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Le dimissioni del Segretario Verrocchio

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Solo una questione di ore.
Non ci aspettavamo le dimissioni del segretario Regionale del Partito Democratico, Silvio Paolucci. Infatti non sono arrivate.
Figuriamoci l'autocritica. Gli specchi hanno un alto riflesso. Geometria. Prospettiva.
Conoscendo la sensibilità umana del Segretario Provinciale del Partito Democratico di Teramo, Robert Verrocchio, dopo aver letto il documento dei Giovani del PD, www.iduepunti.it/lettera-aperta/1_marzo_2013/firma-con-noi-cambiare-il-partito-democratico abbiamo condiviso la gestazione. Era solo questione di tempo.

Robert Verrocchio consegnerà il proprio mandato da primo dirigente al direttivo per gli scarsi risultati elettorali, per il terremoto in corso nel Partito Democratico, per un confronto civile e aperto con i vertici del maggiore partito italiano. I Cinque Stelle sono un movimento.
Il rinnovamento chiesto da ogni angolo del partito. Le sconfitte alle amministrative, vedi Roseto e la Provincia di Teramo, le politiche, le primarie, la figura di Tommaso Ginoble, i Renziani, l'invettiva dei sindaci Monticelli, Di Marco, Mastromauro, Di Giambattista, le dimissioni di Lidia Bocci, Claudio Ruffini, varie ed eventuali.
Un gesto signorile. Da Segretario.
Palla al centro...sinistra.

 

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Commenti

Insieme a lui abbiamo bisogno delle dimissioni in blocco di tutti i firmatari della scanfalosa lettera aperta , vi sono circoli dei giovani democratici formati da due tre persone , ma di che cosa parliamo!! Sono stati per tutte le primarie compreso la campagna elettorale i suoi schiavetti....
Forse si doveva dimettere prima quando gli hanno imposto di patteggiare per Bersani alle primarie. Troppo semplice lasciare ora
Caro Robert . Ci conosciamo. Di certo il tuo PD ha numero inaudito di problemi.Certo non sono il più indicato per valutare i problemi altrui visti quelli che vivo in "casa" ma una cosa lasciamela dire ... Non sei certo tu il problema da risolvere. Anche se ti rimprovero l'assenza di una sana ed audace follia Ma forse l'hai trovato con questa mossa. Poi mi spieghi la mossa dei "giovani"
Il Pd e la sindrome di Crono. Quando la realtà è troppo impietosa da commentare ,quando del “ senno di poi” tutti sono maestri, che c’è di più sicuro e paradigmatico di un sano ritorno al mito, all’archetipo dei comportamenti umani? Non mi soffermerò sulle vicende politiche personali ,affidate ,in tempi non sospetti ,ad una dura presa di posizione nei confronti dei vertici provinciali e regionali. Le considero del tutto prive di interesse per il cittadino /elettore . Crono, dopo aver evirato il padre per usurparne il potere,divora i propri figli per timore di essere ,a sua volta, detronizzato . Massimo D’Alema,in questi giorni,è riuscito dal tattico letargo ,per pretendere ,ANCORA , di indicare la linea politica , di decidere di noi! Dopo aver evirato il governo Prodi ,via via ha ingoiato tutti i leader potenziali e reali , lasciando ,oltre alla sola strategia dell’autoconservazione, macerie e polvere. Il 34% di Veltroniana memoria, in un 2008 che vedeva Berlusconi all’apice della sua ascesa , fu “ sbaffeggiato “ come un fallimento ( ed il Pd era nato da pochi mesi!). Al Lingotto era stata tracciata un via che l’(auto) conservatorismo della classe dirigente ha lastricato di insidie e trappole,erodendone le potenzialità. I cocci, però ,oggi, non possono essere di tutti. Rifiuto l’ecumenismo di una sconfitta, che ha i nomi e i cognomi di chi ha avuto tutta la incapacità di capire che cosa stesse accadendo nel paese. Perché avulsi da esso. L’ultimo dei Cronidi sopravvisse, però, grazie all’aiuto di Gea, madre-terra. Riuscì a sconfiggere il padre facendogli vomitare tutti i figli ingoiati. Gabriella Liberatore
Il PD sorgera'. Il percorso non deve essere caratterizzato da passi lunghi e neanche da salti repentini ma piuttosto da un lento cammino che si fonda su piccoli ma significativi passi.Un buon inizio.Bravo Verrocchio e grazie.
Robert Verrocchio una persona pulita e trasparente, ma per fare politica non basta, ci vuole anche audacia e coraggio e purtroppo questi due elementi nelle scelte importanti sono venuti a mancare all'amico Robert, è riuscito a far candiadare prima la sorella di Ginoble pur sapendo che Roseto sarebbe stata persa e poi a far eleggere Ginoble e questa la dice lunga sulla sua incapacità di gestite il partito. Però sarebbe auspicabile che anche quei soggetti : Sindaco di Crognaleto, sindaco di Cortino, assessore al Comune di Campli si dimetterssero dai loro incarichi visto che quando si è trattato di impegnare le lore energie per far eleggere il loro caro Ginoble si sono prodigati derrminado con i loro voti a farlo eleggere, ma quando si trattato adoperarsi per il partito si sono dileguati basta guardare i risultati dei loro comuni, in alcuni casi sono più gli elettori che hanno votato alle primarie che i voti riportati dal PD alle politiche, gnomi!!!!
Caro Attilio, se Minosse, D'alonzo e compagnia bella si dovessero dimettere, ti rintraccio in qualche modo e ti offrono una cena. Ma noi siamo solo dei poveri illusi. Saluti
Quante volte ho tentato in passato di entrare nel PD, a suo tempo ho scritto anche a Veltroni, nessuna risposta. Le cerchie sono chiuse, guai a far entrare una mente pensante, il pericolo di perdere la poltrona non si può correre. Oggi si perdono le elezioni, si continua a candidare Ginoble, che da tempo perde anche a casa sua, ma a nessuno interessa. Per fare politica, occorre avere cultura, intelligenza, onestà e coerenza, e quel che più conta, volersi spendere per il bene comune.
Caro Robert credo che i problemi non si risolvano con le tue dimissioni, penso che molti a vari livelli debbano fare autocritica. Possibile che amministratori locali non sentissero nell' aria questa voglia di cambiamento? Possibile che non ci si renda conto che occorre una politica che abbia come fine ultimo il benessere dei propri concittadini? Ecco perchè penso che occorra lavorare con persone oneste e trasparenti come te, ti invito quindi a continuare l' itinerario intrapreso che, sicuramente risulta tortuoso, ma porterà ad esiti non egoistici ma finalizzati al bene comune. Marco Lepore
Condivido le critiche ai capoccioni del PD regionale, provinciali e locali che si sono schierati con Bersani solo perchè convinti di aver scelto il carro dei vincitori. Adesso il divertimento dei furbetti di quartiere è il tiro al piccione. Personalmente imputo al segretario nazionale di non aver preso le distanze con nettezza dalle politiche strozzine (per i ceti subalterni) di Monti, per tenersi buoni i democristiani e i piccolo borghesotti rampanti del PD schierati con Renzi, che in parte hanno votato proprio il rappresentante della borghesia italiana e che in un momento difficilissimo per il paese e la democrazia non esitano a impallinare Bersani per trarne un vantaggio per l'orticello. Il problema del PD, a mio parere, è la mancanza di contenuti alternativi all'esistente con i quali Grillo ha spopolato. Non sono certo Renzi e ronzini a voler mettere in discussione il consumismo esasperato e la corsa cieca ai massimi profitti, cause principali delle miserie nel mondo. Essi si propongono come amministratori più capaci di altri a governare il sistema, più integrati che mai, più realisti del re. Occorre ben altro per essere credibili.
Giancà, un commento sulla situazione politica del PD ed una risposta al tuo dire! Valuta tu se pubblicarlo, dove, come e quando.....ovviamente togliendo questa prima parte. Caro Giancarlo, innanzitutto voglio complimentarmi per il tuo lavoro quotidiano che spesso pone a nudo varie realtà, trovando anche le dovute soluzioni come ad esempio il risultato avuto per il problema oncologico presso l’ospedale. Tutte iniziative giuste e legittime, portate a soluzione grazie alla tua qualità professionale, alla tua caparbietà ed anche al tuo senso di responsabilità verso le parti più deboli; ma non sempre tutto è giusto o quantomeno, per chi ha le sue verità. Cercherò di essere breve! E’ evidente che il tuo blog ha una quaestio quotidiana verso il PD e per quanto questo ci fa onore (poiché il detto “ purché se ne parli” fa parte della storia di grandi uomini e sistemi) dall’altro ci spiega il motivo perché altre parti o uomini politici non vengono mai “scrutinati” . La problematica Ginoble. Mi è stato insegnato che l’appartenenza politica è libera per ogni singolo individuo, d’altro canto fa parte del sistema democratico, o sbaglio? L’On. Ginoble, non che io lo debba difendere, mi risulta che sia rispettoso delle regole della democrazia e soprattutto del sistema costituzionale in tutto il suo articolato, almeno per quanto riguarda la sua carriera nel PD . Sicuramente avrà le sue responsabilità per Roseto, per la Provincia, per la città capoluogo e mettiamo anche per qualche grande società pubblica, ma il tutto non è dipeso solo da lui. Ha svolto un percorso politico da Assessore Regionale dove ha dato varie risposte ai territori a differenza di assessori attuali che saltano di partito in partito, raccogliendo mandati in CDA, presidenze ed altro, (questi però mai menzionati, e se vuoi in altro momento, posso anche elencarteli). Successivamente si è proposto per il parlamento rispettando le regole vigenti anche se qui, sono obbiettivo, ha dato poco o nulla, considerata anche la sua posizione di minoranza. Poi si è riproposto per un secondo mandato, cosa legittima, prestandosi ad un sistema democratico di verità, le primarie, ed alcune persone ed amministratori, come il sottoscritto lo hanno appoggiato nel percorso indicato. Spiegami un po’ dov’è l’anomalia quando tutto ciò lo si è fatto rispettando le regole della democrazia e soprattutto della legalità (non mi sembra che nessuna abbia peccato di appropriazione indebita). Vedi Giancarlo, gli amministratori come chi scrive, i colleghi sindaci e non, ne hanno di coraggio: immagina un po’ cosa significa rimare in questi territori, amministrarli, dare risposte…..mi fermo qui, voglio evitare il ripetere di tante cose già dette e ridette ma che continueremo a dire. Ecco vedi per tali propositi, potresti darci una mano come fai per altre cose e dove riesci molto bene. Giancà, chi ti parla ha già fatto una grande selezione nel suo piccolo, io lo scorso maggio dopo aver governato per cinque anni in uno scenario completamente ostico alla mia appartenenza politica (provincia, regione, governo), ho mandato a casa un’intera casta di vecchio stampo (riferita al mio comune) e sai perché sono stato in grado di farlo? Perché la gente, la mia gente della montagna mi ha dato credito e fiducia per il proseguo della mia attività amministrativa e direi anche politica! Il Partito Democratico e il Segretario Verrocchio. E’ ovvio che qualcosa non funziona ed il sistema partitico va resettato, ma l’analisi deve essere fatta nel modo giusto! Al Segretario provinciale, al quale mi lega un’amicizia ed una stima personale, non vanno imputate tutte le responsabilità dell’accaduto. È anche vero che è stato poco decisionista (quante volte l’ho sollecitato!) ma le ragioni del crollo devono essere rintracciate ai vertici, all’anima del partito che nonostante le nostre pressioni sulla necessità di un cenno di vicinanza alla gente (legge elettorale, provvedimenti pro-famiglie, imprenditoria ecc. ecc.), non ha voluto minimamente dare segno di riscontro, impantanandosi nel governo tecnico (primo errore: elezioni subito!), poi nell’anti renzismo (secondo errore con il mea culpa), ed infine andare al voto senza una proposta percepibile (la capacità di trasmettere…) ed ecco il risultato! Una lezione sonora che ha sconquassato il partito! Tutte problematiche non controllate dal sistema e per le quali è partita la crescita esponenziale dell’M5S; anche io nel mio piccolo ho avuto la loro intrusione producendomi l’inferiorità politica del PD nel sistema politico comunale. Credo che adesso veramente ci siano le condizioni per un risanamento, per un rinvigorimento della struttura partitica del PD nella sua apicalità! Io ci sarò con grande coraggio e voglia di esserci, così come da calmo ed attento cittadino e poi amministratore, me ne sto buono buono quassù in montagna senza abbandonare la nave! Con sincera stima e se posso dirlo amicizia, Giuseppe D’Alonzo.

I Due punti scrivono di tutti...PDL, PD, Fratelli D'Italia...i vostri errori politici sono stati una catena....e tutti legati al vostro capopopolo senza popolo l'On Ginoble. Elezioni Provinciali vedi i socialisti a Roseto. La candidatura della sorella a sindaco di Roseto. La sua candidatura alle primarie contro il volere degli elettori e non tiriamo fuori la storia delle primarie, ok? Basta vedere i risultati e saper leggere i voti. Le persone di sinistra non votavano alla camera il PD per la presenza di Ginoble o al Senato per la Concia o Marini.
Verrocchio persona umanamente stupenda, ha subito Paolucci che ha subito Roma in maniera supina.
Casini ha chiesto scusa all'Abruzzo....per i catapultati...Il PD no.
Un abbraccio

Giancarlo

Scusi Sindaco D'Alonzo ma quali sono state le risposte che l'on. Ginoble ha dato ai territori montani?? Forse quei due-tre posti al Ruzzo? Perchè io altro non ho visto. Saluti
@ Giuseppe D'Alonzo Mi capita di frequentare la nostra montagna e di intrattenermi con cittadini ed operatori turistici: mai una volta che non abbia ascoltato lamentele! Poi leggo i risultati elettorali e scopro che il M5S ha preso molti voti pure in quota. Evidentemente...