Io ho rispetto dei luoghi delle istituzioni. In consiglio comunale ai cittadini non è permesso di intervenire e di potersi difendere.
Di avere un confronto basato sulla dialettica e sulla civiltà delle parole e della ragione. Rispondo su questo spazio aperto, dove in fondo, la verità ha un sottofondo di cronaca.
Guido Campana, da oggi non è più il mio assessore. Si è dimesso con un intervento a logica aperta. La rianimazione grammaticale è stata inutile.
Ci ha lasciato sull'ultima analisi del periodo.
Con lui ci salutano tutti coloro che hanno tentato una traduzione.
Vi invito a seguire il consiglio comunale su Teleponte. Bollino rosso per i bambini e i sognatori. Imbeccato dal sindaco Brucchi, che per me rimane empaticamente simpatico, il tavolo della stampa imitava i pizzini e i consigli del primo cittadino, che ha ricordato il programma "Non è la Rai", quando Gianni Boncompagni dettava le perle alla giovane Ambra Angiolini.
Il sindaco ghost Campana, o meglio, Campana con lo spirito del sindaco che aleggiava, ha ricordato di esssere passionale, volenteroso, generoso, (commozione in aula), che il Capodanno in Piazza è un evento straordinario, che tutti tentano di imitare. Imitare? Originale? Si come la messa di mezzanotte, le mazzarelle a Pasqua, il timballo a Capodanno, i gavettoni a ferragosto, il pettine senza denti per me e il sindaco, il primo bacio, il primo matrimonio, il ti amo, il ti voglio bene, il governo Monti usato dalla destra e dalla sinistra per fare ciò che nessuna ipocrisia partitocratica avrebbe avuto il coraggio di fare, la Provincia che non si presenta alla manifestazione di Ercole Vincenzo Orsini, originale come il peccato. Sulla vicenda della diretta televisiva, promessa e poi non mantenuta a Tvsei, il nulla che possa somigliare a una spiegazione plausibile. Imbarazzo.
Sul suo sms al sottoscritto con la ritorsione sottointese, nulla. Solo le solite frasi. Quelle di essere stato oggetto di cattiverie. Il mio tormentone. Sono cattivo, cattivo, cattivo, cattivo, cattivo, cattivo, cattivo, cattivo, cattivo e quando morirò, dicono presto e vi giuro mi mancherete, andrò a finire laggiù.
Continuo a vergognarmi, per un'operazione che sa di piccoli poteri con le antenne senza segnale, di piccoli uomini senza dialettica, con un dialetto che offende i nostri cantori del volgare. Che direbbe il buon Alfonso Sardella su Campana? "Nu tipe bbuffe, chiamate Lu Mmummione: te parte na pernacchie ch'arrive su la Cona".
Buon Natale.
Amen.
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Grazie Anno zero....nonna e i suoi 97 anni ti mandano un bacio.