tutte quelle miriade di società sportive, che avete deciso di non aiutare e che presto, spariranno dai nostri circoli, bar, dalla nostra immaginazione e dai nostri ricordi. Tutte quelle città abruzzesi che presto non avranno nient'altro per cui esultare, se non qualche sagra di vino o qualche gioco di associazioni in piazza. No, nulla di tutto questo...Nel mio immaginario lei è raffigurato come Edwuard mani di forbice, tutto impegnato a limare, tagliare e a comunicare la nostra nuova virtù. Il risparmio. Siamo virtuosi? Che fortuna, ma le assicuro tristi molto tristi. La nostra Sanità vista dal basso è in uno stato di totale moria di servizi. I nostri pronti soccorsi sono lontano dal essere spazi di civile assistenza. La sfido. Le chiedo di venire con me in incognito e di trascorrere una mattinata, in questi centri di pronta assistenza sanitaria. Vedrà che i suoi bei numeri non avranno lo stesso valore della realtà. Eppure il motivo della mia lettera era in principio un altro. Le scrivevo per raccomandarle un'eccezione. Io vorrei che la regione Abruzzo finanziasse ora e per sempre, la società di Basket Amicacci di Giulianova. Lo sa per quale motivo? Siamo Campioni D'Europa di Basket e di civiltà. Grazie....a loro...ora ci sentiamo più felici e virtuosi. Si chiama Orgoglio.
- Giulianova
- Giuanni Chiodi
- Amicacci
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Caro Portobello, non condivido il termine Livore. La mia era solo una notizia con un accento di critica e riso amaro. Tutto qui. Non provo livore per nessuno, le assicuro che non è nelle mie corde.