Volevo esprime la mia solidarietà ai giornalisti precari, che non vengono pagati da mesi, che vengono pagati poco, pochissimo, che si trascinano stanchi e delusi, che pagano l'inutilità di alcuni laureifici, che non troveranno mai la libertà di espressione, sfruttati dagli editori, che vedono sistematicamente violato il proprio diritto al lavoro. Volevo esprimere la mia invettiva, contro quei giovani giornalisti, che permettono agli editori di pagarli poco e male, che mantengono intere redazioni uccidendo il prezzo di mercato. Le cose si cambiano solo facendo gruppo. Ci vorrebbe uno sciopero generale dei precari della carta stampata. L'informazione dopo pochi giorni si fermerebbe. Un abbraccio a Pierpaolo Faggiano, il giornlista morto sucida, per motivi personali e di lavoro. Il suo eterno precariato aveva minato il suo desiderio di famiglia. Una sensazione comune, un'angoscia simile a quella di tutti noi. A lui sarà dedicato un minuto di silenzio. Noi invitiamo di lettura i nostri lettori...ora.
- Pierpaolo Faggiano
- Precari
- Giornalista
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