Caro Giustino Varassi, manager dell'Asl di Teramo, voluto dall'ex Ass. regionale Venturoni in una terna di tre/quattro nomi.
Li ricordiamo? Cantagalli, Monina, D'Annunzio. Il presente articolo è valido come invito per un giro in giro, presso l'Ospedale (in) Civile di Teramo.
L'argomento è sempre lo stesso, purtroppo, il Parcheggio. Lei, munito di auto blu, pagata da noi contribuenti, non vede il problema, ma noi con le nostre fiammanti piccole autovetture, dotate di doppi comandi e nobile carrozza al seguito, abbiamo notevoli difficoltà.
I parcheggi liberi sono chiusi al traffico e con lavori invisibili. Tutto appare inaccessibile, modello laboratori del Gran Sasso. Siamo disposti a pagare ma non certo a dover fare con la carrozzella tutti quei metri per raggiungere l'entrata. Ricorda i suoi birilli, quelli della formula uno, quelli che occupano la strada?
Ecco si, bravissimo, quelli che ci tormentano come il ricordo di vecchie camminate. Sono i nostri primo nemici.
Ci impediscono di scendere e scaricare la nostra amata compagna a due ruote. Che dobbiamo fare per essere ascoltati e non derisi?
Dobbiamo far finta di avere un'elezione in modo di attivare il suo senso della politica sociale?
Tipo la riforma dei distretti sanitari, che guarda caso, inizierà da Martinsicuro, sede elettorale delle prossime amministrative.
Le assicurò che siamo disposti a bloccare il traffico.
Protesteremo tutti davanti all'Ospedale. Siamo indignati non con la vita....ma con chi non ci garantisce i pochi diritti che ci sono rimasti.
Grazie
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