Salta al contenuto principale

Il presunto "Plagio" dell'URP di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Io adoro L'URP del comune di Teramo. Entri e ti accolgono con un sorriso. Ti guardi intorno e vedi un ufficio con un meraviglioso Mac. Una macchina meravigliosa. Il computer dei sogni. Quelli dei grafici e degli inventori. Poi guardi il logo. Perchè guardi il logo e pensi. Ripensi. Ripensi.  Identico. Uguale. Simile. Stesso colore. Tonalità. L'Apple ha copiato l'ufficio delle relazioni pubbliche. Che plagiatori. Il Comune di Teramo potrebbe denunciare la casa di Silicon Valley. Ora basta. Un passante con lo sguardo in su, mi fa notare che sono decenni che quel logo è dell'Apple. Penso. Ripenso. Una volta l'immaginazione era al potere. Oggi i grafici di talento sono tra Teramo e il mondo. Gli Assenti, i Mucciconi, i Dmen, I Macaroni Bros, il resto dell'universo e poi i Geni che lavorano e fanno tutto, ma proprio tutto, ma proprio tutto che più di tutto non si può. Domani inventerò il televisore e il cellulare. Forse anche il frullatore. Certo che però la mela è proprio tentatrice.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Che dire... Sono proprio alla frutta :D
l'avrà fatto il dirigente dell'urp... se non sbaglio, è un grafico pure lui...
!!!!!! Vi prego non usate la Mela per l'ufficio del Sindaco, nonostante l'assonanza grafica dell'effetto riflettente! Ora scatta la ricerca del grafico melaviglioso. -- Fabio dal suo Mac ferito.

Chi svolge un’attività statale già retribuita non può essere impiegato in altri lavori, a maggior ragione se questa è motivo di conflitto di interesse. Nel caso si sia colti sul fatto dalla Guardia di Finanza si rischia una denuncia penale per truffa ai danni dello Stato e la perdita del posto di lavoro. A parte che il soggetto in questione secondo me sotto il punto di vista creativo di eventi (quindi parlo di organizzazione) sia abbastanza capace (sotto il puno di vista grafico NO!), (inconsapevolmente ?) crea una sorta di danno a tutta la categoria e vi assicuro in tempi di crisi come questo, l'advertising in Italia viene visto da molti come una cosa da fare in casa con risultati evidenti.... purtroppo :-( In Italia non esiste un vero è proprio ordine per la categoria, questo fa si che tutti si sentano in diritto di fare un po' come gli pare e di calpestarsi a vicenda, la cosa che mi rende molto triste e che anche in un piccolo centro come Teramo, dove queste "incongruenze" di ruoli risultano MACROSCOPICHE anche chi dovrebbe vigilare (i nostri amministratori) e far rispettare i ruoli si allei e difenda tali soggetti a spada tratta rendendosi complici di un vero e proprio reato.... Comunque vada a finire la storia del Sig. Mela credo che a Cupertino non siano felici di vedere un icona del loro sistema opertivo (per quanto mal camuffata dall'originale) usata come insegna per un ufficio comunale. Spero vivamente non si sia fatto pagare per la prestazione professionale come ditta esterna...a buon intenditore poche parole :-)

Detto teramano: "ddo racchie bbune, si quanda langue stracche" Le due orecchie sono quelle del sindaco. Nulla gliene può fottere!
Semplicemente asini. Ora scrivo all'Apple Italia.
La creatività non paga soprattutto quando i committenti preferiscono scelte già date per vincenti.Ma quest'atteggiamento kitsch del vorrei ma posso e non posso,dell'imitazione d'obbligo è tipico della provincia Teramana e non.Sembra di vedere quei poveracci (poveracci mentali non di tasche)che una volta che sembra abbiano assurto alla posizione sociale verso la quale ambivano da tempo,subito chiamano il primo pittore o grafico "sfigato" della zona e si fanno ritrarre in 4 copie uguali e di diversi colori, alla maniera dei vip immortalati da Warhol. L'omologazione non suscita domande,non crea subbugli,cosa c'è di meglio per un Teramano che la semplice asserzione "shta tutt a posht!"?